Posts written by Homer Jay Simpson

ho visto anche io questa rilettura sul rapporto tra creatura e creatore, e non so che rapporti abbia scott col padre, ma di sicuro nel film si vedono genitori che non si trovano proprio a loro agio con i figli, che invece cercano una catarsi.
gli ingegneri che ci vogliono distruggere, mentre noi vogliamo sapere perchè. weyland che disprezza la vickers, mentre lei sembra comunque affezionata al padre, anche se solo per un istante.
non ho comunque visto la volontà di david nel liberarsi di weyland. mi sembrava molto più attratto dai propri "nonni" che dal "genitore", ma non credo odiasse quest ultimo.

Manco da un pò sul forum, non è detto che ritorni in pianta stabile, però ci tenevo quantomeno a postare la mia recensione di Prometheus. ne ho parlato spesso e in modo anche approfondito, ma non avevo ancora postato una vera e propria recensione.




Tanto si è detto su questa ultima fatica del regista inglese Ridley Scott. Molti ne hanno parlato, pochi tra questi si sono sforzati di capirlo.
Prometheus riporta la fantascienza là dove l’aveva lasciata, a cavallo tra gli anni 70 e 80, proprio nel periodo in cui Scott ridefiniva il genere in questione con due capolavori come Alien e Blade Runner.
Scott ritorna alle origini, riprendendo un percorso iniziato oltre 30 anni fa, e mai più intrapreso, più per volontà della Fox che sua. Prometheus è il film che Scott aveva in mente da anni, come naturale proseguimento della saga di Alien. Lui stesso si è sempre definito sorpreso dal fatto che con i seguiti non abbiano mai ripreso quella creatura che vedevamo all’inizio del film.
Per l’occasione richiama l’artista svizzero H. R. Giger, che già nel 79 contribuì a creare quell’incubo cinematografico che è la creatura protagonista di Alien, nonché l’intero set del pianeta Acheron.
E il genio visionario dell’artista svizzero non viene certo messo in secondo piano. Il relitto alieno trovato sull’LV-223 (quindi un pianeta diverso da quello del primo Alien, una cosa che leggendo certe critiche, va evidentemente sottolineata) è al 100% gigeriano. Le ambientazioni sono lugubri, l’intera astronave trasuda materia organica, gli Ingegneri indossano tute organiche che sembrano essersi fuse con il loro corpo, e le creature sono delle perfette antenate del perfetto organismo che tutti noi conosciamo.
Damon Lindelof (sceneggiatore di Lost) adatta la visione del regista, e mette i protagonisti di fronte ad una scioccante rivelazione, e ad orrori interminabili.
La recitazione è ottima, come è lecito aspettarsi da attori e attrici del calibro di Noomi Rapace, Charlize Theron (pur in un ruolo un po’ marginale), Idris Elba e Guy Pearce. Menzione speciale va all’androide David, che è il personaggio più interessante del film, anche grazie all’attore Michael Fassbender, veramente in stato di grazia. Scott, come si può capire dai suoi 2 precedenti film fantascientifici, conosce bene il genere, e regala, dopo anni e anni di robottoni cartooneschi, uno degli androidi più interessanti del cinema di fantascienza, ricordando a tutti qual è uno degli elementi più interessanti di questo genere (e purtroppo poco sfruttati recentemente) ovvero i robot costruiti per interagire con gli esseri umani.
David è servizievole e minaccioso allo stesso tempo. La sua personalità ambigua rende difficile interpretare e spiegare i suoi comportamenti, e sicuramente risulta essere un personaggio più interessante del seppur ottimo androide Ash di Alien, e risulta essere uno dei maggiori punti di interesse del film.
Un altro personaggio decisamente interessante è quello della protagonista, una Noomi Rapace decisamente combattiva, che si trova a fronteggiare una scoperta che potrebbe mettere seri dubbi sul suo credo religioso. Ma di fronte a tutto ciò, la Dottoressa Shaw resta ferma sulle sue convinzioni, dimostrando che non è necessario credere in schemi imposti. Una sottile critica alla Chiesa e ai suoi dogmi, che Scott non sembra amare molto.

La sceneggiatura di Lindelof è quindi ben realizzata, ma non si può sorvolare su alcune evidenti cadute di stile (su tutte la scena che vede protagonisti Fifield e Milburn, degna di uno dei più beceri slasher) e una certa accelerazione nel finale, che risulta un po’ affrettato. Per il resto, l’ex capo sceneggiatore di Lost scrive una sceneggiatura piena di misteri, cose non svelate e altre semplicemente lasciate all’intuizione dello spettatore, proprio come avveniva nei vecchi film di fantascienza, evidente fonte di ispirazione sia per Lindelof che per Scott stesso. Purtroppo ha avuto un effetto boomerang. La qualità del film ne ha sicuramente giovato, ma purtroppo viviamo nell’era del facile spiegone, e della fantascienza usata solo come pretesto per mostrare effetti speciali all’avanguardia. Molti degli spettatori hanno mostrato poca voglia di capire da soli alcune scene chiave del film, bollandole come semplice nonsense. E parecchi siti (soprattutto americani), si sono dati da fare per creare ancora più confusione, accodandosi alla linea di pensiero di questa parte del pubblico e divertendosi a elencare i vari buchi di sceneggiatura e le varie incongruenze, alcune di queste basate sul niente, altre facilmente sfatabili.
Altro piccolo lato negativo della sceneggiatura è il non essere riuscita a dare spazio agli altri componenti dell’equipaggio della Prometheus, che restano solo di contorno.
La sceneggiatura non risponde subito a tutte le domande poste, perché nelle intenzioni di Scott, Prometheus è solo la prima parte di un mosaico ben più ricco e ampio. Non a caso il regista inglese aveva addirittura chiesto alla Fox il budget necessario per girare i due film contemporaneamente. Purtroppo vari cambi nella direzione della casa di produzione potrebbero allontanare il via libera al seguito, ma si presume che sarà solo questione di tempo prima che la visione di Scott venga completata.

Visivamente parlando invece, il film risulta perfetto. La regia di Scott torna ad essere ispirata e visionaria come non lo era da parecchi anni. Scott regala campi lunghissimi esaltati da un 3D perfetto in ogni inquadratura. Azzarderei pure a dire che è la migliore regia della saga di Alien.
Gli effetti speciali sono sorprendenti e mai invasivi o esageratamente sfruttati. Scott dimostra che è possibile fare un buon film di fantascienza senza eccedere troppo in questo genere di cose, e usando la computer graphic solo quando la storia lo richiede. È già cult la scena in cui David assiste alla registrazione dell’ultima riunione avvenuta sul relitto alieno, nella sala dei comandi. Una scena di incredibile impatto visivo, con l’intera registrazione che prima abbaglia e incanta lo spettatore, e poi si interrompe bruscamente, riportandolo alla realtà dell’ambientazione “reale”, buia e inquietante, ricordando allo spettatore l’incubo a cui sta assistendo.
Altra scena destinata a stamparsi nella memoria è quella che vede protagonista la Dottoressa Shaw, e che di fatto da il via al terzo atto del film. Una scena che richiama quella, straziante, della morte di Kane del primo Alien. La regia non lesina sui particolari, stando ben attenta a inquadrare i punti più salienti dell’intera operazione, che lascia la Shaw dolorante per tutto il resto del film, nonostante la gran quantità di anestetici che prenderà da quel momento in poi. Ricordiamo a chi storcesse il naso davanti alle prodezze del personaggio dopo l’operazione, che il film si svolge a 80 anni da adesso, e che, tanto per fare un esempio, fino a 100 anni fa il salasso era ancora pratica comune.
E come non accennare, anche solo brevemente, alla scena d’apertura? Una ripresa mozzafiato della primordiale natura islandese, che mostra una Terra all’inizio della sua vita, con il corpo dell’Ingegnere che viene svelato per la prima volta, in tutta la sua magnificenza e somiglianza con le raffigurazione degli Dei nei miti greci, in linea con le varie metafore religiose del film.
Per finire, Scott ambienta il tutto in un futuro ancora una volta non troppo prossimo, ma evitando ancora tecnologie troppo fantascientifiche. La Prometheus è una nave dal design e dall’aspetto decisamente più all’avanguardia della Nostromo di Alien, che a conti fatti non era altro che un misero cargo commerciale e comunque né la nave, né le attrezzature al suo interno rappresentano una tecnologia molto futuristica o fantascientifica, escludendo le “bambine” di Fifield (chi ha visto il film capirà) e il macchinario speciale per le operazioni, che viene infatti presentato come macchinario all’avanguardia e di cui esistono pochissimi esemplari al mondo.

Scott dimostra un incredibile rispetto per uno dei suoi film più celebri. Non c’è neanche una cosa che sbugiardi, o che entri in contraddizione con Alien, cosa che invece era molto temuta dai fan più accaniti.
Pur volendosi allontanare da Alien, per quanto riguarda lo stile e le tematiche, Prometheus resta fedele al design e alla storia e amplia enormemente la mitologia del primo film. Perché se la storia del primo Alien, per stessa ammissione dello stesso Scott, non è niente di più di “un Cluedo nello spazio”, Prometheus ha una storia dalle tematiche molto più ampie, che pone interrogativi sull’origine della vita, e il film vuole raccontare una storia che gioca sulla creazione in ogni sua forma e aspetto. Sul suo potere, sul perché della creazione e sulle sue conseguenze, e anche sul rapporto tra creatori e le loro creazioni.
Creiamo androidi come David solo perché possano servirci, e perché siamo in grado di farlo, e questa motivazione potrebbe essere alla base anche della nostra creazione.
Il misterioso liquido nero, chiara citazione del monolite (non a caso dello stesso colore) di 2001 “Odissea nello spazio”, crea nuove forme di vita, che però perdono ogni raziocinio, diventando bestie assetate di sangue e insaziabili, caratterizzate dal classico design Gigeriano.
Il rapporto odio/amore tra la Vickers e Weyland non è per nulla stereotipato come potrebbe sembrare. La Vickers si rende conto che il desiderio di Weyland di diventare immortale non segue nessuna logica naturale. Perché la vita continui in modo naturale, ci deve essere una nascita, e anche una morte. E’ questo che scatena la rabbia dell’Ingegnere rimasto ancora in vita. L’egoistica richiesta di Weyland, una sua creazione, di avere più vita, manda su tutte le furie questa creatura, appartenente ad una razza che voleva distruggerci, forse proprio per via del nostro egoismo. A questo per ora, non è data risposta. Una delle ipotesi più affascinanti, rivelata dallo stesso Scott, riportava di un Ingegnere mandato sulla Terra circa 2000 anni fa per salvarci, per cercare di cambiare l’umanità (accesa qualche lampadina?) ma che viene accolto in malo modo e ucciso (a sto punto si dovrebbe essere acceso un lampadario) scatenando l’ira degli Ingegneri, che proprio 2000 anni fa decisero di preparare una spedizione per distruggere il nostro Pianeta. Spedizione mai partita, per cause tutt’ora sconosciute.
Cosa sia successo 2000 anni fa rimane comunque materiale per il seguito, perché di questa teoria nella versione finale del film, non v’è traccia.
Anche per le musiche Scott si distanzia da Alien. Non più melodie minimali e ridotte all’osso, ma veri e propri brani orchestrali, molto presenti e armoniosi ma che sembrano voler presagire pericoli imminenti.

Prometheus non è solo un grande film di fantascienza. È un’esperienza che punta a invogliare lo spettatore a riflettere e a prestare attenzione per riunire tutti gli indizi e completare il puzzle, e che ricorda a tutti cosa sia la vera fantascienza, in quest’epoca caratterizzata da storie messe in secondo piano per fare spazio agli effetti speciali.

Voto: 9,5.

chiudiamola qua, sono sicuro che non avrai problemi a trovare altre persone da prendere in giro. ho finito di sprecare il mio tempo con te. saluti.

l'avevo capito, ho quotato il tuo post solo perchè questa frase l'hanno riusata in tanti, e il tuo post capitava a fagiolo per rispondere in generale.

ma ti ascolti quando parli?
come è nato il proto alien? dal liquido nero, nonostante i vari passaggi. che c'entra il bassorilievo? +_+
lo si vede nel film. liquido nero in un umano, feconda una donna con un trilobite, che feconda un jockey, e esce il proto-alien. LO SI VEDE NEL FILM!!!!!



io la produzione del film l'ho seguita, so di cosa sto parlando, sei te che sei arrivato a posteriori e parli di cose che non sai neanche

a me invece quando parlavo del fatto che è inutile fare film per bene, quando la gente vuole le stesse cose, meglio se un pò pacco, era venuta in mente la scena di lisa che crea la bambola super intelligente, un vero modello da seguire, e la gente va tutta a comprare malibu stacy, solo per il cappello nuovo

(prendo fiato tipo ace ventura) vediamo che qualsiasi cosa tocchi la sostanza si trasforma, evolve in qualcosa dalla forma che ricorda alien, e tutta la mitologia grafica di alien. inoltre, da una goccia di sostanza nera si origina il trilobite, che poi darà origine al proto alien (riprendo fiato).

ma è vero, nel film non c'è nessuno che lo dice esplicitamente. ora capisco perchè in tanti film, durante le sparatorie c'è sempre il personaggio che dice "ci stanno sparando". finchè nessuno lo dice nessuno se ne accorge.


questi sono gusti, a me è piaciuta, visto anche che il design degli ingegneri ricorda molto i vari disegni e le varie sculture che i greci facevano, dedicate ai loro dei. e tutto ciò è in perfetta sintonia con i contatti che gli ingegneri hanno avuto con gli esseri umani nel corso della storia.


anche la saga di alien ne era affollata? si stava parlando di innovazioni all'interno della saga, non nella fantascienza in generale.


ed è evidente che tu non abbia letto quello che io e altri diciamo da mesi, nè che tu abbia letto le fonti delle varie interviste. lo spostamento di sezione fu causato da notizie trapelate da gente che conosce il tizio che forse conosce un altro tizio, e così via.....poi per un paio di mesi nessuna fonte ufficiale parlò, e appena lo fece (scott prima e un dirigente della fox poi), il topic fu rispostato nella sezione alien. coincidenza? se non hai seguito la lavorazione del film è un discorso, ma se poi chi l'ha seguita ti dice (e non sono solo io a dirtelo) che le cose stanno diversamente, potresti anche mostrare un minimo di umiltà e ammettere che le tue congetture si basano su cose infondate!

ma siccome a quanto pare vuoi restare della tua idea, e non hai per niente voglia di andare a rileggerti le interviste per vedere realmente come stanno le cose (paura che potresti avere torto?), non vedo il perchè questa discussione dovrebbe andare avanti.

tu avessi detto qualcosa di vero, ti darei anche ragione. peccato che di vero nel tuo discorso non c'è nulla, lo andiamo dicendo da mesi, sia io che altri, ma mi pare che tu, così come tanti altri, sentiate solo quello che vi fa comodo per avallare le vostre ipotesi.

vai a ricercarti le interviste a scott e alla fox, ma quelle ufficiali, non le parole dette da gente che forse conosce qualcuno che conosce qualcuno che c'ha il cugino che forse serve il caffè a qualche dirigente, che ha detto che non sarebbe stato più il prequel di alien. dopo ne riparliamo, di come la fox e scott abbiano incasinato i fan. fino ad allora, ogni tuo discorso, se basato su questa credenza, perde automaticamente di valore. e non lo dico perchè da contro a quello che penso io, ma perchè è basato su cose non vere.

comunque nulla, nessuna innovazione. solo ci ha mostrato i creatori di alien, i nostri creatori, la sostanza nera da cui è nato il nostro alieno preferito, più altri spunti che ancora devono essere approfonditi.
sicuramente meno roba di aliens, alien 3 e resurrection.

e ancora, non mi hai detto perchè secondo te un film come prometheus sia più commerciale di un prequel dichiarato di alien, con tanto di sfruttamento del titolone "ALIEN".

anche io pensavo fosse un qualche sistema di protezione, ma solo perchè non l'avevo messo in relazione ai vermetti che sguazzano nel liquido nero. quei serpenti hanno la forma "alienesca", ma è dovuta alla mutazione causata dal liquido nero, non al fatto che fossero proto - face hugger

commercialmente prometheus è un suicidio economico, rispetto ad un prequel di alien dichiarato, magari non vietato e col nome alien nel titolo. e ho già spiegato le motivazioni di questo discorso nel post che inizia questa pagina, dilungandomi anche parecchio su tutti gli aspetti. non ho la pretesa di entrare nella testa di scott e sapere come ragiona, come invece fai tu, che dai per certo che prometheus e seguito siano solo una mossa commerciale. almeno io ho motivato il perchè non la penso così, e perchè mi pare strano che sia stato fatto solo per ragioni commerciali, da parte tua aspetto ancora di sentire le motivazioni secondo la quale un film come prometheus e relativo seguito siano solo operazioni commerciali.

su, spiegami perchè secondo te un film come prometheus è più sensato (commercialmente parlando) di un altro seguito fotocopia, che magari avrebbe affossato la saga, e stavolta per sempre.


e ti rispondo all'ultima frase dicendo che lo splendido affare (sarcasticamente parlando) sarebbe stato aspettare 15 anni dopo resurrection per un altro clone di alien.

ma io mi sono dilungato fin troppo, esponendo le mie idee e spiegando perchè secondo me prometheus + seguito non è un'operazione commerciale. ora sta a te confutare le mie tesi.

perchè i seguiti come aliens, alien 3 e resurrection gli hanno fatti per altri scopi ben più nobili, certo certo. convinti voi

devi guardare aldilà delle scene singole.
predator ha introdotto questa nuova razza di predator, più tribali di quelli che avevamo visto fino a quel momento. hanno introdotto queste lotte con un regolamento vero e proprio, su cui basare delle storie per il futuro. sono tutti elementi che hanno arricchito la saga, secondo me, e che possono essere ampliati ulteriormente in altri seguiti. predator 2 è una copia di predator, con un'altra ambientazione.

predators, pur avendo scene palesemente copiate dagli altri film, ha una sua storia, ha una sua trama, che può essere esplorata ancora di più.

il predator di predator 2 si chiamava predator champion.
e scappa per 20 minuti da un umano armato di pistola (dopo essere sfuggito a colpi di shotgun).

l'unico predator che presta fede al suo nome, nella saga singola, è jungle hunter XD

e comunque insisto a dire che quelle sono le solite frasi tipo che ogni produttore avrebbe fatto per promuovere il proprio film. quanti registi promettono che il loro nuovo horror sarà il più spaventoso di tutti? e quanti di questi film lo sono davvero?

io penso che scott, a 70 anni, essendo un regista che nonostante i vari flop attribuitigli da critica e pubblico, riesce sempre a trovare budget superiori ai 100 milioni per i suoi film, non abbia particolarmente bisogno di soldi, tanto da scegliere di ampliare l'universo di alien solo per quel motivo.
ha pure una sua casa di produzione, anche se ora con la morte del fratello tony non so quanto potrà andare avanti, ma quando accettò di dirigere prometheus andava a gonfie vele.


e sappiamo tutti che la scelta di far riscrivere la sceneggiatura è stata proprio di scott, non della fox (e già il fatto che non sia stata una scelta voluta dai produttori, vanifica il discorso economico, secondo me). scott fin da subito voleva due film, per raccontare questa storia, e come ho detto, non credo avesse particolarmente bisogno di soldi, nè di fama, perchè dopo alien e blade runner un regista può essere sicuro di aver inscritto il suo nome nel firmamento cinematografico, anche se si fosse messo a dirigere i cinepanettoni.
inoltre, ha girato negli ultimi 10-15 anni 2 grandissimi film, ovvero il gladiatore e american gangsters, che guarda caso vengono sempre dimenticati quando i suoi detrattori descrivono i suoi ultimi anni come regista. filmetti come le crociate e nessuna verità diventano invece l'esempio eclatante della sua filmografia recente, e vabbè....senza contare robin hood che viene schifato per la sceneggiatura, e la colpa viene attribuita a scott anche se non è stato lui a scriverla. doppo "e vabbè..."



e insisto a dire che, se uno studio volesse realizzare un film che porti tanti soldi, per prima cosa non lo avrebbe mai reso rated-r, dopo averci speso 200 milioni. come seconda cosa, cerchi una storia semplicissima, e per nulla ambiziosa, una minestra riscaldata di tante sottotrame care al pubblico (avatar, transformers, avengers...). poi ci avrebbero messo il titolo "Alien" + qualcosa, e avrebbero fatto un prequel con:
- gli alien che conosciamo
- il ciclo vitale che conosciamo
- la solita trama che conosciamo, ovvero alien che nascono e cercano di uccidere i protagonisti
prometheus è l'esatto opposto. è un film da 200 milioni, vietato ai minori (un suicidio economico di partenza), ha una storia complessa e molto ambiziosa, che ha lasciato confusi sia il pubblico generale che parecchi fan di alien e pure molti cinefili e parecchi critici. non sfrutta la fama di alien in modo eclatante, molti non sapevano neanche dei legami tra i due film, e sappiamo tutti che un seguito dichiarato ha molte più probabilità di incassare rispetto a un film originale.
e scott, anche se ha sempre detto che sarebbe stato un prequel, ha sempre detto che sarebbe anche stato un film originale e diverso.
tutti questi elementi hanno mandato in paranoia il pubblico, la maggior parte del quale va al cinema solo per essere sicura che un film rispetti l'idea che si sono fatti nella loro testa, e non per vedere qualcosa di originale, quindi di commerciale in questa operazione non riesco a vederci quasi niente.



per me la motivazione è più semplice, scott a 70 anni non aveva voglia di rifare una cosa che aveva già fatto 30 anni fa (è il primo seguito che realizza in vita sua, ci terrei a ricordarlo, molti registi, per motivazioni commerciali si sono piegati più volte alla legge dei seguiti), e quando ha letto la sceneggiatura di spahits, piuttosto che farla semplicemente revisionare, o proseguire su quella strada, ha assunto uno sceneggiatore che di misteri e metafore religiose se ne intende, e ha spiegato la sua visione.

se la fox e scott avessero voluto il solito film facile, avrebbero magari preso la sceneggiatura originale e avrebbero fatto quel film.
titolo: alien paradise, prequel dichiarato, i fan e il pubblico sapevano cosa aspettarsi, magari non sarebbe stato vietato ai minori, e avrebbe incassato 2-3 volte di più.

la riprova l'avremo quando annunceranno il seguito. prometheus ha incassato pochissimo:
costi: 200 mln. ricavi 400 / 2 (la metà resta ai cinema) = 200 mln
tra home video e licenze varie, forse 50-60 milioni gli incasseranno anche, ma non giustifica per niente un altro film da 200 milioni, magari ancora vietato ai minori!
non appena arriverà il via libera (c'è da aspettare che il nuovo CDA si assesti, hanno cambiato presidente da poco), capiremo che alla base di prometheus non ci stanno motivazioni economiche, ma solo la volontà di far ritornare la saga di alien ai livelli che si merita.



ma in generale, molti sono buoni solo a parole, e poi quando vengono accontentati si chiedono se non fosse stato meglio fare in qualche altro modo.
dopo i due avp c'era chi invocava un pò di buon senso da parte della fox, perchè finanziasse progetti seri per alien e per predator, possibilmente progetti separati.

è arrivato predators, 40 milioni di budget (che per una serie conclusa al secondo capitolo, che floppò pure, è un grande rischio), affidato all'unica persona che in 15 anni ha mostrato interesse nel resuscitare questa saga, e che ha introdotto nuovi elementi in una saga con un personaggio che si era risollevato solo grazie ad alien. predators è un film che ha riaperto una saga che pareva non chiusa, ma sigillata. è il progetto sensato che i fan invocavano. e viene schifato perchè? perchè un nuovo predator, nel finale, umilia un clone del primo predator. ah si, e perchè il protagonista non è un mr. muscolo qualsiasi.
in pratica, i fan invocavano un film di serie a, e dopo predators rimpiangono quel b-movie che era predator 2, perdonando roba imperdonabile, come il predator che diventa preda (e che preda, pareva una lepre che ha visto un lupo), o il predator che nel momento topico del film guarda il protagonista e esclama "vuoi una caramella?". ma uno poco muscoloso no, non è perdonabile. neanche un nuovo predator che uccide un "vecchio" predator.
e allora, ancora "e vabbè...." è inutile regalare progetti seri a fan che tanto vogliono solo film di serie b, anche se dicono tutto il contrario...


poi è arrivato prometheus, 200 milioni di budget, vietato ai minori, una storia ambiziosa e non la solita trama classica di alien. un film che, invece di essere conclusivo, può ancora regalare tanti anni di storie legate ai nostri alieni preferiti......e giù ancora critiche.
è una commercialata, è stato fatto solo per soldi, è un remake di alien (mi chiedo se chi dice così ha mai visto un remake, o un sequel fotocopia), non ci sono gli alien, puah che schifo, e così via.
e allora, mi viene da dire un ulteriore "e vabbè....". anche qui, è inutile regalare film con una storia solida, ponderati, ben studiati e ben realizzati, se poi tanto la gente sarebbe andata in brodo di giuggiole a rivedere l'ennesimo clone di alien.


a sto punto tanto valeva continuare con altri 2 avp....magari ridiretti da anderson e dagli strause alternati, tanto ora come ora c'è chi invoca che nel prossimo film di predator si faccia riferimento ad alien, e nel seguito di prometheus si faccia riferimento ai predator.
anzi, c'è chi già si lamenta che in prometheus non si faccia riferimento a predator, e che in predators non si vedano alien su quel pianeta!!!! siamo alle comiche, dopo avp-r tutti invocavano progetti separati e ora gli rivogliono insieme.
se facessero un altro avp, gli rivorrebbero separati, e così via.
la coerenza, questa sconosciuta....

gente, evitiamo di eccedere. perlomeno avete censurate alcuni termini, ma si sta entrando comunque in un brutto discorso, torniamo a parlare del film.