| ahah! pelleossa! la mia giovinezza che mi scorre davanti! XDXDXD
cmq uno dei maggiori pregi di underworld è stato proprio quello di ridefinire le regole dei precedenti film di lupi mannari e vampiri. a cominciare dalla guerra tra le due razze (ripeto, il primo si potrebbe tranquillamente chiamare vampyr vs lycan), per finire a mostrarle non come bestie o esseri sanguinari e sovrannaturali ma come esseri "quasi" umani (non so come spiegare meglio il concetto, è un'idea un pò personale, spero di essere capito), che lottano molto di più con armi all'avanguardia e cercano di non mettere di mezzo gli umani nella loro guerra.
per quanto riguarda l'ibrido, anche io lo avrei fatto diverso, lo avrei reso più bestiale, magari qualche ciuffo di pelo e la faccia un pò più allungata. però io ho un debole per le bestie con gli occhi totalmente neri, quindi sorvolo sui difetti.
soprattutto questo film va a scavare anche nel passato delle due specie, cosa che non sempre viene fatta. di solito si vede un lupo o un vampiro che morde un umano e lo trasforma in uno di loro e la storia è incentrata sul restare vivi oppure uccidere il mostro. (l'ululato, un lupo mannaro americano a londra, wolf, ecc...)
cmq per quanto riguarda la trilogia di licantropia devo dire che i lupi mannari qui presentati non piacciono neanche a me, sembrano un misto tra un orso, un cinghiale e, in una piccola percentuale, un lupo. cmq a me l'unico che non è piaciuto è il capitolo in cui c'è la bambina psicotica.
il primo (non quello nel passato) è eccellente, la trasformazione di ginger in un lupo mannaro viene seguita di pari passo con il passaggio all'età puberile, che come tutti sappiamo, causa cambiamenti enormi in una ragazza. tutto il film può essere inteso come una metafora in quel senso. infatti ginger e brigitte prima di questo cambiamento erano uguali, poi la rossa viene morsa quasi in contemporanea con l'arrivo delle sue prime mestruazioni e così cambia totalmente comportamento, in preda alla tempesta ormonale, ma anche al dna del licantropo che le sta entrando in giro nel corpo. invece la sorella resta sempre un pò infantile e solo alla fine del film diventa adulta, uccidendo la sorella.
il secondo invece non riprende nessuno di questi temi ed è il classico sequel adatto a fare soldi.
nel capitolo svolto nel passato la storia non presenta tutte queste metafore, ma mostra meglio il rapporta tra le due sorelle, definendo i lupi mannari come uno spirito naturale maligno. fa vedere come le due sorelle fossero destinate a combattere tra di loro fin da tempi ben più antichi di quelli in cui vivono nei successivi capitoli. per questo comunque resta un bel film, inarrivabile al primo proprio per la mancanza di quei messaggi che il film sopracitato conteneva.
e cmq, per chi critica le sorelle Fitzgerald, per quanto riguarda brigitte vi do ragione, ma la rossa lasciatemela stare!
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