CITAZIONE (Alienmorph @ 12/1/2008, 15:53)
Quel che restada capire ora è se questa modalità riproduttiva sia 'un beneficio insapettato dell' incorcio genetico' (e quindi se anche fra i Predator la fecondazione avvenga pre via orale) o se il trattasi della modalità riproduttiva usata dalle neoregine.
Un' ottima scheda! Grazie infinite per la traduzione queen!
Comunque penso proprio che il nuovo sistema riproduttivo sia reso possibile dal DNA Predator. Il Predalien non è una giovane Regina, non è nato tale e in più il Facehugger che ha infettato Scar era uno comune, non un Super Facehugger (che ha la capacità di infettare 2 organismi, uno con l' embrione di una Regina e l' altro con uno comune). Da quello che abbiamo potuto vedere dalla quadrilogia di Alien le Regine nascono tali, non sono esemplari adulti "semplici" mutati. Se gli Xenomorfi adulti normali avessero avuto la capacità di diventare Regine trasformandosi in assenza di una monarca, allora nel primo film di Alien il Drone avrebbe dovuto trasformarsi, se non interamente comunque ottenere almeno qualche piccola caratteristica tipica (tipo una piccola corona, o abbozzi di arti extra). Il Predalien presenta effettivamente una piccola corona all' estremità (non arti extra comunque), ma quello penso che sia a causa della conformazione craniale del Predaotr, i quali hanno una testa molto più allungata e ampia rispetto agli esseri umani. Esiste anche un' intervista in cui Greg Strause parla del Predalien e di queste capacità riproduttive, e dice che sotto questo aspetto è stato influenzato dal DNA Predator. Eccola qui (è in inglese):
http://www.alienexperience.com//index.php?...=960&Itemid=678Tutto ciò lascerebbe supporre che nei Predator l' accoppiamento avviene per vie orali e forse in parte anche grazie alle mandibole esterne.
è interessante anche il fatto che la gestazione avviene in maggior tempo rispetto agli Alien nati da ospiti umani. Evidentemente l' embrione Xenomorfo che si trova in un ospite Predator trova molte più caratteristiche favorevoli da assorbire rispetto ad uno in un ospite umano.
