| Dunque, dunque...il primo AvP ha dalla sua il fatto di essere la prima trasposizione cinematografica di uno dei sogni degli spettatori cresciuti coi due mostri (che poi sia fatta bene o male, è un altro paio di maniche). Inoltre presenta una location che è stata sfruttata poco nella storia del cinema, e che rimanda immediatamente a classici della letteratura e non, amalgamdosi ad altri richiami ben noti al pubblico più generale (la presenza di piramidi ad opera di esseri extraterrestri). AvP presenta inoltre un alleanza fra razze diverse che, per quanto tamarra, funziona, è godibile e non da addito ad eventuali seguiti (è una situazione eccezionale, insomma). Infine, gli effetti speciali sono buoni ancor oggi, soprattutto la cgi che invece tende ad invecchiare abbastanza velocemente in molti altri film, anche più recenti.
AvP:R parte da un'idea interessante, il "problema" è che il setting torna ad essere quello terrestre, in maniera alquanto stupida, se ci si pensa bene (la nave predator si stava distanziando dalla Terra quando nasce il predalien, che avrà avuto bisogno almeno almeno di un paio d'ore per crescere. Quindi perché la nave è rientrata automaticamente sulla terra quando si è aperta la falla? Forse perché era il pianeta abitabile più vicino? CHE CONVENIENZA!). E quindi, il setting si attesta su un livello da slasher mediocre, dove, purtroppo, si ripresentano i medesimi stereotipi di mille altri film sul genere (la bionda, lo sceriffo, la soldatessa...): a far da condimento un po' piccante a questa situazione ci pensa il predator più carismatico del franchise (a mio parere, Scar è ancora un ragazzino), mentre Wolf, pur durando poco, da comunque l'ìdea del veterano navigato. Inoltre, ci sono alcune scene truculente piuttosto carine...peccato che abbiano deciso di tagliare tutte le sparatorie tra i civili/soldati e gli xenomorfi.
|