Toshiro |
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| Letto anche l'ultimo numero della testata Aliens. Dunque, diverse cose sono simili e differenti al contempo, trattandosi dell'adattamento della sceneggiatura originale. Sicuramente, gran parte dell'interesse che suscita l'albo è scovare le diversità fra fumetto e film del 79, di cui la più intrigante è l'assenza di compagnie multinazionali, di sintetici traditori e di un collegamento tra i proto-ingegneri e il proto-xenomorfo. E' tutto molto più vago, e da un lato può risultare un punto a sfavore. I disegni non sono male, e il deisgn del proto-xenomorfo è molto più lovecraftiano e organico, rispetto al bio-meccanico aspetto che Giger gli avrebbe dato. Essendo un adattamento, mi sono domandato quanto sia fedele alla sceneggiatura effettiva: la Shank è molto più simile alla Prometheus che non alla Nostromo, e così pure l'equipaggio, ove sono tutti strafighi, con la pettinatura da punk. Insomma, licenza poetica dell'adattamento? Per me sì. Che dire. è stato un bel viaggio quello del mensile, non sempre coronato da storie magnifiche, però comunque una buona testata: mi spiace che i diritti passino, eventualmente, a Panini (non c'è ancora nulla di certo, ma mi sa...), non solo per via di riedizioni di storie (poco probabile o aumenti di prezzo (decisamente più probabile), ma anche e soprattutto perché si trattava, per me, di un appuntamento mensile ben gradito. Colgo la palla al balzo per recupare il mensile gemello Predator, che pure termina questo mese, e forse il proseguio di Incubo sulla terra.
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