- famiglia MCLander -
Jessica MCLander - biologa [ALIVE]
Sam - il marito di Jessica operario [DEAD]
kyle - figlio ventenne[DEAD]
Mattew - figlio undicenne
Clarissa - biologa collega di Jessica[ALIVE]
- famiglia Blond -
Sill - madre alcolizzata spogliarelista [DEAD]
Gavy - figlio maggiore studente [DEAD]
Bakky - figlio minore studente [ALIVE]
Zakky - cane bastardino di Bakky [ALIVE]
Burke - cassiere di un negozio di videogiochi [DEAD]
Garoski - biologo [ALIVE]
Brian - poliziotto [ALIVE]
Connor - poliziotto [ALIVE]
Balta - capo reparto della fabbrica in chiusura[ALIVE?]
Marv - collega di Sam [DEAD]
Brinnington - ministro della difesa si trova ad Hamfor
Wriechen - capo di Garoski
città coinvolte:
Kaput city (completamente devastata)
Temptall (città in cui si svolgono i fatti)
Hamford città in cui si trova attualmente il ministro della difesa.
Gli occhi dell'uomo non si erano ancora completamente abituati al buio che lo circondava, uno stratto di sudore ricoprila la sua fronte, sentiva le tempie pulsare al ritmo del suo cuore, non doveva assolutamente fare alcun rumore se no sarebbe stata la fine, con le mani protese leggermente in avanti compiva piccoli e incerti spostamente in avanti maledicendo la decisione di rintanarsi in quella casa.
Sentiva che loro erano lì e non doveva farsi individuare. D'un tratto....
drinnnnnnnnnnnnn Mattew sbuffo visibilmente irritato "non è possibile! proprio sul più bello!" stoppò il film e si diresse vero l'ingresso.
"chi è?"
"tesoro sono Clarissa la mamma mi ha mandato a prenderti"
il ragazzino aprì la porta sconcertato "cos'è successo?"
Clarissa aveva uno sguardo triste "te lo spiegerò strada facendo, ora vai a prenderti un giubotto ce il caso che stiamo via fino a sera e potresti avere freddo".
La donna era stordita non riusciva a cogliere le parole che le rimbombavano in testa, intorno a se vedeva delle sagome in movimento.
"Dove l'avete trovata?" chiese il dottore mentere applicava un iniezione.
"Era svenuta in una stradina desolata di periferia. Non aveva documenti addosso ma è già stata riconosciuta. Si tratta di Sill Blond è una prostituta, non mi stupisce che non avesse niente con se".
"ho capito... ha delle bruttissime ferite sul volto, pulitela e disinfettatela, prelevate anche un campione di sangue voglio accertarmi delle sue condizioni".
Il dottore si allontanò dalla sala con al seguito un giovane infermire "dottore...."
Il medico sospirò sapendo quale tasto stava per affrontare il ragazzo "dottore dobbiamo isolare tutti i pazienti contaminati o sospetti al piano terra come ci è stato ordinato dai militari... Lei ha visto cosa succede dopo qualche ora"
"Marcus penso che tra un paio di giorni non ne rimarrò uno sano. Comunque preferisco accertarmi dell'infenzione prima di spedirla nelle mani di quelle carogne".
"Si ma dottore... se dovesse essere infetta le rimangono poche ore".
Il dottore si fermò di scatto "allora supervisiona tu le analisi e se è positiva consegnala ai militari"
"Secondo lei cosa ne fanno?"
il dottore sollevo le spalle "Non lo so ma se fanno ciò che sospetto ben presto ci saranno tante cremazioni...."
Il panico si era difusso lungo le strade ed a tutti era stato raccomandato di barricarsi in casa, l'ospedale era tentuto sotto controllo da un corpo di militari, in quel posto si poteva entrare ma era quasi impossibile uscirne, il personale era bloccato lì dentro da quattro giorni e non poteva accedere ai sotterranei dove venivano trasferiti tutti coloro che erano ritenuti "infetti", cosa succedesse là sotto era ufficialmente affare del governo.
Frank vagaba senza una meta, aveva un lancinante mal di testa, non capiva bene in che ospedale si trovasse, ma notava una grande disorganizzazione, tantissima gente sofferente giaceva per terra lungo i corridoi, le sale erano piene e i dottori correvano avanti e indietro in continuazione. Barcollando si diresse verso i servizi.
Qui incontrò una figura familiare, poco dopo realizzo che era l adonna che si era presa cura di lui qualche ora prima "salve..." sussurrò ma non andò oltre, gli occhi della donna erano arrossati, stava piangendo disperata "cosa... posso esserti utile?"
Jessica si soffio il naso "scusami vorrei rimanere sola. Mio figlio maggiore è morto poco fa".
L'uomo si lavò il viso e fece una smorfia di dolore, "ho capito" disse allontanandosi.
Garoski stava compilando un rapporto, nelle ultime ore aveva scoperto cose interessanti sulla nuova specie e sapeva di doverle comunicare al più presto ai suoi superiori.
D'un tratto la porta si aprì e una figura scomposta fece il suo ingresso, l'uomo ansimava leggermente mentre poggiava il penso del suo corpo sul suo bastone decorato.
Garoski ebbe un sussulto, ma si riprese subito "signore" l'uomo lo blocco immediatamente con un gesto della mano "Voglio che il suo reparto raccolga tutto il materiale di cui dispone, è stato localizzato l'albeare da un gruppo di sciocchi militari, i tuoi uomini devono raccogliere almeno cinque campioni, devono essere pronti entro ventiquattr'ore, dopo di che portate tutto il materiale all'aeroporto, se non avrai tutto quanto ti ho chiesto puoi anche non disturbarti a venire"
Garoski seguiva le sue parole in silenzio "Ti avverto però che tra non molto questo posto farà la fine di Kaput city, il primo ministro non vuole far ritirare i suoi uomini e molti di loro sono di un avvisso diverso, sai quanti disertori sono stati acciuffati al confine?. Sarebbe ora che quello sciocco capisse che questo non è più affar suo"
L'uomo si sistemo l'impermeabile e lo guardò sprezzante "In ogni caso sono stato chiaro?"
Garoski abbassò lo sguardo "sissignore farò come ha detto".
Poi Wriechen se ne andò.
per il prossimo utente: cinema, pioggia, padella, riviste.