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2° racconto a turni - Il drago, Sìlfae, Seezer, alien_queen, vinny mascella, WòóÐWã®ð, Dantès182

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view post Posted on 30/8/2010, 21:33
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Alien el octavo pasajero

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LV-426 (San Miguel de Tucumán)

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Elisandra era spaventata, il suo cuore seguiva il ritmo frenetico della corsa dei cavalli che trainavano la sua lusiosa carrozza. Fin dalla brusca partenza aveva cercato un valido apiglio per non essere scaraventata da una parte all'altra ma ben presto un senso di nausea la assalì. Altre carrozze scortavano la sua, lei era una delle figlie del re, la sua vita valeva più di quella di un umile servo, il piano di evaquazione le era ben chiaro, e non contemplava la salvaguardia della vita del suo amante. Mentre col pensiero volgeva a Diedrichì una morsa chiuse il suo stomaco.

padre Armand giaceva in una stanza in penombra, era consapevole che le cose al castello stavano precipitando eppure ciò non lo turbava, era scritto che un giorno ciò sarebbe accaduto e ora le sue letture prendevano forma. Quale piano disperato il signore della contea avrebbe messo in pratica? nessun non credente si sarebbe salvato, quel demone era stato inviato sulla terra per mietere le anime dannate. Solo i puri di cuore avrebbero avuto salva la vita. Armand era convinto di ciò e non provava alcuni timore. I novizi si erano barricati dentro, alcuni pregavano, alcuni frignavano come deboli donzelle. Molti di loro avrebbero ricorso volentieri alla violenza, avrebbero braccato un arma ma Armand l'aveva vietato severamente. Nella casa del signore potevano sentirsi al sicuro.


per il prossimo utente: sigillo, bagno di sangue, cicatrice, amagliare.
 
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vinny mascella
view post Posted on 13/9/2010, 10:39




Mcfin era rimasto solo nella grande sala, era disposto a tutto, questo sarebbe stato lo scontro decisivo, si allaccio le stringhe della sua armatura da battaglia... quell'armatura ne aveva viste tante, aveva vinto tante mattaglie eppure sembrava sempre come nuova, tocco il sigillo in rilievo sopra alla pettorina, e un piccolo sorriso si mostro' sul suo volto, prese la balestra e il suo spadone, era pronto per il bagno di sangue !!!!
Si avvio' con l'elmo soto il braccio, ma qualcosa dietro di lui, un rumore attiro la sua attenzione , arrestando la sua camminata, si giro e vide il mostro.
Snella e aggraziata lo osservava digrignado i denti, era di colore nero lucido, due grosse paia di corna si ergevano dalla testa allungata dove una grossa cicatrice faceva capolineo, dalle sue fauci irte di denti vi era un'altra bocca uguale alla prima che saettava fuori, e una lunga coda si divincolava e agitava dietro quasi come se volesse ammaliare il suo sfidante son i suoi movimenti sinuosi, grondava di sangue e con un movimento fulmineo scaglio involontariamente qualcosa contro Mcfin.
Mcfin guardo in basso e vidde che la cosa era un rosario sporco di sangue.... stranamente la cosa non lo turbo, anzi sorrise e disse "mi aspettavo che tu fossi parecchio piu grande,
hai ucciso i miei uomini, ucciso mia figlia con quel tuo seme demoniaco, distrutto il mio casato...ti rispediro' nel buco infernale da dove sei uscito e se non ci riusciro' almeno moriro' nel tentativo!!!" dicendo questo indosso l'elmo abbasso la visiera e sfoderando lo spadone sni preparo' a caricare....

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per il prossimo uente : abile, combattimento, acido, colpo finale , sorpresa
 
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WòóÐWã®ð
view post Posted on 13/9/2010, 15:12




Sin da giovane il conte era il più abile nel combattimento con lo spadone, ma ora doveva superare tutti i suoi limiti se voleva uccidere la creatura che aveva portato tante disgrazie al suo casato.
All'inizio sembrava che la creatura fosse destinata a vincere fino a quando il conte non la colpì con la parte piatta dello spadone, quel colpo avrebbe rotto il torace di qualsiasi uomo, ma non quello della creatura che però ando a trafiggersi contro uno spuntone di legno, il conte vide con sorpresa l'acido uscire e sciogliere tutto quello con cui entrava in contatto e capì che doveva uccidere la creatura con un solo colpo altrimenti il suo spadone si sarebbe sciolto come tutto il resto, continuo a colpire la creatura con il piatto della spada per evitare di perdere la sua arma, quando la vide abbastanza stordita si preparò a dargli il colpo finale, alzo lo spadone e lo rovescio con tutta la sua forza sulla creatura ma sfortunatamente per lui gli taglio solo un corno e la coda.
La creatura reagi a questo affronto caricando il conte, che venne spinto e inchiodato a terra dalla creatura pronta ad avere la sua vendetta grazie alla sua seconda bocca .....

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Nel frattempo Dietrich aveva cercato Elisandra senza risultati, quindi tra le urla di donne e soldati si diresse verso la sala ove il conte stava combattendo, quando fu arrivato si trovo davanti ad una scena assurda, il conte stava per tagliare in 2 il mostro ma non ci riusci, ora era la creatura che stava per uccidere il conte, Dietrich prese una spada da terra e corse verso la bestia troppo impegnata per sentirlo.
La trafisse sopra la testa, la creatura cacciò un urlo terrificante prima di morire.
Dietrich aiuto il conte a rialzarsi e iniziarono a parlare
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Per il prossimo utente: Dietrich, Conte McFinn, Elisandra, sopravissuti

Edited by WòóÐWã®ð - 13/9/2010, 16:39
 
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AlienWarrior
view post Posted on 13/9/2010, 17:54




Ancora boccheggiante per lo spavento, il Conte McFinn accettò di buon grado l'aiuto di Dietrich ad alzarsi da terra. Il giovane, dal canto suo, lasciò immediatamente l'elsa della spada, con la lama ancora infilata nel cranio oblungo della creatura, notando con stupore come la lama stessa avesse iniziato a disgregarsi nel momento in cui aveva toccato il sangue acido del mostro.
"E' finita..." Mormorò appena Dietrich, spostando gli occhi dalla carcassa a quelli del Conte. "Sì" Rispose McFinn, massaggiandosi la schiena. L'incubo pareva essere veramente concluso. Avevano vinto, avevano ucciso il mostro e ristabilito l'ordine in quelle terre. "Andate a chiamare padre Armald, deve essere ancora vivo" Disse McFinn "Che tutti sappiano"

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Alla notizia della morte del drago, tutti i sopravvissuti, all'interno e al di fuori del castello, festeggiarono con gioia. Elisandra fu fatta tornare in totale sicurezza al castello, la carcassa dello Xenomorfo venne issata su di un palo e bruciata nella piazza più grande. Le grida della folla si dispersero nell'aria, fin quando il Conte non prese la parola.
"Gente, ascoltatemi" McFinn sembrava aver trovato il senso della vità "Dobbiamo sì festeggiare, ma anche ricordare tutti coloro che hanno perso la vita a causa di questo mostro." Il silenzio scese imperioso. Tutti sembravano avere pensieri per chi non ce l'aveva fatta. Al termine di quella pausa, il Conte tornò a parlare "Ma adesso bisogna ricominciare, torniamo a vivere. L'acqua del pozzo verrà ripulita dalle infezioni, la nostra terra tornerà a splendere. E non c'è migliore inizio per chi mi ha salvato la vita nella battaglia finale." McFinn fece avvicinare Dietrich, emozionato "Questo giovane mi ha salvato dalle fauci del drago. Quando pensavo che non ce l'avrei fatta, lui ha messo fine all'esistenza della creatura. Gli devo la vita. E che si sappia che il Conte McFinn non lascia al tempo i suoi obblighi" Fece avvicinare Elisandra "Dopo il ritorno di mia figlia, ho potuto assistere con i miei stessi occhi all'amore che già da tempo imperversava tra loro. In un altra occasione non avrei acconsentito, ma ora... " Posò le mani di lei su Dietrich "Sono orgoglioso di annunciare le loro prossime nozze!"
La piazza risuonò in un boato, tutti applaudirono e i novelli sposi si baciarono. L'euforia generale durò ancora qualche tempo, prima che si disperse con il seppellimento dei caduti. La vita parve rifiorire nella contea. Tutto tornò alla normalità

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Al di là del cielo, nel freddo spazio, un'astronave stava sorvolando il pianeta azzurro. Gli occupanti discutevano tra loro in una lingua non umana. Al centro della sala, un ologramma mostrava lo schianto della prima navicella sul suolo terrestre, e l'esplosione causata dallo Yaut'ja. Le immagini si susseguirono, come un film velocizzato. Le creature visionarono le vicende, e quando il filmato tridimensionale fu finito, quello che pareva più anziano iniziò a parlare. Ora le immagini mostravano la figura di un essere umano che sembrava stesse osservando qualcosa. Tutti annuirono, ma solo uno Yaut'ja si mosse. Si allontanò dalla sala, prese l'armamentario e si infilò il bioelmo. Poi si diresse verso il modulo monoposto.

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Era scesa la sera. Giorni dopo la scomparsa del mostro, il Conte McFinn era tornato ad affacciarsi dai merli del castello, scrutando curioso la volta celeste. Milioni di domande gli intasavano la mente, ma neppure l'ombra di una risposta. Stava per tornare nella sua stanza, quando una lingua di fuoco tagliò la volta celeste. Si immobilizzò, osservandola fin quando non scomparve. Sospirò, rientrando nel castello, indirizzandosi verso l'armatura e la spada.

FINE






 
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33 replies since 13/10/2009, 12:06   1096 views
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