fa parte di un libro che stò per scrivere a quattro mani
Un tiepido piacere si insinua lentamente tra le mie labbra capricciose,
con la punta della lingua lo assaporo delicata prima di accoglierlo nella mia bocca affamata.
Un gradevole calore attraversa ora il mio petto.
Socchiudo gli occhi mentre annuso il suo aroma e mi abbandono a quest’orgia raffinata.
Anche la bocca di lui è complice di questo dolce godere,
compiaciuto lascia che il caldo fluido lo penetri colando lentamente nella sua gola.
Siamo due schiavi senza pudore,
le nostre lingue ci guidano in questo capriccio dei sensi.
Ne bevo un altro sorso, e poi un altro ancora e ancora, mentre stringo con forza tra le mani questo piccolo miracolo che mi domina.
Quando l’idillio cessa so che il ricordo svanirà col tempo,
ma è troppo presto per dimenticare.
Fuori le nuvole mutano rapidamente le loro forme sinistre donando agli occhi l’illusione di stravaganti creature che si contraggono e si espandono minacciosamente, per poi collassare in eteree smorfie di dolore.
E’ grigio questo cielo infinito, e grigia è la mia anima in questo momento. [...]
questo sarebbe il seguito:
Appoggio la mia tazza sul tavolino e osservo il mio intimo amico. “Ho un idea!” rompo il silenzio d’improvviso. Il suo volto è disteso, anche la sua tazza vuota ora affianca la mia, nei loro vuoti fondi un leggero velo di cioccolata si raffredda rapidamente. “E se oggi ci aprissimo?” le sue folte sopraciglia si inarcano in un espressione di curiosità, mentre io continuo “Ti racconterò tre storie intime che ho no mai osato confessare a nessuno, senza omettere dettagli … e tu farai altrettanto”. Il mio amico sorride, il suo è uno sguardo complice “Senza veli di nessun tipo, il pudore tra queste mura non deve esistere” aggiunge lui annuendo divertito.
[...]
Edited by Alien Queen - 3/10/2013, 12:37