Ciao, innanzi tutto, grazie per la citazione della mio post in AVP, che tutto era fuorché un articolo per "addetti al genocidio alieno"
ma più alla portata di chi al gioco non ci si è avvicinato mai nemmeno con un bastone da lontano. La mia intenzione è quella di trasmettere la mia esperienza a chi è non vi ha giocato. In quanto tale, l'esperienza è soggettiva e può variare come è evidente dal punti di vista che leggo qui.
Il Predator l'ho definito scherzosamente "una vita da mediano" (non lo vedo come un "boss"), ma rispetto allo xenomorfo e al marine, ci si rende la vita più facile. Il Predator è un'esperienza più "rilassante". Come avversario, per farlo secco l'ho trovato
relativamente più facile quando ho giocato come xenomorfo, con tutto che tra i tre è il più fragile in assoluto.
Parliamo degli stessi xeno perché avvicinarsi - sopratutto nei livelli finali - agli altri contendenti non era esattamente una passeggiata di salute. Nella recensione, non consiglio, infatti, di iniziare la prima campagna con quella degli xeno per via della bassa resistenza e anche di una certa dimestichezza con i comandi che oggi risulta ostica, ma all'epoca era la norma.
Negli ultimi livelli la sfida si alza parecchio proprio perché gli xeno arrivano a frotte, ma altrettanto vale se sei uno xeno, in mezzo al fuoco incrociato di marine e Predator.
Il level design "a tratti confusionario", è parte di quel mix che - anche se non intenzionale da parte dei Rebellion - riesce a generare un livello di tensione ancora unico in un FPS con xeno e Predator.
Avrei piacere se vorrete commentare sul post, così da espandere la recensione con altri punti di vista, a maggiore ragione se differenti.
Ciao