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Gladiatori

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view post Posted on 30/6/2018, 11:28
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Principe dell'alveare

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Sabato scorso con l'associazione storica abbiamo sfilato per le vie principali di Torino in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni.
Purtroppo non abbiamo avuto tempo di prepararci al combattimento, il mio sparring partner mi ha paccato all'ultimo e quindi il secondo equipaggiamento da gladiatore l'ha usato questo ragazzone di uno e novanta:
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Anche se non abbiamo fatto altro che camminare e atteggiarci abbiamo fatto la nostra porca figura marciando fra migliaia di persone, abbiamo fatto la foto persino con la sindaca.
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Il prossimo passo sarà quello di proporre un duello Traex-Myrmillo a contatto pieno e magari migliorare qualche dettaglio nei due equipaggiamenti:
-ghetta in pelle alla caviglia destra del Myrmillo
-usare un giallo più naturale sulla parmula da Thraex
-sostituire le ocreae di cuoio con quelle di metallo
 
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Hippo
view post Posted on 4/7/2018, 08:09




CITAZIONE (Predalien @ 30/6/2018, 12:28) 
Purtroppo non abbiamo avuto tempo di prepararci al combattimento, il mio sparring partner mi ha paccato all'ultimo e quindi il secondo equipaggiamento da gladiatore l'ha usato questo ragazzone di uno e novanta:
FB_IMG_1529994966557

Cavolo,sai che risate a fare sparring con quello spilungone
 
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view post Posted on 4/7/2018, 18:21
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Principe dell'alveare

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CITAZIONE (Hippo @ 4/7/2018, 09:09) 
CITAZIONE (Predalien @ 30/6/2018, 12:28) 
Purtroppo non abbiamo avuto tempo di prepararci al combattimento, il mio sparring partner mi ha paccato all'ultimo e quindi il secondo equipaggiamento da gladiatore l'ha usato questo ragazzone di uno e novanta:
(IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff1347958/F...29994966557.jpg)

Cavolo,sai che risate a fare sparring con quello spilungone

Renderebbe parecchio in effetti un duello del genere, già a Marzo io e un altro omone dell'associazione abbiamo fatto una cosa preparata molto simile in un combattimento fra Celti, con lui che mi afferrava per il collo e mi scaraventava via, il pubblico adora queste cose.

Ma lui deve partire proprio dalle basi sia che si parli di show fighting che di combattimento a contatto pieno, fino ad ora ha fatto solo cosplay.

Abbiamo le prove che i combattimenti fra gladiatori di stazza e fisico differente avvenivano:
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jpg
 
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view post Posted on 5/9/2018, 13:32
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Principe dell'alveare

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Prove di combattimento per l'evento che si terrà il 23 Settembre alla villa romana di Almese, stiamo lavorando sulla coreografia, io sono il gladiatore con lo scudo blu.
 
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view post Posted on 19/10/2018, 17:16
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Principe dell'alveare

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Finalmente, dopo circa 7 mesi passati a recuperare il necessario per mettere su un gruppo di gladiatori questo Settembre abbiamo avuto modo di esibirci davanti al pubblico tra le rovine di una vera villa romana.
I ragazzi che hanno scelto di seguirmi in questo progetto si sono rivelati seri, affidabili e volenterosi, ho coinvolto le persone giuste, sono molto soddisfatto della riuscita dello spettacolo che abbiamo messo su in tempo record.
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*Autocritica generale:
-il signore che interpretava l'Editor dei combattimenti ha avuto pochissimo tempo per imparare quelle 20 righe da recitare dal vivo, purtroppo il testo che gli avevo scritto sono riuscito a terminarlo pochi giorni prima dell'evento, così ha dovuto improvvisare, ma d'altronde era impossibile ricordarsi tutto in cosí poco tempo
-il nostro Scissor ha un elmo di epoca tarda che compare nel mosaico di Tusculum, databile intorno ai primi anni del IV secolo d.C., il nostro evento era ambientato durante il I secolo d.C., purtroppo gli elmi da Secutor/Scissor costano un rene, lui ha trovato il suo di seconda mano ad un prezzo onesto, non poteva fare altrimenti in così poco tempo
-il nostro Retiarius ha indossato uno schiniere di cuoio per tutta la giornata per motivi di sicurezza (era la sua prima uscita da gladiatore nonché il primissimo tentativo per allenarsi), non esistono pietre tombali, mosaici, affreschi o altre fonti che attestino protezioni negli arti inferiori di questa categoria gladiatoria
-io che interpretavo il Thraex ho indossato due schinieri alti (ocreae) in cuoio invece che di metallo, in 7 mesi sono riuscito a procurarmi le panoplie da Thraex e Myrmillo (il ragazzo che interpretava quest'ultimo usava la mia roba) spendendo parecchio, delle ocreae nuove costavano oltre 150 sacchi...per quest'anno è andata così
 
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Hippo
view post Posted on 21/10/2018, 07:19




Pred una domanda,ma ci sono tracce di combattimenti fra gladiatori anche dopo la fine dellImpero Romano d'Occidente,magari in altra forma?

Lo chiedo perché nel romanzo L'ultima legione di Manfredi,ambientato proprio nel periodo sopra indicato,in una città italiana (ora non ricordo quale) si svolgevano in clandestinità duelli fra prigionieri di guerra con tanto di scommesse.
 
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view post Posted on 21/10/2018, 10:09
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CITAZIONE (Hippo @ 21/10/2018, 08:19) 
Pred una domanda,ma ci sono tracce di combattimenti fra gladiatori anche dopo la fine dellImpero Romano d'Occidente,magari in altra forma?

Lo chiedo perché nel romanzo L'ultima legione di Manfredi,ambientato proprio nel periodo sopra indicato,in una città italiana (ora non ricordo quale) si svolgevano in clandestinità duelli fra prigionieri di guerra con tanto di scommesse.

L'argomento viene approfondito almeno in parte nel libro Gladiatori di Konstantin Nossov, attualmente il miglior libro tradotto in lingua Italiana che parli di Gladiatori (se escludiamo il DE REBVS GLADIATORIIS di Battaglia e Ventura :

Dopo il concilio di Nicea, (325) a Beirut, Costantino I emanó un editto con cui condannava gli "spettacoli cruenti" e intimava i tribunali a condannare i colpevoli ai lavori forzati piuttosto che all'arena.
L'editto però fu attuato solo nelle province Orientali, mentre in Italia fu ignorato dallo stesso Costantino che autorizzó i sacerdoti dell'Umbria ed Etruria a organizzare giochi gladiatori, nel solo mese di Dicembre si tennero 354 gare concentrate in dieci giornate.
Nel 399 Onorio chiuse le ultime scuole di gladiatura esistenti e nel 404, a seguito di un linciaggio di un monaco che si gettò spontaneamente nell'arena per separare due contendenti Onorio mise al bando definitivamente i giochi gladiatori.

Quindi, rispondendo alla tua domanda, i giochi ufficiali, con gli atleti con le panoplie al completo, pare che terminassero ben prima della caduta dell'impero d'Occidente, ma non escludo che nelle province lontane si organizzassero ancora dei combattimenti clandestini.

Discorso diverso riguardo le Venatio, i combattimenti/cacce con le belve, vennero soppressi ufficialmente nel 681, l'ultimo spettacolo si svolse nel Colosseo nel 523 e Teodorico, re degli Ostrogoti, governatore d'Italia e reggente dei Visigoti, concesse con riluttanza al console di mettere in scena le Venatio, dicendosi sinceramente dispiaciuto che la gente si divertisse così.
Comunque qualcosa sopravvisse nei secoli, corride, combattimenti fra cani, galli, ecc...
 
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Hippo
view post Posted on 21/10/2018, 11:33




Grazie per la risposta.Immagino che la scomparsa dei giochi gladiatori fu una bella batosta per alcuni,visto il business che vi girava attorno...
 
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view post Posted on 24/10/2018, 17:40
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Principe dell'alveare

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CITAZIONE (Hippo @ 21/10/2018, 12:33) 
Grazie per la risposta.Immagino che la scomparsa dei giochi gladiatori fu una bella batosta per alcuni,visto il business che vi girava attorno...

Altroché, un business milionario.
Sempre nello stesso libro che citavo prima c'è qualche esempio che fa capire meglio la portata del fenomeno (il libro nelle note cita in continuazione Junkelmann, il massimo esperto mondiale di Gladiatori, Konstantin Nossov ha sicuramente letto i suoi trattati).
Un gladiatore di prima classe del II secolo d.C. (immaginamoci una specie di Conor McGregor) sarebbe costato 5.000 sesterzi se impiegato in uno spettacolo di 30/60.000 sesterzi, ma il suo prezzo sarebbe volato a 15.000 per una rappresentazione da +200.000.
Un gladiatore meno celebre, un gregarius (utilizzato per gli scontri di coppia) poteva costare da 1.000 a 3.000 sesterzi, a titolo di paragone una famiglia di contadini dell'epoca con 500 sesterzi campava un anno intero.
Giravano davvero tanti soldi dietro questo business, alcuni funzionari erano obbligati dalla loro posizione sociale ad offrire spettacoli sfarzosi per ostentare il loro status e quindi far carriera nell'ambiente politico e cittadino, e non era raro che alcuni finissero in bancarotta a causa dei prezzi esorbitanti che un lanista pretendeva per noleggiargli i gladiatori.
Il senato e alcuni imperatori dovettero intervenire per regolamentare i Munera, una legge del 22 a.C. stabiliva che chi intendeva organizzare dei giochi doveva ottenere l'approvazione del senato, inoltre non poteva metterne in scena più di due all'anno, coinvolgendo al massimo 120 gladiatori in ciascuna occasione.
Più avanti, durante il regno di Tiberio, il senato stabilì che potevano organizzare un munus solo coloro la cui proprietá era valutata intorno ai 400.000 sesterzi.

Pensiamo anche al numero di anfiteatri sparsi per l'impero, anche nelle province più remote ne hanno costruiti, per non parlare delle scuole di gladiatura, anche i governatori locali ormai avevano capito quanto fossero diventati "assuefacenti" per la popolazione questi spettacoli, oltre alle strade, alle terme, agli acquedotti, ecc...Roma globalizzava le province con rappresentazioni dai costi faraonici, e nessuno voleva essere da meno.
Anche nel medioevo si organizzarono delle cose simili, ma la giostra o i duelli fra cavalieri furono una cosa perlopiù ad appannaggio della nobiltà, non raggiunsero mai i livelli di spettacolarizzazione di epoca romana, personalmente ritengo che l' intrattenimento "sportivo" tornerà ai massimi fasti solo nel XX secolo con il calcio, la formula 1, il pugilato, il baseball, il wrestling, ecc..
 
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Hippo
view post Posted on 24/10/2018, 18:51




A proposito di cose simili... ci sono stati spettacoli simili a quelli dei gladiatori in altre culture di altre epoche?


Abbiamo menzionati i tornei medievali, ma ricordo di aver letto che nel Siam,in tempi altrettanto remoti a quelli dell'Antica Roma, si organizzavano combattimenti all'ultimo sangue fra prigionieri di guerra e campioni locali...
 
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view post Posted on 30/1/2022, 17:48
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PRESCELTO DELLA STIRPE

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view post Posted on 8/4/2022, 06:03
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PRESCELTO DELLA STIRPE

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Dal blog di Davide Ferro :

"LA QUESTIONE DEL GLADIATORE DI TIPOLOGIA ARBELAS O SCISSOR


Conosciamo bene le caratteristiche e i dettagli delle varie tipologie di gladiatori antichi: il mirmillone, il reziario, il trace, l'oplomaco, ecc., ma ci sono delle varianti poco conosciute, che molte volte le ricerche storiche ed archeologiche non riescono a confermarne le teorie e le speculazioni fatte.



Una di queste varianti è il gladiatore di tipologia "arbelas" o "scissor", varietà presente nei territori dell'est dell'Impero, dove i giochi gladiatori ebbero una notevole vitalità ed un ragguardevole interesse politico e sociale.
Il primo riferimento che abbiamo su questo tipo di gladiatore è nell'Oneirocritica (Ὀνειροκριτικά) di Artemidoro di Daldi, trattato in lingua greca sull'interpretazione dei sogni, scritto nel II secolo d.C.
Questo testo è importante per gli storici che si occupano di gladiatura perchè fornisce informazioni tramite l'analisi dei sogni, sulle varie classi e le differenti armature dei gladiatori, ma anche per l'uso della terminologia greca utilizzata nelle provincie romane dell'Est che molte volte sostituiva il latino ufficiale, infatti Artemidoro sostituisce le dominazioni latine nella lingua greca parlata.



Tra i diversi sogni, Artemidoro comunicando circa le dominazioni dei gladiatori, scrive: "quello comunemente chiamato arbelas". Il termine arbelas (ἀρβήλας) riferito ad una tipologia gladiatoria è noto solo in questo trattato e non si trova da nessun'altra parte.
Roger Pack storico e classicista è stato il primo studioso a collegare il tipo di gladiatore chiamato arbelas con una lama a forma di mezzaluna usata per tagliare il cuoio, chiamata in antichità arbelos (ἄρβηλος). Nell'enciclopedia greca medievale nota come Etymologicum Magnum si indica un oggetto chiamato arbelon (probabilmente una variante della stessa parola arbelos), un coltello a mezza luna da calzolaio che era anche un hoplon, che significa "arma da guerra". Pack di conseguenza suggerì che il nome arbelas si riferisse ad un gladiatore che usava un arbelos come arma.
Pack pubblicò la sua edizione dell'Oneirocritica di Artemidoro nel 1963, che rimane attualmente quella più in uso in lingua inglese, spiegando le varie terminologie. Tuttavia, la sua proposta sul gladiatore arbelas non fu accolta dagli studiosi di settore, perchè non vi erano raffigurazioni di questo gladiatore su reperti conosciuti all'epoca che certificassero la sua ipotesi.


Nel 2001 un altro studioso, lo storico Michael Carter, pubblicò un articolo in cui identificava alcuni rilievi come raffigurazioni di gladiatori arbelas, confermando le affermazioni di Pack, proponendo che l'arbelas fosse conosciuto in latino come contraretiarius quasi sempre identificato nella parte occidentale dell'impero con il secutor, il gladiatore che combatte contro il reziario, anche se non vi sono prove certe della connessione. Le armi del contraretiarius non sono mai state chiaramente identificate, quindi è possibile che fossero quelle dell'arbelas, del resto, come nota Carter, un'arma come l'arbelos permetteva di afferrare la rete del retiarius come un gancio, e non avendo lo scudo consentiva uno scontro bilanciato e cruento.
L'archeologo tedesco Marcus Junkelmann propose il termine scissor per la classe di gladiatori rappresentate sui reperti. Il vocabolo scissor trova il significato in scindere, tagliare, indicando colui che lacera, nome che esiste in un solo testo, un'iscrizione latina da Venosa (CIL IX, 466) che enumera i tipi di gladiatori disponibili nella scuola di Caius Salvus Capito, e indica Marcus Caecilius come scissor.
La lama dell'arbelos aveva una forma particolare, motivo per cui il termine è ancora usato in geometria, e possiamo riconoscerlo sui rilievi, ma scissor è un termine molto generico, e l'iscrizione in cui è riportato non certifica quale tipologia di gladiatore fosse.
Al contrario del termine Arbelas, l'indicazione scissor è stata ben accolta grazie alla promozione mediatica e il network di Junkelmann, non solo tra gli appassionati ma anche tra gli studiosi che la utilizzano ormai da tempo per denotare tale gladiatore. Comunque per essere intellettualmente onesti dobbiamo affermare che al giorno d'oggi non sappiamo con certezza la denominazione ufficiale di tale gladiatore raffigurato su vari reperti e stele.


Una stele funeraria originaria dei territori ad est dell'impero di lingua greca, datata al II sec. d.C., ora al Museo del Louvre, raffigura un gladiatore di nome Myron che indossa una maglia trapuntata, un elmo che copre il viso, simile a quello usato dal gladiatore secutor, brandisce un pugio, la daga romana con una una mano, mentre sull'altro braccio indossa l'arma in questione: un cono, forse in metallo, che termina come una sorta di falce a mezza luna, attaccata dall'arco interno, internamente forse mantenuta con una sorta di presa, di impugnatura.
Altri reperti come la stele funeraria proveniente dall'antica Alicarnasso, nell'odierna Turchia (foto 2), o quelle dall'antica Hierapolis sempre in Turchia (foto 3, 4), raffigurano dei gladiatori arbelas, forse plurale arbelai, o scissor, plurale scissores: che indossano elmo, due schinieri, le ocreae, imbottiti e maneggiano un pugio e l'arma in questione.
La lama a forma di mezzaluna dell'arma, poteva tagliare sia come un coltello che strappare la carne con uno dei due simil ganci laterali della lama, come confermato in determinate sperimentazione archeologiche. Forse era un'arma che oltre ad avere un impatto micidiale nell'attacco, serviva forse a deviare gli attacchi del nemico già che l'arbelas o scissor è privo di scudo. Forse prossimamente nuove scoperte porteranno a maggiori chiarimenti, la questione rimane aperta".
 
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