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Jones, il gatto della Nostromo

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Lt. Ripley
view post Posted on 15/7/2012, 20:40 by: Lt. Ripley
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Per tutti i bunga-bunga: m'ero dimenticata di 'sta discussione! Shame on me! smilie_verl_049

La presenza di Jones, a mio avviso, potrebbe avere due chiavi di lettura, l'una tanto indipendente quanto convivente con l'altra.

Nell'explicit di Alien, Ripley è il membro - superstite - della Nostromo che dimostra d'avere a cuore le vicende del felino di bordo. Forse su pellicola questo particolare viene reso non nel proprio potenziale massimo, ma nella novellizzazione è reso esplicito. Molto:

"Go look. We don't want to leave him. We still have enough humanity in us for that". (Mio grassetto).
("Va' a cercarlo. Non ce lo lasciamo di certo dietro. Siamo ancora abbastanza umani per questo"). (Mia traduzione).

Jones, almeno in questo plesso narrativo, è l'elemento non umano che fa venir fuori l'umanità nei/dei nostri. Da quando l'alieno appare sulla scena, il fattore essere umano rimpicciolisce di colpo, vuoi fisicamente, vuoi psicologicamente, in quanto il drone pare fagocitarsi in ogni senso tutto ciò col quale viene a contatto. Il senso di perdita dell'umanità, e del tradimento da parte della stessa, si irrobustisce quando si scopre che Ash è 1) un androide, 2) è stato programmato da degli umani i quali ritengono che alcuni loro simili sono sacrificabili. L'inglese offre un bellissimo distinguo linguistico per i concetti di umanità: da un lato abbiamo il termine human che designa tutti gli esseri che fanno parte della specie homo sapiens, quindi aventi determinate caratteristiche fisiche e bio-fisiologiche; dall'altro abbiamo il termine humane che sta invece ad indicare le caratteristiche morali, etiche e sentimentali/emotive tipiche di una specie senziente (quella dell'homo sapiens, per l'appunto). Ecco quindi che Jones, che umano sicuramente non è, fa ricordare la propria natura a chi umano invece è.

Ma la figura del miciotto potrebbe anche rappresentare il lato istintivo di Ripley, il suo senso di sopravvivenza.
In qualche mio post sperduto nei meandri del forum, mi pare di aver detto che Ripley riesce a sopravvivere perché è l'unica ad avere un approccio razionale, nonostante la fifa color nero cacca che prova, alla minaccia mortale che si son imbarcati a bordo. È lei che inizia a nutrire dei sospetti sul comportamento ambiguo di Ash, è sempre lei che affronta con calma e logica l'ufficiale scientifico, è lei che alla fine lo sgama. Ma non è "solo" questo: Ripley sa prendere la parte migliore del proprio istinto e la fa lavorare a suo favore, invece di lasciarsi andare al terrore ed al marasma mentale (cfr. l'iter caratteriale di Lambert). Nella scena a bordo della Narcissus in cui abbraccia Jonesy, della quale fotina postai poco sopra, Ripley - in un certo senso - si mostra nella sua totalità: il suo lato umano (nell'accezione primariamente più nobile del termine nel quale lo si può/vuole intendere) ed il suo lato animale, i.e. istintivo e (felicemente) impulsivo.


... Ho come un dubbio: avessi detto un mare di belinate??
 
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58 replies since 17/6/2012, 07:56   1324 views
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