MISSIONE:La luce misteriosa (Dragon)

Un'accecante luce gialla brilla al di là della montagna, talmente forte da essere visibile pure dallo spazio. Non si sa chi o cosa la emetta, può non essere niente di importante ma potrebbe anche celare una grave minaccia; meglio non lasciare niente al caso per non mettere in pericolo l'esistenza dell'alveare, tanto vale andare lì a controllare che cosa succede e annientare ogni possibile minaccia. Con questi pensieri lo Xenomorfo iniziò il proprio viaggio verso la misteriosa luce.

Il terreno stava diventando troppo caldo, il calore era insostenibile e le zampe iniziavano a bruciare, lo Xenomorfo capisce subito che non può continuare a muoversi sulla terra, ma che deve cercare qualcosa su cui saltare per sottrarsi al terreno ardente. Guardandosi intorno vede una grossa roccia a circa due metri da lui. Non sta a pensarci troppo su: se non vuole bruciarsi deve saltare immediatamente su quel masso, da lì poi avrebbe cercato un modo per arrivare alla luce senza dover muoversi sulla terra. Quindi l'agile Alien spicca subito un lungo salto verso quella roccia.

Edited by Dragon 99 - 10/12/2013, 19:41

La situazione era critica: c'era lava ovunque e non c'erano più massi su cui saltare per cercare riparo; lo Xenomorfo si guardò rapidamente intorno per cercare una via di uscita da quella trappola mortale, poi un forte sibilo attirò la sua attenzione: non era il rumore della lava che ormai stava ricoprendo tutto il suolo, ma si trattava di qualcos'altro. Qualcosa di vivo. L'Alien capì che non era solo in quel deserto di lava, e se c'era un altro essere vivente, allora ci doveva essere un'altra via di fuga per scampare alla lava, per cui lo Xenomorfo osservò il paesaggio attorno a sé, per trovare l'origine di quel sibilo

I massi stavano rapidamente sparendo in mezzo alla lava, mentre una moltitudine di creature stava nuotando nel magma incandescente dirette verso di lui. Lo Xenomorfo sapeva che quello non era affatto il momento di mettersi a combattere in un ambiente in cui quelle bestie sarebbero state molto avvantaggiate, e che era più urgente trovare una via d'uscita da quell'inferno. Decise allora che avrebbe eseguito una rapida serie di salti sui massi che non erano ancora stati sommersi dalla lava, sperando di poterli usare per farsi un percorso per tornare sulla terra solida. Si guardò rapidamente intorno e vide un masso a circa tre metri da lui, di cui ormai rimanevano giusto trenta centometri di punta fuori dalla lava, ma non c'era altra scelta. Proprio mentre le creature vulcaniche avevano raggiunto il masso, l'Alien spiccò un lungo balzo sull'altra roccia, prima che scompaia in mezzo al mare di lava.

Dopo essersi guardato attentamente intorno ed aver appurato che per ora non vi era più alcuna traccia di quelle creature vulcaniche, lo Xenomorfo cercò un percorso sicuro dalla lava e vide alcune rocce scure sparpagliate ad alcuni metri di distanza tra loro. L'Alien sapeva che non era una buona idea rimanere fermo troppo a lungo, per cui decise di rimettersi subito in movimento prima che quelle creature tornassero più numerose di prima. Così saltò verso la roccia più vicina, distante appena un metro e mezzo circa, e una volta atterratovi sopra cercò un'altra roccia sulla quale saltare.