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Flesh - Il ritorno di Prometeo, storia di cui voi sarete a decidere l'esito

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icon1  view post Posted on 5/5/2014, 00:41
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FAVORITO DELLA RAZZA

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ciao mi è venuta un idea , sto scrivendo un racconto particolare , ho preso fonte di ispirazione frankenstein e la shelley , e qui l'idea , a chi fara il suggerimento migliore io lo inserirò nel racconto , spero che l'idea vi piaccia e che mi aiutiate , vi posto ciò che ho scritto fin ora per aiutarvi a capire come inizia , potete scrivere anche parti intere se volete , here we go!!




Flesh – Il ritorno di Prometeo


Amore , cosa pensate quando leggete questa parola?? a , m , o , r ,e . io personalmente ci vedo un volto , il volto della mia adorata , amata Ardesia . Lasciate che ve la descriva , i capelli lunghi , biondi e lisci , gli occhi color ambra un viso innocente e buono . Era la mia fidanzata , la donna piu bella che io avessi mai visto . Un carattere cosi mite e gentile che in casa sua e mia quando veniva a trovarmi regnava la piu totale e pura calma e tranquillità . Ardesia adorava l'estate , i bei paesaggi e tutte le cose della vita capaci di sorprenderla . Cosi bella , cosi speciale ... ho apprezzato tanto di lei , i suoi sorrisi , le sue lacrime , anche le sue rare rabbie ogni tanto ...

Quanto è fragile la vita ... quanto sottile il cavo che ci lega al mondo triste dei morti e quando quell'esile filo viene interrotto , da casualità avverse , rimangono poche cose , e di quelle poche cose , parlo anche di quelle che ci lasciò la mia dolcissima Ardesia . Cosa le è successo. Ovviamente tu , o forse meglio voi vi state chiedendo cosa è successo alla mia bellissima Ardesia , dal volto di fata .... una caduta dalle scale...data dal fatto che uno scalino fosse umido... una dolorosissima selezione di eventi che hanno portato ardesia a vivere in quel silente mondo che nessuno di noi può vedere definito come preferite , paradiso inferno , oltretomba , siate liberi di scegliere voi la destinazione della mia dolce Ardesia , perche io non la conosco . Tutto ciò che so e che mi ha lasciato ardesia sono l'atmosfera innaturale ...triste della sua casa vuota ; la sua cassa , con il suo bell'essere da seppellire e il vuoto dentro di me , incolmabile e il dolore completamente inestinguibile. Innumerevoli furono le notti che la piansi dopo il funerale , guardando l'anello che le avevo comprato per farle la promessa di matrimonio , e pensai che avrei preferito morire in quell'istante , quando l'ho vista accasciata a terra caduta dalle scale . Non avevo ancora connesso . Lo scalino bagnato , il suo delizioso e delicato piedino bagnato che vi scivola , e fu come se ogni capitombolo mortale sugli scalini l'avessi sentito di persona , paralizzato quel giorno davanti alla porta d'ingresso guardavo il suo corpo disteso , il suo gracile braccino rotto , le costole spezzate , e il mortale trauma cranico . Ognuna di quelle ferite le avevo sentite io sul mio stesso corpo . E disteso tempo dopo sulle coperte del mio letto ero completamente , totalmente morto ma ancora in vita , potete crederlo??? avete mai perso una persona a voi cosi cara e legata a voi che quando la signora in abito da sera nero se la porta via il mondo vi pare totalmente grigio e privo di senso??? ebbene è ciò che ho provato io ... in tanti mi dissero che solo io potevo far passare quel dolore , che ormai non c'era alcun modo perche io la rivedessi ... ma qualcosa in me mi diceva che qualcosa si poteva ancora fare , qualcosa che avrebbe riportato a me la mia adorata Ardesia . I prodigi della scienza spiegano tutto oggigiorno anche la morte , ma non riescono a farci diventare immortali , malgrado tutti gli anni in piu che ci sono stati donati , malgrado tutto... non riescono a far diventare l'uomo immortale , beh voi mi direte è il mistero di cui la vita è formata a renderla eccezzionale , a renderla unica , degna di essere vissuta e incredibilmente , incredibilmente speciale ... eppure io senza Ardesia non riuscivo piu a vivere , non riuscivo a vedermi nel contesto delle decine di migliaia di persone che camminano ogni giorno senza sapere che cosa si prova a perdere una persona amata , che continuano a vivere , inconsapevoli di quanto quella persona amata ci renda speciali , vivi e apprezzati . Ogni volta che pensavo ad ardesia , ogni volta che mi svegliavo dopo averla sognata , il dolore riaffiorava piu potente che mai , smisi pertanto di mangiare , di curarmi di me stesso , vivevo solo con il mio solitario dolore , il dolore della perdita di Ardesia . In un certo senso però quel dolore si mi uccideva , ma mi teneva in vita . E dopo settimane , mesi di dolore esso si trasformò in disappunto in un "A me non sta bene" grande quanto il piu alto degli edifici costruiti dall'uomo , successivamente in rabbia , la rabbia di aver perso qualcosa che amavo senza poter far nulla perche mi fosse restituita . E li in me si accese una nuova convinzione . Se non potevano fare gli altri qualcosa per ridarmi il mio "candido uccellino"(a me cosi piaceva chiamarla) chiamato ardesia allora io e nessun altro avrei fatto qualcosa perche lei fosse al mio fianco di nuovo . Cosi cercai , qualsiasi cosa , qualsiasi rimedio per avere di nuovo la mia dolce Ardesia . Studiai tutti i volumi di medicina della mia casa , e di quella del mio vicino che , per un caso fortuito faceva il medico , e di quelli della biblioteca di paese , di quella di città , di quella della contea . Fino a quando , l'intreccio di eventi che si era portato via Ardesia non mi diede , forse impietosito dal mio dolore e dalla mia frustrazione , il modo di riportarla vicino a me . "Frankenstein o il moderno Prometeo" in quel libro il dottor frankenstein tracciava un preciso profilo delle cose da fare per riportare in vita un corpo gia morto da tempo , spiegava quanta elettricita usare , come posizionare il corpo , quante cose bisognava preparare ...un solo piccolo particolare... la mia Ardesia era morta da sei mesi . Ipotizzai che gli organi , lo scheletro fossero ancora intatti ma che pelle e muscoli fossero ormai andati . La scienza mi venne incontro , facendomi ricordare che io ero un bio progettista . Ergo , se la pelle e i muscoli erano danneggiati potevo sostituirli con protesi sintetiche , collegate al corpo tramite i naturali collegamenti che l'anatomia mi aiutava a replicare .
 
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AiRBagº
view post Posted on 5/5/2014, 06:07




mmmm non saprei come aiutarti... Aspetta risposta dei Big di questo forum :D
 
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view post Posted on 11/5/2014, 01:53
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FAVORITO DELLA RAZZA

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dato che non ci sono ancora stati suggerimenti vi posto ciò che ho scritto , aspetto aiuti e suggerimenti se ce ne saranno :

La parte difficile del mio lavoro era appena iniziata . Dovevo infatti con mio immenso dolore , andare nella cappella di famiglia ...e riesumare il corpo prima che si putrefacesse troppo . Presi piu coraggio che potei guardando il bianco sepolcro di marmo che recitava sul lato la sua citazione preferita : "quando l'amore è forte batte qualsiasi cosa , perfino la morte" Ardesia...la mia dolce ardesia...chiusa in un sepolcro...dove la morte torturava il suo corpo con la punizione della putrefazione...non potevo sopportarlo...non lo sopportavo affatto!!!
afferrai bene tra le mani il piede di porco , dopo aver controllato che non ci fosse nessuno forzai il sepolcro , spostai la lastra di pietra e mi trovai davanti alla bara scura di legno , che dopo sei mesi era diventato fragile ...non volevo certamente portarmi tutto a casa .ma quale distruzione , quale dolore...aprire la cassa e trovare...ardesia...in uno stato pressoche mummificato mi distrusse dentro era ...era cosi bella quando era viva...certo aveva la fronte un pò spaziosa ma a me piaceva questa cosa di lei...però...ora...ora...scusatemi...riprendo la narrazione ... allora , dopo aver preso il corpo senza danneggiarlo . Pesava pochissimo...la mia bella ardesia..la mia dolce , calda ardesia ora non era che un leggero corpo senza vita ...la morte è una brutta , brutta entità , ergo si diverte ad imbruttire chiunque prenda...e la mia ardesia non era stata esclusa . Quando la posai sul tavolo da laboratorio che avevo all'interno del mio studio mi preparai all'autopsia ,aprendo notai che le ossa erano diventate estremamente fragili , cosi , data la mia conoscenza dei materiali ebbi un idea pressoché geniale , presi la composizione di un osso umano ,e ne segnai gli elementi costituitivi preparando una miscela che quando si sarebbe indurita avrebbe creato un osso umano completo . Successivamente con mooolta attenzione estrassi le ossa della mia amata adorea , ognuna di esse , una per una e preparai degli stampi per poter creare le ossa in base alle sue , poi lessi il procedimento per poter svegliare il corpo , il dottore nel libro diceva "...e mi servii di elettricita , i primi tentativi li feci con i fulmini ma con scarsi risultati , passando poi a dei generatori di elettricita che mi permisero di risvegliare il corpo da me con tanta dedizione assemblato" allora c'erano grossi generatori , a me bastava ben poco , ma dovevo verificare lo status degli organi . Cosi , per curiosita provai ad estrarre l'appendicite , e con mio grande stupore era intatta , un pò secca ma ancora intatta .cosi ebbi l'idea : avrei ricostruito il corpo di ardesia pian pianino , parte dopo parte . A tal proposito studiai una soluzione fisiologica che poteva reidratare gli organi a base di acido citrico , glucosio e lipidi . Prima di risvegliarla avevo bisogno che gli organi tornassero esattamente come nuovi . Esattamente due settimane , gli organi poi ad un analisi campionaria non presentavano piu le particelle all'interno che li facevano decomporre , assolutamente incredibile . Successivamente organizzai il ritorno alla vita della mia ardesia in modo assolutamente geniale : separai gli organi , intatti da pelle , muscoli e nervi decomposti e misi gli organi opportunamente riuniti secondo l'ordine naturale , in una fasca , distesi nella soluzione fisiologica che avevo preparato , la fase successiva fu piu difficile . Modificai l'impianto del contatore affinche venisse per una buona parte nel laboratorio , sottolineo ovviamente che dopo l'avrei rimesso a posto , feci connessione con gli organi in vasca (dagli occhi in giu avevo provveduto gia a ricreare gola e apparato comunicativo) tramite elettrostimolatori opportunamente liberati dalla gomma esterna e li attaccai a cuore e cervello in quest'ordine : cervello venti elettrostimolatori , cuore otto elettrostimolatori , quando avrei dato corrente di nuvo alla casa l'elettiricta avrebbe riattivato il cervello e il cuore e cosi tutti gli altri organi a questi collegati .
 
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view post Posted on 15/5/2014, 08:34
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Alien el octavo pasajero

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penso che l'idea di fondo sia carina, personalmente il mio cervello malato avrebbe affrontato la questione in termini molto diversi:

il protagonista (chiamiamolo Ramonez per comodità :D) distrutto dal dolore non riesce a rassegnarsi all'idea che la morte li ha separati per sempre. Realizzando che l'unico modo per mantenerla viva è ricordarla, preferisce abbandonare il dolore della sua vera esistenza estraneandosi e rifugiandosi in un mondo fatto di ricordi. Smette di frequentare i suoi amici, di leggere, e persino di dedicarsi alla cura della sua persona. L'unica donna di cui tollera a malapena la presenza è la sua governante a cui però vieta di entrare in camera della moglie.
Ramonez tiene spesso in tasca gli oggetti di Dolores, indossa i suoi indumenti prima di masturbarsi e intrattiene lunghe e strazianti conversazioni con la consorte il cui ricordo tuttavia suo mal grado piano piano sfuma. Più l'immagine del suo volto diventa confusa, più la sua mente bacilla, finché un giorno la sua governante disgustata dalla macchia di sangue rimasta lungo le scale decide di lavarla via. Ramonez furioso rischia di togliere la vita alla povera donna, ma in un attimo di lucidità rilascia la presa e lei scappa per non fare pià ritorno.
Rimasto completamente solo inizia a spiare le donne che passeggiano lungo la strada della città, sono tutte molto belle e altezzose, e dentro di lui inizia inizia a farsi strada la bramosia di possederle, anche solo per un minuto, per poter ricordare di nuovo cosa si prova ad amare.

Dopo qualche tempo la sua abitazione prende fuoco e gli agenti della polizia vi trovano due corpi carbonizzati che si pressume siano quelli di Ramonez e di Dolorez

farei poi proseguire la storia in capitoli a se stanti che narrano di sette storie di amore diverse, con uomini e donne molto diverse tra di loro per poi ricongiungerli tutti a un punto in cui si capisce che questi sette uomini altro non sono che Ramonez. Lui veste i panni di sette uomini diversi negli anni, per conquistare sette donne che gli ricordino Dolorez in qualche modo, poi le rinchiude, e quando suventra la settima può portare a termine il suo piano, creare un unico corpo per dare nuova vita alla sua amata, cercando di trasferire i ricordi di Dolorez nel corpo che assemblerà usando le sette donne.

nota 0: Ramonez aveva disepellito Dolorez e aveva dato poi fuoco a due cadaveri per far credere che impazzito si fosse suicidato accanto al cadavere della sua defunta conserte, potendo così trasferirsi in un altra abitazione e condurre altre esistenze per dare inizio alla sua caccia;
nota 1: si parla di sette donne perché sette sono gli anni di matrimonio con Dolorez, quindi è un numero simbolico;
nota 3: mi riservo il diritto di sviluppare questa storia indipendentemente da come deciderai di integrare eventuali spunti nella tua :P
 
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view post Posted on 15/5/2014, 22:06
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certo che puoi svilupparla ,anzi sono lieto di averti aiutata :)


posto qui il seguito , vediamo cosa ne pensi e dimmi cosa cambieresti

Mi assicurai in tre giorni che fosse tutto a posto e poi , una sera , pronto a tutto , ad ogni conseguenza e dato premetti quel pulsante sul contatore che era vicino alla vasca . I fili elettrici collegati agli elettrostimolatori venivano attraversati da gialli fulmini e giunsero ad ardesia posandosi sulla sua struttura organica come una polvere brillante , come un nugolo di luminosi insetti . Vi furono dieci secondi di silenzio , dieci secondi che durarono un eternita e poi.... il suono ritmico...tum tum , tum tum , tum tum chiaro e forte...ardesia era tornata in vita!!! il dottore aveva ragione!!!! mi avvicinai con foga alla mia amata , tristemente ridotta di dimensioni ma viva :- ardesia...riesci a sentirmi?? ardesia??- i bulbi oculari ruotarono e mi guardarono :- ha..khggghh...- -piano amore mio piano , inspira ed espira con la bocca , le avevo anche ricostruito il naso e le labbra , dopo che ebbe inspirato , espirato e sputato un pò di liquido riusci a parlare :- E....Erne..sto...sei..tu?? - le carezzai il collo :- si ardesia...si...si sono io...- il dottore aveva ragione...gli occhi mi si riempirono di lacrime...:-E..Ernesto perche piangi?? cos..cos'e successo??- le spiegai tutto , non ce la facevo a mentirle le spiegai per filo e per segno ogni cosa che avevo fatto...e che le avevo fatto per aiutarla a tornare in vita ma mi spiegai però :- eri...sei cosi giovane...non meritavi di morire a 26 anni... certo...ho...ridotto la tua forma fisica ...ora sei...solo organi necessari ma ti giuro su tutto ciò che è sacro che ti ridarò un corpo , un aspetto umano ti chiedo solo di darmi tempo...ho i mezzi e gli studi necessari ardesia amore mio ti prego!!- lei mi fece un unica richiesta :- voglio vedermi ...voglio vedere il mio aspetto .- dovetti portarle lo specchio e farle vedere , pianse e urlò per ore ... io mi ritirai in stanza , so che può sembrare codardo ma non ce la facevo a vederla cosi... poi , dopo ore il pianto si calmò e mi sentii chiamare :- ernesto?? ernesto vieni qui per favore – andai , mi chiese di metterla dritta , ero riuscito in breve tempo a ricostruire la cassa toracica al completo e il bacino collegandole alla incredibilmente gia salva spina dorsale :- ernesto...perche l'hai fatto??? perche mi hai...ridotta cosi per riavermi con te rispondi .- risposi sinceramente :- perche ti amo , la mia vita senza di te è inutile , è una condizione temporanea , ti ricostruirò tutta intera a poco alla volta so gia come fare...ti prego... l'ho fatto per amore...perche senza di te era tutto grigio tesoro... stavamo per sposarci...ti avrei fatto la promessa il giorno dopo dell'incidente , avevo gia predisposto...ti prego...non abbandonarmi... ti prego ho lavorato tanto per te.- divenne triste :- sono soltanto un mucchio di pezzi di carne...come puoi amarmi ....come ora che sono cosi???- feci un gesto folle , ma d'amore vero , era troppo . Mi sporsi nella vasca e la baciai a mio malgrado però la soluzione mi finì addosso e mi ustionai ma fu poco , poco in confronto all'amore che provavo per lei .
 
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4 replies since 5/5/2014, 00:41   63 views
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