| ciao mi è venuta un idea , sto scrivendo un racconto particolare , ho preso fonte di ispirazione frankenstein e la shelley , e qui l'idea , a chi fara il suggerimento migliore io lo inserirò nel racconto , spero che l'idea vi piaccia e che mi aiutiate , vi posto ciò che ho scritto fin ora per aiutarvi a capire come inizia , potete scrivere anche parti intere se volete , here we go!!
Flesh – Il ritorno di Prometeo
Amore , cosa pensate quando leggete questa parola?? a , m , o , r ,e . io personalmente ci vedo un volto , il volto della mia adorata , amata Ardesia . Lasciate che ve la descriva , i capelli lunghi , biondi e lisci , gli occhi color ambra un viso innocente e buono . Era la mia fidanzata , la donna piu bella che io avessi mai visto . Un carattere cosi mite e gentile che in casa sua e mia quando veniva a trovarmi regnava la piu totale e pura calma e tranquillità . Ardesia adorava l'estate , i bei paesaggi e tutte le cose della vita capaci di sorprenderla . Cosi bella , cosi speciale ... ho apprezzato tanto di lei , i suoi sorrisi , le sue lacrime , anche le sue rare rabbie ogni tanto ...
Quanto è fragile la vita ... quanto sottile il cavo che ci lega al mondo triste dei morti e quando quell'esile filo viene interrotto , da casualità avverse , rimangono poche cose , e di quelle poche cose , parlo anche di quelle che ci lasciò la mia dolcissima Ardesia . Cosa le è successo. Ovviamente tu , o forse meglio voi vi state chiedendo cosa è successo alla mia bellissima Ardesia , dal volto di fata .... una caduta dalle scale...data dal fatto che uno scalino fosse umido... una dolorosissima selezione di eventi che hanno portato ardesia a vivere in quel silente mondo che nessuno di noi può vedere definito come preferite , paradiso inferno , oltretomba , siate liberi di scegliere voi la destinazione della mia dolce Ardesia , perche io non la conosco . Tutto ciò che so e che mi ha lasciato ardesia sono l'atmosfera innaturale ...triste della sua casa vuota ; la sua cassa , con il suo bell'essere da seppellire e il vuoto dentro di me , incolmabile e il dolore completamente inestinguibile. Innumerevoli furono le notti che la piansi dopo il funerale , guardando l'anello che le avevo comprato per farle la promessa di matrimonio , e pensai che avrei preferito morire in quell'istante , quando l'ho vista accasciata a terra caduta dalle scale . Non avevo ancora connesso . Lo scalino bagnato , il suo delizioso e delicato piedino bagnato che vi scivola , e fu come se ogni capitombolo mortale sugli scalini l'avessi sentito di persona , paralizzato quel giorno davanti alla porta d'ingresso guardavo il suo corpo disteso , il suo gracile braccino rotto , le costole spezzate , e il mortale trauma cranico . Ognuna di quelle ferite le avevo sentite io sul mio stesso corpo . E disteso tempo dopo sulle coperte del mio letto ero completamente , totalmente morto ma ancora in vita , potete crederlo??? avete mai perso una persona a voi cosi cara e legata a voi che quando la signora in abito da sera nero se la porta via il mondo vi pare totalmente grigio e privo di senso??? ebbene è ciò che ho provato io ... in tanti mi dissero che solo io potevo far passare quel dolore , che ormai non c'era alcun modo perche io la rivedessi ... ma qualcosa in me mi diceva che qualcosa si poteva ancora fare , qualcosa che avrebbe riportato a me la mia adorata Ardesia . I prodigi della scienza spiegano tutto oggigiorno anche la morte , ma non riescono a farci diventare immortali , malgrado tutti gli anni in piu che ci sono stati donati , malgrado tutto... non riescono a far diventare l'uomo immortale , beh voi mi direte è il mistero di cui la vita è formata a renderla eccezzionale , a renderla unica , degna di essere vissuta e incredibilmente , incredibilmente speciale ... eppure io senza Ardesia non riuscivo piu a vivere , non riuscivo a vedermi nel contesto delle decine di migliaia di persone che camminano ogni giorno senza sapere che cosa si prova a perdere una persona amata , che continuano a vivere , inconsapevoli di quanto quella persona amata ci renda speciali , vivi e apprezzati . Ogni volta che pensavo ad ardesia , ogni volta che mi svegliavo dopo averla sognata , il dolore riaffiorava piu potente che mai , smisi pertanto di mangiare , di curarmi di me stesso , vivevo solo con il mio solitario dolore , il dolore della perdita di Ardesia . In un certo senso però quel dolore si mi uccideva , ma mi teneva in vita . E dopo settimane , mesi di dolore esso si trasformò in disappunto in un "A me non sta bene" grande quanto il piu alto degli edifici costruiti dall'uomo , successivamente in rabbia , la rabbia di aver perso qualcosa che amavo senza poter far nulla perche mi fosse restituita . E li in me si accese una nuova convinzione . Se non potevano fare gli altri qualcosa per ridarmi il mio "candido uccellino"(a me cosi piaceva chiamarla) chiamato ardesia allora io e nessun altro avrei fatto qualcosa perche lei fosse al mio fianco di nuovo . Cosi cercai , qualsiasi cosa , qualsiasi rimedio per avere di nuovo la mia dolce Ardesia . Studiai tutti i volumi di medicina della mia casa , e di quella del mio vicino che , per un caso fortuito faceva il medico , e di quelli della biblioteca di paese , di quella di città , di quella della contea . Fino a quando , l'intreccio di eventi che si era portato via Ardesia non mi diede , forse impietosito dal mio dolore e dalla mia frustrazione , il modo di riportarla vicino a me . "Frankenstein o il moderno Prometeo" in quel libro il dottor frankenstein tracciava un preciso profilo delle cose da fare per riportare in vita un corpo gia morto da tempo , spiegava quanta elettricita usare , come posizionare il corpo , quante cose bisognava preparare ...un solo piccolo particolare... la mia Ardesia era morta da sei mesi . Ipotizzai che gli organi , lo scheletro fossero ancora intatti ma che pelle e muscoli fossero ormai andati . La scienza mi venne incontro , facendomi ricordare che io ero un bio progettista . Ergo , se la pelle e i muscoli erano danneggiati potevo sostituirli con protesi sintetiche , collegate al corpo tramite i naturali collegamenti che l'anatomia mi aiutava a replicare .
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