La faccio semplice, se a te Tolkien non piace perchè ha ricevuto troppo successo rispetto ad altri autori di questo genere, ma anche in generale, non è che te l'appoggio tutta, di più.
Anzi sono contento che ci sia chi cerca di dar merito a tutti quelli che se lo meritano.
Ma se dobbiamo criticare gli autori quanto all'originalità, come pretesto per il vero motivo principale che è quello su, allora lo facciamo con tutti, non solo con Tolkien; altrimenti significa essere di parte e non mi trovo d'accordo.
E' per questo motivo che ho cominciato con la risposta nell'altro topic.
CITAZIONE (Aesìr @ 18/2/2015, 09:34)
Sinceramente, Moorcock non mi è mai sembrato così di parte, ho trovato valida la sua critica anche ad autori che mi piacciono (anche se la cosa sinceramente non mi tocca), quindi trovo sensato - tenendo conto anche del background dell'autore - il suo modo di smontare l'opera di Tolkien.
Su questo la pensiamo diversamente, un autore come Moorcock(non uno stupidotto) che sappiamo fino a pochi anni fa non essersi nemmeno degnato di leggere il Silmarillion e che non si era letto nemmeno tutto il Signore degli Anelli(non voglio neanche sapere se ha mai sfogliato i vari racconti) ma che fino ad allora si era preso la briga di metterci bocca?
Ha poco da smontare a mio avviso; è solo giustissima rivalsa.
La sua opera di smontaggio sarà magari anche un capolavoro, ma io non leggerei mai qualcosa che viene fatto con queste motivazioni, mi fa passare la voglia di leggerlo già dall'inizio.
Così come, stessa cosa, sentire le opinioni di C.S. Lewis era di parte perché Il signore degli anelli se l'era fatto leggere pezzo per pezzo da Tolkien stesso, non è il massimo della neutralità(è un amico giustamente).
CITAZIONE (Aesìr @ 18/2/2015, 09:34)
Secondo me quest'affermazione si può criticare
CITAZIONE
Io una cosa l'ho capita e di questo non ho proprio alcun dubbio.
Non puoi scrivere una cosmogonia di questo genere sperando (come qualunque autore di fantasy credo vorrebbe) di diventare tra i migliori se non hai prima le basi, i mattoni, quelli veri.
Tolkien li aveva, e non per finta.
Proprio perchè alcuni l'hanno fatto, e senza tutti i riferimenti di Tolkien (che, siamo onesti, se uno conosce le opere di provenienza sa che ha preso davvero tanto, in barba alle pretese di originalità).
Se vedi ho scritto
CITAZIONE
non puoi scrivere una cosmogonia di questo genere(come qualunque autore di fantasy credo vorrebbe) di diventare tra i migliori se non hai prima le basi, i mattoni, quelli veri.
Tolkien li aveva, e non per finta.
Non ho scritto
CITAZIONE
non puoi scrivere un qualunque tipo di fantasy
Tu dall'inizio mi stai dando spiegazioni come se io ti avessi risposto così.
Tolkien non avrebbe mai potuto scrivere quello che ha scritto, se non si fosse letto quelle robe e fosse stato un amante di filologia.
Non puoi paragonare l'opera di Tolkien con l'opera di Howard dal momento che Howard ha spaziato su più tematiche e generi, che con il formato e la struttura della storia di Arda non ci azzeccano un tubo dal momento che Tolkien si era concentrato quasi solo su quello, in sostanza.
Ecco perché iniziare a fare paragoni con autori di questo tipo, lascia il tempo che trova ed è l'inizio della fine.
CITAZIONE
Non serve prendere spunto dalla Bibbia, chi fosse Cristo e la sua storia la sanno anche i bambini della scuola materna.
Di nuovo, se applicassi questo tuo giudizio difensivo anche su Tolkien allora dovresti dire
CITAZIONE
"Non serve prendere spunto dalla mitologia nordica (che come la Bibbia non viene letta -nota mia-), chi fossero gli Elfi e la loro storia la sanno anche i bambini della scuola materna"
Sono 2 pesi e 2 misure. Se lo fa lei, lei è sempre originale, se lo fa Tolkien invece no? Scusa ma non sono d'accordo
CITAZIONE (Aesìr @ 18/2/2015, 09:34)
CITAZIONE
Un libro scritto da un uomo con queste basi culturali,(Tolkien) lo distingui subito
Non ne fa un libro decente. Mi è capitato di leggerne uno, di recente, che presentava le basi (e l'autore le sfoggiava), peccato che poi i personaggi, teoricamente quattordicenni, parlavano e agivano come bambini di sei. Ovviamente, libro bocciato, con difetti del genere puoi avere le basi che vuoi.
Questi sono gusti e non ti posso dire nulla.
Allora ti faccio un esempio, non vorrei essere affatto freinteso.
La Saga del lupo è un fantasy che ho apprezzato e mi ha tenuto incollato molto di più dei primi 2 libri della Hystory of middle Earth.
Ma anche "Gli occhi del drago" di Stephen King se devo dirla tutta.
Dipenderà pure dal giorno no? Ci staranno giorni in cui si leggono cose leggere, e altri in cui si può leggere cose meno leggere.
La leggenda di Earthsea, pure, è un altro di quelli già più digeribili per i miei gusti.
Tuttavia, so perfettamente riconoscere le differenze di profondità che separano Racconti Perduti e Racconti Ritrovati da Gli occhi del drago e La saga del lupo.
Ed è inevitabile per degli scritti fatti da uno che aveva la fissa(ossessione maniacale direi)per lo studio delle lingue e i nomi.
E' assolutamente imprescindibile la cosa visto che (ripeto) il 90% di quello che ha scritto Tolkien , (compresi i 2
racconti), parla sempre della Cosmogonia di Arda, che è una roba molto ma molto più grande e vasta di Isda.
CITAZIONE (Aesìr @ 16/2/2015, 17:27)
Il punto è questo, assieme al fantasy sono venuti a galla altri generi che hanno poco da spartire - a parte condividere le pagine dei pulp - quindi si dovrebbe attribuire a Tolkien il merito di aver riportato alla luce tutti questi generi, che francamente mi appare assurdo. Ha aiutato la rinascita di quelle opere molto di più l'attvità di quegli autori che erano stati iniziati dagli scrittori di quelle opere, e una volta iniziato a produrre ne hanno ampliato (talvolta male) le storie e ne hanno curato le prime edizioni stampate (Derleth, Sprague De Camp).
Sono perfettamente d'accordo, non è l'unico, ma tra i tanti
Per il discorso sul fatto del dover ridicolizzare o no il fantasy, paragonandolo ad altri generi, non posso dirti nulla, perché ci saranno milioni di persone che ti risponderebbero si o no.