Superstiti, Cosa accadde dopo.

Diario di Royce
Data sconosciuta
2a stagione sul pianeta

Ne ho abbastanza! Non possiamo più aspettare che quei mostri schifosi ci uccidano. Dopo la lotta contro l'essere nero,io e Isabelle riteniamo che la caverna non e'più sicura . Domani partiremo verso il canyon ,ma lasceremo il campo intatto per non destare sospetti .Chissà cosa c'è al di là del Fiume .
E questa non e' che un assaggio della puntata di domani ,verso mezzogiorno o forse prima!A domani.

Che aspetti, caricalaaaaa!!!

Diario di Royce
Data sconosciuta
2a stagione sul pianeta

Usando il sacco a pelo nel quale dormivo, stamattina ho caricato provviste e munizioni, per poi mettermelo in spalla e dare a Isabelle solo una borraccia d'acqua a tracolla, poiché il fucile che portava in spalla era già pesante. Abbiamo lasciato acceso un fuoco controllato davanti alla caverna per far credere ai cacciatori che eravamo ancora li', e siamo partiti. Per un paio di ore abbiamo seguito la riva destra del fiume nel mezzo del canyon roccioso, per poi passare alla riva sinistra. Lì abbiamo imboccato un apertura nella montagna e... Siamo sbucati in una valle gigantesca, con alberi dai colori sempre più vivaci e cascate tutt'intorno. La valle era scavata in un cratere nel quale siamo scesi e abbiamo percorso un sentiero di rocce lisce. Una volta al centro ci siamo ritrovati di fronte a una struttura gigantesca: una PIRAMIDE simile a quelle Maya o checcazzo ne so. L'entrata si trovava in cima a una scala di gradini in pietra, tipo ossidiana, sulla quale rampicanti spinosi avevano preso il sopravvento. Siamo entrati nella struttura e ci siamo trovati al centro di un corridoio le cui pareti erano coperte da simboli e disegni. Non avendo molta luce, solo quella del sole, sono riuscito a vedere solo i primi disegni: sembrava che i cacciatori usassero questa piramide sia come santuario per onorare i loro dei sia per la caccia. Infatti, non so se la mia traduzione di un disegno e' stata esatta, ma la piramide era un labirinto nel quale liberavano le prede e le davano la caccia nei sotterranei. Isabelle era intanto andata avanti, fucile in mano e colpo in canna. Ho cercato di afferrarla per dirle una cosa, ma poi il pavimento ha iniziato a tremare e poi a riempirsi di crepe. Ho spinto via Isabelle, ma io sono caduto nei sotterranei, subito dopo alcuni pezzi di pavimento sui quali sono atterrato. Dolorante, mi sono rialzato, e ho scoperto di essere con acqua fetida fino alle caviglie. Il buco nel quale ero atterrato era a sei metri sopra di me (dicasi un cazzo di atterraggio di fortuna) e Isabelle, intanto, era sparita, forse andata a cercarmi. Prima che potessi muovermi, ho sentito un ruggito, non appartenente a un cacciatore. Solo dopo qualche secondo mi sono accorto che ero vicino a una montagna di teschi appartenenti ai cacciatori, e da una pozza di acqua profonda e' uscito un essere immondo: alto quasi quattro metti, dal colore rosso-arancio e sporco di fango, con quattro occhi gialli a fessura verticale e due mani gigantesche a tre dita. Mi ha ruggito contro, guardandomi dall'alto in basso, e continuando a strizzarsi gli occhi. Ho fatto per correre via, ma mi ha afferrato il torace e la schiena con la sua mano destra e... Ho sentito qualcosa! Come se mille aghi mi avessero infilzato. Infatti, come se volesse spiegarmi cosa mi stesse accadendo, mi ha mostrato la mano sinistra. Da essa si sono aperte cinque fessure nel palmo, dai quali sono usciti cinque aghi di quasi dieci centimetri. Mi sono sentito intorpidire, e la bestia ha spalancato la bocca, pronto a fottermi la testa. Per fortuna, ho avuto la forza di liberare la mano sinistra, per prendere un pezzo di pietra appartenente al soffitto da cui sono caduto, e gliel'ho ficcato nell'occhio destro. Il mostro mi ha lasciato subito e ha ruggito più forte di prima. Allora ho stretto ancor più forte la pietra e gli ho spezzato la caviglia. Questo lo ha fatto cadere all'indietro. Allora mi sono messo dietro la sua testa e ho cominciato a massacrarlo con la pietra. A causa delle sue braccia troppo lunghe non riusciva a prendermi, e i pochi secondi mi sono ritrovato imbrattato di sangue rosso (il suo) . Mi sono ripreso un attimo e poi ho meditato come uscire. Isabelle mi ha chiamato dall'alto, e mi ha tirato un rampicante simile a quelli sull'entrata del tempio. Era spinosa e viscida, ma resistente. Mi sono issato su e poi l'ho ammonita ad andarcene, poiché ai cacciatori non avrebbe fatto piacere trovarci nel loro luogo sacro. Ora sono qui, su una pietra, in mezzo alla vegetazione sul retro della piramide. L'abbiamo scavalcata e domani usciremo dall'altra parte della valle, da un tunnel sotto una cascata. Il nostro spostamento continua.
TO BE CONTINUED...
Domani un'altra episodio!!! Accetto suggerimenti.

Bello l'incontro con la creatura/t-rex.
Per la prossima parte che ne dici di un PREDATOR normale che tenta di salvarli?

Se vuoi, sarà fatto. Lo aggiungo alla lista.

Un Classic come in Predators contro i super. Comunque per 'salvataggio' intendo che lui li tirerà fuori da una situazione, ma non li porterà via dal pianeta. Troppo facile e la storia mi va di portarla avanti.

Comunque, volete qualche altra specie? O continuo con l'esplorazione del mondo? Per la prossima puntata ho in serbo una chicca a tutti gli amanti di alien.

Grazie della sincerità. E del consiglio. Ok.

Ricordate: alle 7:00 un nuovo episodio consigliato ai fan di alien.

Ecco la quarta puntata di Superstiti!!!!!!!

Diario di Royce
Data sconosciuta
2a stagione sul pianeta

La giornata di oggi è stata fottutamente movimentata quanto pericolosamente mortale. Infatti, dopo aver messo nuovamente i nostri oggetti nel sacco a pelo, io e Isabelle ci siamo mossi all'interno della giungla per arrivare alla grotta dietro la cascata. Li' abbiamo sentito sibili simili a quello della creatura nera dal sangue corrosivo. Dopo aver fabbricato una primitiva accetta con un bastone, una pietra e una cordicella, ci siamo bagnati un attimo per entrare nel passaggio. Ciò che non sapevamo, era che l'uscita era a ben due chilometri da lì : il cammino per uscire era in una fitta rete di cunicoli sotterranei. Dopo qualche minuto, dopo aver percorso un corridoio di roccia levigata è un soffitto di stalattiti, siamo giunti a un tutt'altro 'habitat ' se così lo si può chiamare. Le pareti erano coperte da una specie di muco indurito, tipo una crosta resistente. È la puzza...cazzo! Comunque, siamo passati vicino a una parete che sembrava una pianta ricurva, e invece era una di quelle bestie nere. Prima che mi afferrasse alle spalle, Isabelle si è girata di scatto e un proiettile mi ha sfiorato l'orecchio destro. Ho sentito un piccolo schioppo, e quando mi sono girato, l'essere era a terra, con la testa mancante e col collo grondante di sangue verde fumante. Il rumore non è certo passato inosservato, perché dalle pareti dietro e davanti di noi hanno iniziato a uscirne a dozzine di quegli esseri. Mi sono messo a correre verso l'uscita insieme a Isabelle, e dopo un po', siamo sbucati in una caverna ancor più grossa, sempre con la crosta sulle pareti, ma anche con quelle che sembravano...uova. E al centro della stanza, un essere nero, alto quasi tre metri, con la testa che si apriva in una corona a tre punte, attaccato a un bozzolo giallognolo pulsante. Il bozzolo terminava in una specie di proboscide, dalla quale uscivano altre uova, depositate dolcemente sul terreno. Come risvegliatasi da un sogno, la bestia ha alzato lentamente il suo lungo muso, guardando me, Isabelle e anche l'orda di esseri che ci aveva inseguito. Per fortuna, dopo gli avvenimenti nella piramide, mi ero preparato una bella granata (polvere da sparo in un sacchetto di fibra collegato a una miccia) ,che ho estratto lentamente dal centurino assieme a un fiammifero. Non sapevo se la leggera nebbia verdognola che impregnava l'aria era infiammabile, ma ho acceso comunque il fiammifero strisciandolo sul terreno. La bestia (che secondo me era la regina) sembrava capire la minaccia e quindi ha sibilato minacciosamente contro i suoi simili vicino a noi. Ho detto a Isabelle di andare all'altro capo della stanza, verso l'uscita, per poi andarci anch'io. Una volta che eravamo entrambi verso l'uscita, ho dato un'ultima occhiata alla regina, per poi accendere la miccia e lasciar cadere il sacchetto a terra. Siamo corsi il più in fretta possibile, accompagnati dall'urlo stridulo della regina, per poi sentire una volta fuori dal sottosuolo l'esplosione. Se non altro, le provviste erano salve, ma prima di continuare il viaggio, ho sentito un zampettare sospetto. Ho sguainato il coltello... E mi sono voltato appena in tempo per tagliare in due uno scorpione gigante, giallo come il bozzolo della regina. Il coltello mi si è sciolto tra le mani e l'ho lasciato a terra, per poi osservare l'essere: aveva otto zampe, una coda che si avviluppava su se stessa in continuazione e una specie di lingua a ventosa. Disgustata, Isabelle mi ha accennato ad andare. Adesso siamo in una buca trovata lungo il sentiero dentro la giungla. Domani, invece di andare dritti, taglieremo a sinistra della giungla. Ma mi chiedo...cosa sono quelle cose nere che ultimamente incontriamo spesso? Forse ha a che fare col vasto numero di navi che andavano e venivano sul pianeta prima di sparire definitivamente? Forse, presto, avremo delle fottute risposte. Si avvicina la notte, è una tempesta è in arrivo.
TO BE CONTINUED...

Domattina un altro episodio di Superstiti!!!!!!

Commentate pure.

Scusate ma non so unire le discussioni.

Grazie.