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PREDATOR SENZA GLORIA

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view post Posted on 2/11/2017, 18:14

CAMPIONE DELLA SPECIE

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Caro Y.J.A., ovviamente ti ringrazio di cuore, sia per avermi letto sia per avermi recensito. E anche per un voto così alto: la mia carriera scolastica è stata così devastante che a malapena sapevo cosa fosse un 6... figurarsi un 9! :D

Sono contento che il "lascito" di Scar sia stato apprezzato: è stato un po' il motore di tutto! In pratica è stata fra le prime scene che mi sono venute in mente, insieme a Jungle con la mitragliatrice e all'astronave che distruggeva la colonia.

Se i difetti che citi mi fanno comunque un 9 su 10, ehi: ad avercene, di certi difetti :D
Io scrivo principalmente per divertire me e, se ci riesco, divertire chi mi legge, condividendo passioni comuni. Se riesco in questo è già un risultato da sogno, voti a parte ^_^
Però cerco di spiegare le mie scelte, se no pare che scrivo a caso.

1) Purtroppo/per fortuna non esiste un canone ufficiale nell'universo espanso ed ogni autore ha reinterpretato i personaggi, mettendoci del suo: quindi secondo me non si può parlare di "errori", visto che non c'è una fonte univoca a cui rifarsi. Se romanzieri blasonati, con tanto di autorizzazione della Fox, si sono prese licenze sui Predator, perché non posso farlo io a gratis? :P
Sono tutte piccole licenze che non influiscono sulla figura generale, piccole licenze che gli autori dei film - considerati canonici - si sognano: mica ho inventato gli alieni che nuotano! :D
Dal 2012, quando cioè Scott ha iniziato a distruggere l'universo alieno, ormai vale tuto e niente è canonico: l'importante secondo me è che sia per una buona causa, cioè che sia una piccola storpiatura per rendere buona una scena. Stando a quanto scrivi, mi sembra di esserci riuscito.

2) Fosse per me non morirebbe mai nessuno nei miei racconti: in una delle mie saghe horror ci ho messo gli zombie apposta :D
Amo leggere la serialità ma non so scriverla, a meno che non sia un unico personaggio narrante (tipo il mio Marlowe, protagonista di una ventina di racconti e un romanzo). Ho avuto grandi difficoltà con Boyka e ogni volta che lì muore qualcuno il dolore descritto è il mio che devo uccidere un personaggio.
Per questa storia volevo cambiare totalmente registro: volevo scrivere una storia epica... e l'epica esiste solo tramite la morte dei personaggi.

Come sempre quando mi trovo in difficoltà, sono andato a consultare i maestri: come ha gestito Kurosawa la morte dei suoi samurai? E qui mi è tornato alla mente una forte sensazione provata da ragazzo...

(Do per scontato che tutti abbiate visto il film, altrimenti è SPOILER)
Ci sono rimasto malissimo quando Toshiro Mifune muore così, come fosse niente. Non in modo anonimo, la sua morte è tragica ma non nel momento del decesso: lo è nel suo racconto all'inizio. La storia della sua vita e il suo comportamento è il "momento tragico" di cui la morte è solo la veloce conclusione.
Non potevo scrivere cinque momenti strazianti consecutivi, avrebbero perso valore tutti: così ho deciso per il metodo Kurosawa. Morti veloci, senza troppa enfasi. Addirittura maggior enfasi per Wolf, addirittura lasciare non descritta la morte di Scar...
Sii onesto, non ti ha colpito di più quella morte che se ti avessi descritto i colpi inferti da Hornhead? Non fa più male immaginarli?

Shimada chiude il film dicendosi sconfitto: i samurai hanno perso perché sono solo strumenti, i contadini invece vincono sempre perché sono loro la base della civiltà. Ho voluto seguire questo principio per un po'... per poi rovesciarlo.
Il mondo del film di Kurosawa è onorevole, il nostro è fatto delle stesse entità descritte da quel Joseph Conrad che sta alla base dell'universo alieno. Nel suo "Cuore di Tenebra" descrive la Compagnia come un'entità intangibile, ubiqua e crudele. Peggio: indifferente alle sofferenze umane. Così anche qui ho voluto inserire un twist con la presenza-assenza di un piano della Weyland-Yutani... e volutamente non descrivo la morte dei coloni. È la scena anti-Kurosawa per eccellenza, è il passaggio dall'epica asiatica a quella occidentale, nata dalle fiamme di Troia simboleggiate da quelle di Shimada's Hope.

Per il resto mi sono divertito un mondo e affaticato parecchio per questa storia, che non avrei mai scritto "in tranquillità": avere la spada di Damocle ogni settimana, in cui dovevo scrivere un capitolo - spesso all'ultimo secondo - è stata un'esperienza formativa unica ed impagabile. Nel senso che nessuno mi paga :D

Grazie del link, me lo segno per darci un'occhiata ;)
 
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view post Posted on 2/11/2017, 18:52
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FAVORITO DELLA RAZZA

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CITAZIONE
Sii onesto, non ti ha colpito di più quella morte che se ti avessi descritto i colpi inferti da Hornhead? Non fa più male immaginarli?

In effetti hai ragione, il tuo discorso torna amico, anche perché non é che potevi descrivere singolarmente la morte di ogni singolo personaggio :P

Comunque, spero tu abbia in mente anche un'altra storia, perché sono davvero bellissime.
Magari per completezza potresti fare un'AVP, insomma, dopo la saga AvB e PSG (Predator Senza Gloria) ci vorrebbe un'AvP no? :)
 
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