Toshiro |
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| Arrivato AvP: Più forte del sangue. Come prima parte, ci sono spunti interessanti, ma messi insieme in maniera ababstanza sconclusionata: -carina l'idea del sintetico bambino (che mi ha richiamato in mente il David di A.I.) come ex-androide di compagnia della co-rptoagonista, e il fatto che abbia una personalità, con suoi gusti e "desideri", ma che conservi comunque le direttive da macchina. E' un bel contrasto giocare con l'atteggiamento di un bambino, ma nel corpo dalle potenzialità di un androide, anche se mi sa che questo concetto non verrà minimamente esplorato; -non si capisce perché diavolo di motivo (almeno per ora), una nave da crociera dovrebbe avere un capitano che vuole esplorare un pezzo di spazio inesplorato, ed anzi abitato dai predator...avidità sì, ma fino ad un certo punto. poi subentra la asineria. -predator assurdi: la frusta sarebbe anche figa come arma, se non fosse che questi yautja si fanno mettere sotto da un androide bambino e da uno xenomorfo, in due differenti occasioni. -piuttosto ispirato lo xenomorfo in versione "sadomaso", diciamo, anche se pure qui sembra una cosa completamente a caso: d'accordo che i predator presentati sembrano fuorilegge (o almeno, uno di loro lo è, l'altro che viene aiutato dai ragazzini parrebbe "neutro", anche se poco prima ha fatto fuori due civili come niente. -e ad ogni modo, non capisce perché incaprettare lo xenomorfo e torturarlo con la frusta: un comportamento degno del predator più cretino in circolazione; -simpatico dettaglio "l'empatia" che il bambino robot prova per lo xeno: si vede che il fascino dello scarafaggio colpisce a tutte le età i sintetici; -un personaggio a caso ciccia fuori, dice due parole, s'incazza perché i bambini gli propongono un piano di fuga e fugge via. MAH! E' ancora presto per tirare le somme, ma posso dire di già che finirà come altre storie xenomorfiche...a meno che gli autori non mi soprendano. Sul lato grafico, i disegni mi sono piaciuti molto.
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