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LA TEMPESTA DEL SECOLO Non l'ho mai visto, ma mio padre me ne ha parlato bene...
MISERY NON DEVE MORIRE Lo vidi quando avevo 15 anni e mi terrorizzò abbastanza (la scena che gli spacca le gambe, mamma mia), poi ne lessi un brano in un'antologia a scuola, la scena in cui brucia le pagine del romanzo ed ebbi subito il desiderio di rivederlo. Ad ogni nuova visione mi piace sempre di più. IT E' il film che mi ha ammazzato l'infanzia. Non ricordo di preciso se l'avessi mai visto tutto da piccino, ma non penso. Ho avuto flash delle scene salienti fino agli 11, quando lo riproposero in tv ed un mio compagno di classe me lo descrisse nei dettagli. Solo quest'anno l'ho finalmente rivisto, trovandolo un bellissimo piccolo gioiello, con simmetrie continue con Stand by me e l'Acchiappasogni. CHRISTINE LA MACCHINA INFERNALE Boh, mio padre nel periodo in cui ero terrorizzato da IT mi diceva sempre che questo film fa molta più paura, ma io ne sono rimasto deluso. Bella la discesa nella follia del protagonista, da sfigatucolo a bulletto in giubbotto di pelle, ma la macchina Christine, che dovrebbe essere la vera protagonista, a parte incutere timore nelle sue continue ricostruzioni mi ha fatto pensare che se uno si chiudesse in casa non potrebbe fare molto. E' un po' come Mangler, il demone che possiede quegli oggetti è limitato parecchio dalla loro struttura. Se si fosse trasformata in un mostro meccanico come in Mangler forse si sarebbe salvata, per quanto quella trovata sia decisamente pacchiana. STAND BY ME RICORDO DI UN ESTATE (RACCHIUSO IN "STAGIONI DIVERSE" COL TITOLO DI "IL CORPO") Bello, bello, bello, bello. Un film che davvero ha poco del classico tema paranormale di King, sembra prendere il suo elemento più sfruttato (i bambini) e fare una storia a sé, dove sono loro i protagonisti e davvero fa invidiare di non aver passato un'estate così almeno una volta. Quante volte ci si ritrovava in compagnia dei propri amici in giro per i boschi a cazzeggiare? Tra l'altro questo film è stato d'ispirazione per un bel po' di parodie, tra cui un episodio dei Simpson e una gag dei Griffin. L'IMPLACABILE THE RUNNING MAN (TRATTO DAL LIBRO L'UOMO IN FUGA) Ahahah! Bé, come dice il primo post, questo è un film per mascellone, quando lessi il plot di questo libro alla fine de Il Miglio Verde, nella descrizione di ogni romanzo di King, pensai ad una roba distopica e molto più traumatizzante, mentre l'hanno trasformato in un semplice action-movie. L'ho visto semplicemente perché adoro Arnold, altrimenti avrei glissato palesemente. Di questo libro sicuramente vorrei una versione cinematografica più fedele, con un protagonista alla Christian Bale e più brutalità a livello psicologico. LA ZONA MORTA Decisamente mi è piaciuto. Un po' lento e confuso, questo è vero. Fino a metà film non c'è una vera e propria direzione e il protagonista, fatto da un sempre molto stralunato Christopher Walken (seppur qui fosse molto giovane) vaga cercando il senso del proprio potere. Bastardissimo il personaggio di Martin Sheen, un politico che mira a diventare Presidente degli Stati Uniti, il demagogo per eccellenza. Un film che fa desiderare di avere i poteri, ma soprattutto la forza di volontà del ragazzo al centro della vicenda. MANGLER LA MACCHINA INFERNALE (TRATTO DAL RACCONTO LA LAVASTIRATRICE RACCHIUSO IN "A VOLTE RITORNANO") Una mia collega me ne parlò bene. Pensai ad una roba figa, ma è decisamente sottotono. Mi piace soltanto l'idea dell'indottrinamento che la macchina fa sulle persone, corrompendole e trasformandole. Il finale, contrariamente ai soliti finali ottimisti di King, mette una certa ansia. IL TAGLIARBE (TRATTO APOCRIFICAMENTE DAL RACCONTO IL TAGLIAERBE RACCHIUSO IN "A VOLTE RITORNANO") Questo lo vedevo spesso quando ero piccolo e chiaramente non ci capivo nulla. Mi sono reso conto solo in seguito che tra gli attori figura Pierce Brosnan (lol) e quello che poi diverrà Lapidus in Lost (doppio LOL). So che comunque lo dovrei rivedere. SHINING Va bé, che dire? Kubrik + King + Nicholson. Il film che più mi riguardo volentieri di Kubrik, ormai sono giunto a ridere sonoramente nelle scene in cui Jack Torrance dà di matto, specie quando è chiuso nella cella frigorifera "Amore, mi hai fatto tanto male!" XD e quando fa la linguetta salutando e picchiando sulla porta. Basta. Questo film è semplicemente geniale ed ormai è il metro di misura per ogni film horror a venire (notare come la scena della macchina all'inizio viene riprese in un sacco di film, proprio l'altro giorno ho visto l'inizio di Nascosto nel buio: identico). CARRIE LO SGUARDO DI SATANA Non l'ho visto tutto, ma quel poco che ho visto mi è piaciuto. E' mooooolto triste come film e penso che il finale con la mano se lo potevano risparmiare. Carrie è semplicemente la sfigata di turno che però nasconde dei poteri telecinetici paranormali ed è tartassata da una madre bigotta, la classica madre che trasformerebbe chiunque in un serial killer. La scena del ballo suscita due emozioni: orrore, perché vista oggettivamente fa paura. Ma anche gioia, è una vendetta, è la ribellione di una povera ragazza che viene presa in giro da troppo tempo. Anche il duello contro la madre, per quanto raccapricciante, fa inevitabilmente associare lo spettatore con Carrie, desiderando e sperando che le cose non finiscano come poi in realtà finiscono. Una Carrie felice e sposata, che sposta il cucchiaino mentalmente per imboccare il proprio figliolo ce l'avrei vista XD CAMERA 1408 (PROSSIMA USCITA) (RACCHIUSO IN "TUTTO E' FATIDICO") Dico anche io carino. Cusack è bravo a fare il povero pazzo visionario, però per tutto il film, che decisamente non fa paura, fa solo incasinare, ho avuto un costante senso di dejà-vù. Ha poco di nuovo e il finale chiuso è da spararsi in bocca. Avrei preferito, paradossalmente, una cosa più alla Inception... SECRET WINDOW Anche questo era stato dimenticato dalla lista, ma come si fa! Altro film molto analogo a Shining, dove uno scrittore si chiude in una casa sperduta ed inizia a dare di matto. Questo film l'ho visto per due motivi: Johnny Depp, mio attore preferito, e King. Nonostante anche qui il finale sia trito e ritrito, le meccaniche e la crescente distopia di quel mondo che esiste solo nella testa del protagonista, lo giudico uno dei meglio riusciti. D'altra parte c'è anche un magnifico Turturro e questo fu mi pare il primo film in cui lo conobbi. CUORI IN ATLANTIDE Triste al punto giusto, altro film che c'entra poco con il solito King, per quanto al centro ci sia comunque un po' di sovrannaturale. Alla fine penso che l'occhio del regista e dell'autore sia più concentrato sul rapporto tra due generazioni, il bambino e questo nonno acquisito, un signore gentile che si prende cura del bambino e della sua amica, dandogli molte più lezioni di quanto una mamma spregiudicata possa fare. Finale strappalacrime. Da segnalare nel cast oltre al sempreverde Anthony "Hannibal" Hopkins, un giovanissimo Anton Yelchin. THE MIST Surreale. Pensavo fosse una cazzata, invece mi è piaciuto tantissimo (e purtroppo l'ho visto da metà). Ancora una volta, il paranormale, le creature, sono solo contorno. La nebbia è tutta una simbologia, la paura dell'ignoto, del celato, cosa che si ripercuote nella gente. Ed ecco: i comportamenti delle persone, chiuse come topi in trappola in un supermercato, sono la vera sintesi del film. Emergono follie, fanatismi religiosi, riducendo i veri sani in minoranza, una famigliola e i loro pochi amici. Il finale... credo sia uno dei peggiori (non parlo per realizzazione, intendo a livello di significato) che abbia mai visto. E' il finale che molti invocano nei film, ma che sai che non andrà mai in quel modo. Invece... amarissimo. Cast vario di attori di secondo piano, ma tutti giostrati molto bene, specie la fanatica religiosa. Ed è anche l'unico film da grande schermo in cui ho visto Sam Witwer, star di The Force Unleashed, ma questa è una mia particolare curiosità XD LE ALI DELLA LIBERTA' Ancora mi manca questo, ma è un altro di quei film che piacciono molto a mio padre. Sinceramente non pensavo nemmeno fosse di King, tanto che mi pare sia sprovvisto di eventuali parentesi soprannaturali. E' semplicemente un film sulle carceri, setting che King sfrutta solo in un'altra occasione... IL MIGLIO VERDE Eccolo, capo Edgecomb e il gargantuesco Coffey. Pace all'anima dell'attore che è morto recentemente. Avevo iniziato pure il romanzo, ma poi mi sono perso per strada. Certamente è un altro di quei film che tocca più il cuore e oltre che la pena di morte porta in primo piano, penso per la prima volta per King, il razzismo. Gli anni sono quelli oscuri in cui la persecuzione dei neri era all'ordine del giorno, facile puntare il dito contro un "mostro" alto più di due metri, trovato con in mano due innocenti fanciulle. Ancora, la nebbia di the Mist si insinua nelle menti delle persone, provocando la paura del diverso, dello sconosciuto, non limitato alla pelle del gorilla buono, ma anche ai suoi misteriosi poteri. Poteri che il bravo Coffey può sfruttare per punire i cattivi. Un cast che va dal mai sotto le aspettative Tom Hanks ad altri bravi attori sparsi qua e là, come Sam Rockwell, versatile nel passare dal cattivo, al buono o semplicemente al neutrale, in tante diverse produzioni e che qui conobbi. L'ACCHIAPPASOGNI Nota dolente. Ma è immaginabile che nell'intera produzione di grosso calibro tratta dalle mani di King, qualcosa di brutto spunti. E dire che questo film è permeo di elementi di un filone di King che la fa da sovrano. Da Mr. Grey, entità oscura che in realtà si cela anche dietro IT e quindi Pennywise, all'uso dei bambini e la simmetria adulto/ragazzo con i continui flashback tipici di IT e le avventure di Stand by me. Spuntano anche grossi nomi, come quelli di Morgan Freeman e Donald Sutherland, entrambi tipicamente usati l'uno per fare il buono e l'altro per il cattivo, mentre qui s'invertono, gettando il "Dio" di Una settimana da dio, nel ruolo, penso scomodo, del cattivo e spietato Generale, quello che non guarda in faccia nessuno se c'è da buttare una bomba atomica in stile AVP Requiem. E poi ti spunta anche un Tom Sizemore marine che fa a pezzi un elicottero con il mitra. Fuck yeah. Boh, le premesse c'erano tutte, scommetto che il libro è pure meglio e disperde un senso generale di disgusto ed ansia che sulla pellicola semplicemente non rende, vuoi perché si tramuta in qualcosa di ridicolo, vuoi perché certe idee sono semplicemente troppo estreme da vedere, ma divertenti nell'immaginario. |