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FACEHUGGER (Secondo Stadio), Scheda

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Predalien
view post Posted on 1/10/2006, 20:34 by: Predalien
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Principe dell'alveare

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Scheda del facehugger tradotta dal sito francese Planete Alien



FACEHUGGER

Il facehugger è una creatura che misura approsimativamente 150 cm di lunghezza, possiede otto zampe somiglianti a dita umane, probabilmente per via della presenza di unghie, sembra non conoscere la paura.
Se ferito, questo organismo rilascia un acido molecolare altamente corrosivo in grado di sciogliere anche i materiali più resistenti, dopo alcuni istanti l'acido si ossida e diventa innocuo.
Lo scopo nell'esistenza del facehugger è unicamente quello di infettare un ospite, dopodichè la morte del facehugger avviene dopo 15 minuti più tardi.
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Sensi
L'attacco all'ospite necessita di un mezzo d irespirazione entro spazi ben precisi, assai simile a quello dell'uovo.
I pori presenti sull'addome del facehugger rivelano la temperatura, gli odori, i feromoni e i cambiamenti nella densità dell'aria.
Le cellule specializzate nell'operazione sono utili alla localizzazione ultrasensibile.
Per uscire dall'uovo il facehugger utilizza la sua coda attorcigliata attorno al suo corpo, la potente muscolatura della coda permette di saltare al di fuori dell'uovo in maniera fulminea, generalmente l'attacco ha successo al primo tentativo, poichè la velocità del facehugger è talmente elevata che raramente da il tempo di reagire.
Nel caso il primo attacco fallisca, il facehugger rivela un'aglilità sorprendente deambulando velocemente verso il primo ospite che trova nei paraggi.
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Il facehugger dimostra di avere una forza inaspettata aggrappandosi al viso dell'ospite con tutti e gli 8 i suoi arti, per rendere più salda al presa arrotola la coda intorno al collo dell'ospite.
Può dimostrare di possedere una pazienza inimmaginabile per portare a termine i suoi scopi, è capace di aderire ai muri e di sorprendere i suoi potenziali ospiti dall'alto.
Il facehugger si trova sovente a inseminare della prede immobili, rese inoffensive dai bozzoli creati dai droni alieni.
In questo caso il facehugger effettua dei movimenti lenti e precisi, in modo da non danneggiare il potenziale ospite.

Sistema respiratorio
Per mantenere in vita l'ospite, il facehugger deve necessariamente respirare per lui, quindi applica la sua mucosa sul viso dell'ospite e comincia il processo di impianto.
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Le due sacche che si trovano ai lati dell'addome servono ad assicurare l'inspirazione e l'espirazione, la maniera di come faccia il facehugger a conoscere i gas specifici utili alla sopravvivenza dell'ospite rimane ancora un mistero.
Il facehugger si adatta rapidamente alle condizioni atmosferiche avverse, ad esempio Kane è mantenuto in vita durante tutto il viaggio di ritorno al Nostromo, con un ricambio costante di ossigeno da parte del facehugger .
Straordinariamente il facehugger non risente degli effetti tossici dell'anidride carbonica e dell'azoto presenti nell'atmosfera di Acheron.
Questo lascia supporre che il facehugger è capace di filtrare i gas e di recuperare tracce di ossigeno, quindi con un procedimento chimico trasforma l'anidride carbonica in H2O.

Lo stato di incoscienza dell'ospite
Sembra che lo stato di incoscienza che avviene dopo l'attacco del facehugger sia dovuto dall'introduzione di un composto a base di cianuro.
Comunque la dose di cianuro di cui è composta a la sostanza è di lieve concentrazione, (sufficiente però a mantenere l'ospite in stato letargico) non tossico o mortale.
Dopodichè il facehugger inietta nell'ospite una specie di anticorpo che neutralizza gli effetti tossici del veleno e mantiene l'ospite in stato comatoso.
Infatti tutto questo implica l'impossibilità di rimuovere il facehugger durante il processo di impianto, se questo dovesse accadere, l'organismo umano non è più capace di far fronte agli effetti tossici del composto chimico, e arriva a morire.
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Quando giunge il momento di liberare l'ospite prima di morire, il facehugger introduce dentro l'organismo ospite un antidoto che neutralizza completamente gli effetti narcotizzanti.

Sistema di impianto
Il sistema di impianto del facehugger è costituito da un lungo tubo di 50-70 cm di lunghezza.
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Al momento dell'attacco al viso dell'ospite il facehugger introduce il tubo fino all'esofago.
L'impianto dell'embrione è un procedimento diviso in più tappe...
L'embrione viene deposto forando l'esofago, dopodichè viene fertilizzato, l'impianto non avviene nè all'interno dell'esofago, nè all'interno dello stomaco (che può avere conseguenze fatali per la sopravvivenza dell'ospite) , ma avviene all'entrata dell'intestino tenue.
L'impianto comincia dopo circa quattro minuti dopo l'aggressione, in genere il procedimento varia da poche ore fino ad arrivare a 24.
Come già spiegato, il facehugger introduce degli enzimi specifici atti a modificare la tossicità della sostanza narcotizzante, in modo da permettere l'incubazione (o la gestazione) dell'embrione senza causare effetti nocivi.

Edited by yauntja - 1/10/2006, 23:06
 
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