Cenere! (trad. ingl. Ash
). È carismatico, magnetico, scientifico fin nel proprio midollo androide. Chi non riesce a fidarsi della parola di Ash? In un momento di crisi come quello che si ritrovano ad affrontare a bordo della Nostromo, con un alieno della cui biologia nulla sanno
tranne che è in grado di maciullarli dopo un sorriso a bocca spalancata (!), Ripley & Co. sono più o meno costretti a fare affidamento sugli esami medico-scientifici dell'ufficiale 'secondo-il-regolamento' preposto. Nella novellizzazione, comunque, viene sottolineato quanto Dallas inizi a sospettare del comportamento di A., un comportamento un po' troppo
alien-oriented. Certo, Ash si giustifica affermando che si tratta di curiosità ed interesse professionali, tuttavia... Ash è deliziosamente ambiguo. Quando si ritrova con la capoccia a qualche metro dal corpo in sala mensa, pur odiandolo, lo si rispetta. È logico, roba da far invidia ad un vulcaniano.
Bishop è... umanamente rassicurante. Si comporta come un umano vorrebbe si comportasse un androide, pur non attendendoselo. Non solo, fatica come 'na bestia per far riguadagnare la fiducia di Ripley nei sintetici. Ha spirito di sacrificio (vedi la scena in cui striscia lungo il dotto claustrofobico). Eppure, Bishop è ambiguo, quasi in maniera peggiore di Ash. Non nasconde la propria natura artificiale, ma (ti) fa uno sgambetto doppio quando - in
Alien3 - rivela la verità sull'alieno e sulle proprie conoscenze in merito. Bishop 2 fa un'apparizione troppo effimera per poter essere classificato con esattezza o, perlomeno, con approssimazione accettabile. Non si rivela esser molto differente dalla sua precedente incarnazione, anzi, visto che si tratta di sintetico, precedente plastificazione.
Call non mi dice nulla. Sorry.