La migliore Ripley

Alien
A mio parere il personaggio è un pò piatto,non nell'interpretazione(il sentimento della paura non l'ho mai visto interpretato così bene altro che screming queen)però non si riesce ad affezionarsi particolarmente,anzi risulta piuttosto antipatico.alla fine lo si ricorda perchè è l'unico a sopravivvere ed a uccidere l'alieno.

Aliens
Qui Ripley viene a scoprire che è stata in ipersonno parecchi anni e che sua figlia è morta e sepolta e viene pure presa per pazza,accusata della distruzione della Nostromo e costretta a fare un lavoro da poco(perchè ha perso la licenza).Verissimo che qui si dimostra molto forte però anche costantemente tormentata da incubi e paure che riesce a vincere combattendo gli aliens per salvare Newt ed instaura un rapporto non indifferente con Hicks.
Mi piace questa Ripley,però come ha detto Homer,il film ricalca un pò troppo la figura della famiglia perfetta(hicks,Ripley,Newt)
ALien 3
Qui Ripley perde tutto quello che sembrava la sua nuova "famiglia",appena inizia a trovare una via di fuga ed a iniziare una nuova storia,il dottore viene trapanato dal runner e lei prende coscienza che stà per morire,ma nonostante tutto la cosa non la distrugge ma la rafforza rendendola un leader duro nella lotta contro la creatura
Secondo me la miglior interpretazione del personaggio che non si limita ad essere lo steriotipato eroe ma qualcosa di ben più complesso

Alien Ressurection
Disorientata all'inizio e poi una che sà tutto e che dice frasi da duri
La peggiore

Più che scontato direi anonimo,però secondo me ci stà,scoprire verso la fine del film chi è il protagonista lo trovo originale

... e sono di nuovo in minoranza! Yay!

Ripley-Ridley ruleZ! Anche se in tutti i sequel il nostro (ex) commissario di bordo dà prova di esser donna con bolas al contrario, ecc. ecc., in qualche modo - a mio avviso - il sapere a cosa sta andando incontro toglie parte della spontaneità delle (re)azioni. Cerco di spiegarmi: in Aliens "torna" su Acheron sniffando la puzza degli aliens da diverse U.A., e su di loro sa parecchie cose; in Alien 3 rimane incinta della regina aliena, della quale conosce - peraltro - il potenziale; in Alien - La clonazione è lei stessa mezza aliena, il che è stato sufficiente a farmi smarrire un personaggio nel quale mi sono riconosciuta/identificata. In Alien, Ripley si muove come vorremmo muoverci noi in una situazione del genere. Non maschera la propria paura, non la nega né rinnega. Qualora lo facesse, non sarebbe un personaggio credibile/ammirabile, bensì solo fesso. Ripley ha molta paura, ed è da questa che trae la forza positiva per sopravvivere, al contrario dei suoi compagni. Vuoi un po' per kiulo, vuoi un po' perché ha un atteggiamento (= risorsa) mentale, Ripley non è una super eroina, è molto umana, ed è la propria umanità - intesa nella sua accezione più positiva e costruttiva - che le permette di non soccombere. E tutto questo di fronte all'imprevisto più orrorifico che si possa immaginare.

Denghiu'!

Le Ripley di Aliens ed Alien 3 sono evoluzioni straordinarie di un personaggio altrettanto straordinario. La nostra con i marine è la versione matura(ta) di quella che si era data da fare per sopravvivere a bordo della Nostromo. Mentre la Ripley scottiana è un mix fra istinto di auto-conservazione e lato positivo dell'irrazionale, quella cameroniana è segnata dagli eventi che l'hanno interessata cinquantasette anni prima, con tanto di background personale (la notizia della perdita della figlia - ormai anziana - nella versione non sforbiciacchiata del film). Anche qui, Ripley affronta le proprie paure, e lo fa in una maniera esorcizzante/esorcizzatrice: questa volta ha la scelta reale ed effettiva di evitare il male (l'alieno), ma non (s)fugge, si dimostra una vera donna. Perché dagli eventi di Alien in poi non ha fatto che proprio questo: sopravvivere. Dopo il casino su Acheron e la Sulaco, Ripley vuole vivere.
Come si sa, in Alien 3 tutti i suoi progetti/speranze/aspirazioni andranno a donnine allegre. Tuttavia, ancora una volta Ripley saprà far la cosa giusta: mentre in Alien si "limita" a sopravvivere, in Aliens cerca una chance per vivere, in Alien 3 si sbatte all'ennesima potenza affinché sia la specie umana - e non solo - a poter continuare. La sua immolazione ne è la prova (anche grazie, devo dire, a quanto emerge dalla novellizzazione di Foster). Ripley, a mio avviso, è una anti-eroina. Non certo in senso dispregiativo, anzi: tutto quello che fa, dall'inizio delle sue gesta sulla Nostromo fino all'auto-cremazione nella fornace su Fiorina, nasce dal suo innato senso di "ciò che è giusto e ciò che è sbagliato". Non desidera essere un modello per qualcuno, desidera "solo" che il suo grande amore - anche se, apparentemente, spigoloso ed asciutto come la sua immagine esteriore - per ogni forma vivente non distruttiva abbia una possibilità. So che il discorso etico-moraleggiante su cosa sia il rispetto per le forme di vita si trova giusto dietro l'angolo, quindi non voglio né andare OT, né farvi venire un coccolone con questo mostro (!) di post.
Circa la Ripley di Alien - La clonazione, sorry, ma non riesco davvero a trovar nulla di positivo da dire. Non che non vi sia nulla di positivo in questo personaggio, ma dato che mi sono tanto ritrovata ed immedesimata nella Ripley umana, sotto ogni aspetto, quella metà aliena l'ho percepita come se fosse stata aliena al 100%.

Edited by Lt. Ripley - 27/4/2011, 17:05