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| Visto Leatherface. Prequel del film di Hooper ma anche del 3D che in questa maniera va a formare un'ideale trilogia. Bellino. L'inizio con la presentazione dei personaggi e del compleanno di Jed fa subito capire che la famiglia ha sempre avuto qualche rotella fuori posto, poi però fanno fuori la persona sbagliata e lo sceriffo (Stephen Dorff) pur non trovando prove fa rinchiudere il piccolo Jed in manicomio. 10 anni più tardi la madre cercherà per vie legali di portarlo via, ma non riuscendoci scatenerà la fuga dei pazzi rinchiusi tra cui anche il figlio. Qui l'azione si sposterà su 5 personaggi, il gigante Bud, il tranquillo Jackson, la coppia di folli Ike e Lizzy che hanno rapito l'infermiera Clarice. In questi anni in manicomio tutti hanno cambiato nome, quindi fino alla fine (o quasi) ci sarà il dubbio su chi possa essere veramente il futuro Leatherface. La pellicola prosegue bene, tra omaggi a Pulp Fiction (la rapina nel ristorante) o morti particolarmente dure (alla American History X), c'è anche spazio per un po' di necrofilia. Insomma il film si fa seguire senza intoppi. Ben dosato il sangue e bella l'ambientazione. Insomma se volete sapere qualcosa in più su Facciadipelle, sul perché indossa delle maschere, sulla sua famiglia, o come abbia usato per la prima volta la motosega allora guardatelo. Se vi sono bastati i primi due di Hooper allora tenetevi quelli stretti quelli perché tanto qui si va a formare l'ennesima linea temporale alternativa.
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