| Forse fra i draghi più bizzarri mai messi su carta, Smarg è un personaggio del libro La storia infinita di Michael Ende. Se nel secondo, mediocre, film della serie è una sorta di versione tarocca di una giostrina a forma di drago, nel libro è un vero e proprio mostro, sebbene definito come "drago". Ecco come si presenta (p.280): "Le sue ali, che hanno un'apertura di trentadue metri, sono di pelle viscida. Quando non è in volo, sta posato sulle zampe posteriori, come un gigantesco canguro. Il corpo è simile a quello di un enorme topo rognoso, ma ha la coda di uno scorpione con un pungiglione letale. Le zampe posteeiori sono quelle di una grossa cavalletta, ma quelle anteriori, minuscole e un po' stente, somigliano alle manine di un neonato. Il collo, lunghissimo, questo mostro lo fa rientrare come una lumaca le sue antenne e in cima al collo stanno tre teste. La più grossa, simile a quella di un coccodrillo, sputa gelido fuoco. E al posto degli occhi, ha due escrescenze che sono a loro volta teste più piccole. Quella di destra, con cui gede e sente, senbra quella di un uomo molto vecchio, mentre la sinistra, che fa pensare al volto grinzoso di una vecchina, gli serve per parlare". Smarg viene "raccontato" dal protagonista Bastiano come regalo per Inrico, un eroe che in precedenza aveva sconfitto, perché riconquisti il favore della sua amata.
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