Questi fraintendimenti -sia voluti che inconsapevoli e in buona fede- mi fanno venire in mente la vicenda del buru in India, dove un bufalo -animale noto per la frequentazione di stagni e specchi d'acqua- venne scambiato a più riprese per una sorta di grosso rettile, la cui mitologia attirò diversi esploratori specie tra fine XIX ed inizio del XX secolo. Il buru divenne una sorta di simbolo per la ricerca di mitiche valli in cui vi sarebbe stata una natura incontaminata, sorta di agahartha o shamballa primordiale.
Joschua Knüppe ha immaginato i draghi come animali reali, ha creato per loro un'intera classificazione e storia evolutiva scientificamente plausibili. In questo scenario ipotetico, i draghi si evolsero nel Mesozoico da un antenato in comune coi varanidi, e venendo trattati come veri animali nel corso della loro storia evolutiva li vediamo fianco a fianco con animali preistorici realmente esistiti.