Aesìr |
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| CITAZIONE (Byrne @ 1/1/2014, 13:07) Ah be, se ci mettiamo a dire che un rettile non ha muscoli facciali adeguati...è fantasy, non un trattato di zoologia applicata all'immagine cinematografica. Questo proprio no. Non per niente i draghi de Il regno del fuoco, per quanto splendidi, secondo me non valgono quanto certi draghi parlanti. Non che io disprezzi la concezione di cui hai parlato, quella del drago come animale predatore e basta. Il problema sorge perchè è uno snaturare una figura del folklore e della mitologia. E scusa se è poco. Anzi no, sorge perché facendolo (legittimo) si critica lo stereotipo classico (illegittimerrimo e presuntuoso, dato che si tratta di una bestia nata dalle peggiori paure nella mente collettiva di secoli di uomini e donne). Essendo draghi non è la facoltà di parlare che li umanizza, è la sua assenza che li appiattisce. I draghi per quanto mi riguarda sono personaggi tanto quanto gli esseri umani. Diamine, altrimenti non valgono più di Godzilla! Questione di punti di vista. Un drago che parla forse aveva il suo senso quando ancora queste creature erano viste come "demoni", ma oggi questo senso si è perso, e in gran parte dei casi lo ridicolizza e basta, cosa che ho sempre pensato di Smaug, per inciso, ma il personaggio stesso era fatto per apparire fin troppo arrogante e per questo un po' ridicolo - basta pensare a come si atteggia nel suo primo incontro con Bilbo. Per quel che mi riguarda, li preferisco muti. Non è vero che questo è denigrarli, se la cosa è fatta bene, anzi. I draghi di "Il Regno del Fuoco" non parlavano eppure erano lo stesso impressionanti, mentre su Dragon Age, per citarne una, essi appaiono comunque come animali, eppure c'è la strana "costante" dei culti che sorgono attorno ad essi ovunque un Alto Drago (la femmina adulta, l'unica che ha l'aspetto e la taglia di un drago classico) stabilisce il suo nido. Sembra una sorta di "richiamo di Cthulhu", avvalorato dal fatto che l'Arcidemone (un drago corrotto) guida i Prole Oscura usando apparentemente questo potere. Per me una cosa del genere è ben più affascinante di un drago che parla come un essere umano, che poi nove volte su dieci viene fatto da cani quando almeno potrebbero degnarsi di far parlare la creatura, chessò, in inglese arcaico invece di quello moderno per sottolinearne la lunga vita, tipo.
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