Remake di Alien: ci stareste?

No.
Alien (intendo soltanto il primo film, e non la saga) è figlio di una certa epoca: esplora convetti e paure che oggi o non esistono più, oppure non hanno presa perché affiancate da altre (forse più subdole).
Il body horror? Ogni giorno si vedono corpi scempiati e uccisioni.
Violenza? Fa più notizia il tal attore che ha fatto i corni alla tal attrice.
Alieni? Ormai sono divenuti un argomento che interessa soltanto gli scienziati e una piccola fetta di pubblico.
Corporazioni malvagie? Abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni prodotti di compagnie che non sono certo pesche e crema, e quasi quotidianamente l'avidita distrugge qualcosa o qualcuno. Non serve andare su un LV-426 digitalizzato.
Eroine femminili? A vedere come le sviluppano oggi, mi vien l'orticaria (coff coff Rey coff coff).
Costumi vs cgi? Guardate Covenant.

Tale concetto, però, potrebbe anche valere per la prima saga de Il Pianeta delle Scimmie, per fare un esempio.

Non proprio.
Il concetto poteva esser ripreso e riadattato (il remake è fallito a causa di una storia mal scritta, ancorché diversa e con qualche punto a favore, tipo Seamus lo scimpanzé fondatore del culto; oppure il finale in lunea col romanzo). Ma le scimmie sono qualcosa che si può adattare, sono più flessibili...e i prequel con Serkis lo hanno dimostrato.
Alien, sempre secondo il mio modesto parere, è legato ai suoi anni: non poteva nascere prima, anche per "antitesi" ad un primo capitolo uscito soltanto due anni prima, cioè Guerre stellari.
Alien si propone di modernizzare i classici film di fantasvienza horror, come Il pianeta dei vampiri o La cosa, ma ponendosi anche controcorrente: lo stesso pubblico che si era appassionato cin Luke Skywalker come avrebbe reagito alla vista dello xenomorfo e della sua minaccia?
Non so se mi sono spiegato.

Si, intendi dire che era uscito al momento giusto.

Come hai fatto notare però, Alien non era una novità al 100 % per la storia che si proponeva in un certo senso, ci sono stati altri film (o racconti di fantascienza) che avevano storie affini, è il modo e il come Alien ha affrontato temi simili, aggiungendovi anche dell'altro.

Quindi, già Alien era comunque una rielaborazione, ma con una nuova vestizione. Il tema era flessibile, e lo è tuttora secondo me visti certi film più o meno moderni.

Non sono totalmente concorde.
Ammetto che alcune tematiche possono esser riprese (paura del contagio=It follows), ma non mi hanno dato il medesimo impatto di Alien.
Un remake sarebbe puerile: cosa racconterebbe di diverso/migliore?
Andrò contro le mie affermazioni precedenti in altri post, ma a pensarci bene...meglio che Alien rimanga una saga di 4 film, più due discutibili prequel.
La disney può mettere chi vuole alla sceneggiatura/regia, ma sempre di un progetto già affondato per metà si tratta.
Il remake, intendo.

Ma anche io troverei "inutile" un remake/reboot, anche in un futuro distante da un punto di vista però di sentimento, di affezione.Però come scritto non ne sarebbe del tutto immune, per questo ho messo le virgolette.

Non solo per tutto un discorso di quel che fanno le major, ma anche a livello tematico. ad esempio, rielaborare la figura dello Space Jockey, o le origini dello stesso Alien, approfondendo il lato più lovercraftiano magari ,tanto per buttare qualche idea.

Alcune tematiche sarebbero sempre presenti, perchè sono immutabili, altre invece portate dai nuovi tempi.

Si, alla fine si sono discostati dalla visione precedente che aveva in mente O'Bannon, quello dell'universo davvero sconosciuto e lontano da noi, andando a toccare perlopiù i temi della creazione, le origini della vita,allontanandosi da quelli più alieni per quelli più vicini all'umano.

Per un reboot/remake, farei tornare in auge quella tematica lì, quello del veramente estraneo, extraterrestre.