ALIEN e PREDATOR Italia, la più grande community italiana su ALIEN, PREDATOR & PROMETHEUS

Curiosità film Alien

« Older   Newer »
  Share  
icon10  view post Posted on 10/9/2006, 14:12
Avatar

Principe dell'alveare

Group:
Amministratori
Posts:
36,114

Status:


fonte: www.supergacinema.it/film/news/6196...A0-dal-web.html

L'idea
Dan O'Bannon basò la trama del film Alien sul suo soggetto "Memories", e su un soggetto horror che descrive una scena in cui dei gremlis vengono trasportati su un bombardiere americano (B-17) della seconda guerra mondiale.

Ridley Scott avrebbe voluto che il film si concludesse con la morte di Ripley. L'alieno si sarebbe quindi seduto ai comandi della navicella e avrebbe parlato alla Terra attraverso la voce dell'eroina. L'ipotesi fu bocciata dai produttori, che volevano un finale meno cupo.

Plagi e citazioni
Lo scrittore di fantascienza Alfred Elton van Vogt minacciò di intentare causa per plagio contro i realizzatori del film, accusandoli di aver tratto l'idea di Alien dal suo racconto del 1939 Discord in Scarlet (edito in Italia nel volume Crociera nell'infinito). Obiettivamente, esistono alcune somiglianze fra la trama del primo film e la novella di van Vogt: la superiorità indiscussa del mostro sull'umano; le tecniche riproduttive dei due alieni, che utilizzano entrambi un essere umano vivente come ospite; sia nel film sia nel racconto il mostro viene sconfitto venendo espulso, con l'inganno, nello spazio. Fra le parti fu comunque raggiunto un accordo economico.

La scena in cui l'equipaggio della Nostromo trova dei giganteschi resti presenta delle evidenti analogie con l'analoga scena presente in Terrore nello spazio di Mario Bava, del 1965.

"Nostromo" (un romanzo di Joseph Conrad) pilotava una nave di minerali fuori da una turbolenta nazione del Sud America.

Il nome della navetta "Narcissus" fu preso dal romanzo di Conrad "The Nigger of the Narcissus". La trama si snoda attorno a un marinaio che porta la morte a bordo con sé.


L'alieno
Il primo alieno che Ridley Scott pensò di inserire per il film, doveva essere un grosso uomo con un mucchio di bambini attaccati a lui, tutto avvolto nella gomma. Su questa idea si rifletté a lungo, ma dava troppi problemi. La seconda idea fu quella di un alieno robot. Questa idea venne respinta per motivi di sicurezza: non c'era modo di esser davvero sicuri che nessuno si sarebbe fatto male quando il robot sarebbe stato armato (durante un combattimento). Così fu sviluppata l'idea di un alieno insettoide (il suo ciclo vitale si ispira a quello della mosca tze tze). L'alieno doveva avere gli occhi ed essere trasparente, tuttavia a causa di problemi con i materiali non fu possibile renderlo trasparente, e si decise di privarlo degli occhi per renderlo più inquietante.
L'immagine che Ridley Scott ha scelto per la creatura aliena è stata opera della mano dell'artista H.R. Giger, il quale riprende una sua famosa scultura.


Il face hugger era inizialmente molto più grande di come è venuto fuori alla fine. I primi bozzetti lo rappresentavano lungo circa una yarda e mezzo (137 cm), con una coda che lo faceva arrivare a 3 yarde o più. Esso avvolgeva l'intera testa della vittima, invece di attaccarsi semplicemente alla faccia.

Bolaji Badejo
Bodaji Badejo, l'uomo che indossava il costume dell'alien, venne scovato casualmente in un bar da Ridley Scott. Era alto quanto Scott voleva che fosse alto l'alien: oltre 2 metri.
C'erano due costumi per l'alien: uno per Badejo (2.39 metri) e l'altro per lo stuntman, Eddy Powell (178 cm).

Recitazione
Ripley originariamente doveva essere interpretata da Veronica Cartwright. Anche se la cosa non è mai stata confermata. Il ruolo andò invece a Sigourney Weaver, mentre alla Cartwright fu affidata la parte di Lambert.

"Solo John Hurt e gli operatori sapevano esattamente che cosa sarebbe successo durante la scena dello sfondamento del petto di Kane. Il solo indizio che avevano gli attori su quello che stava per succedere era ciò che avevano letto sul copione, quindi le reazioni furono spontanee". Questa voce inizialmente era stata considerata falsa, in quanto nel libro Giger's Alien, si dice che questa scena venne girata tre volte e che quindi tutti sapevano perfettamente che cosa stava succedendo. Dovettero persino cambiarsi le magliette macchiate di sangue ad ogni nuovo ciak! Però in una intervista Veronica Cartwright (Lambert nel film) disse che in effetti - al primo ciak - nessuno di loro sapeva quello che sarebbe successo, solo "Kane" e la troupe.
Ecco infine cosa disse Sigourney Weaver:
"Beh, avevo visto le fotografie ma in effetti il giorno in cui girammo la scena della nascita dell'alien fu abbastanza curioso. Ridley non volle che alcuno di noi lo vedesse. Quando entrai in scena ricordai di aver visto la troupe che indossava impermeabili e ciò avrebbe dovuto farmi intuire qualcosa, anche perché loro non scherzavano mai. John Hurt cominciò ad urlare e, poiché lui è un attore talmente bravo, tutto quello a cui potei pensare fu ciò che stava accadendo in scena, non a John ma a "Kane", e non badai ad altro.
[fonte: "An interview with Sigourney Weaver" part 1, dal The Alien War Official Society Magazine, No. 1]

Scene
Nella scena di ALIEN in cui Dallas, Kane e Lambert lasciano la nave, i veri attori che passano accanto ai montanti per l'atterraggio della Nostromo sono tre bambini (due dei quali erano figli di Ridley Scott) vestiti con tute spaziali ridotte. Questo ebbe l'effetto di far sembrare la nave ancora più grande.

Guardate la scena in cui Kane viene attaccato dal face hugger fotogramma per fotogramma. Vedrete (attraverso gli occhi di Kane) il face hugger che salta fuori dall'uovo, si attacca al suo casco, sfonda lo schermo di vetro e gli infila un tubo in gola.


Una scena di sesso tra Dallas e Ripley (!) era nel copione, ma non fu filmata.

Musica
Gran parte della musica che Jerry Goldsmith scrisse per Alien non è mai comparsa nel film. Vari brani della colonna sonora su CD non appaiono nel film, e molti di quelli che vi compaiono sembra non siano stati usati nelle scene per le quali erano stati scritti, a giudicare dai titoli dei brani. Il film utilizza musica classica, più altra musica da una precedente partitura di Goldsmith intitolata "Freud".

Riciclaggio
Dan O'Bannon e Ronald Shusett, autori del soggetto, avevano collaborato nei primi anni settanta con i disegnatori Chris Foss e H. R. Giger per il progetto mai avviato del film Dune con la regia di Alejandro Jodorowsky. Materiale e disegni furono riutilizzati per Alien.

Le immagini che il computer mostra durante la separazione della Nostromo dal carico (così come altre immagini) verso la fine, quando Ripley sta programmando la scialuppa di salvataggio per il lancio, sono state riutilizzate in Blade Runner (anch'esso diretto da Scott).

Altre curiosità
H.R. Giger costruì un pomo per bastone da passeggio a forma di alien. Lo portò con sé alla cerimonia degli Oscar.


Citazioni
Nel 1980, il regista italiano Ciro Ippolito realizzò un sequel apocrifo del film, intitolato Alien 2 - Sulla Terra, sfruttando così il titolo del film per attirare il pubblico. L'operazione gli fu consentita dal momento che Ippolito scoprì che il nome "Alien" non era stato registrato come marchio, quindi era utilizzabile.

In un episodio de i Simpson, il bidello Willie insegue il cane di Bart nelle condutture d'aria della scuola, mentre il direttore Skinner osserva la scena su uno schermo dove loro due sono rappresentati da puntini blu: si tratta evidentemente di una parodia della famosa scena di Alien dove il capitano Dallas cerca l'alieno nelle ramificazioni dei tubi d'aerazione.

In una scena del film Balle spaziali di Mel Brooks, ambientata in una cafeteria spaziale, John Hurt reinterpreta in chiave parodistica la scena in cui il parassita alieno fuoriesce dal suo torace, esclamando prima di spirare la battuta: "Oh, no! Ancora!", dopo di che il parassita indossando bastone e paglietta fa il verso al celebre balletto della rana Michigan J. Frog del cartone animato One Froggy Evening sulle note della canzone "Hello my baby! hello my honey!" di Emerson e Howard prima di sparire in cucina.

Nell'episodio "La grande burla spaziale" della serie American Dad! i protagonisti si trovano su un'astronave ed un alieno vuole ucciderli. Inoltre, molte scene dell'episodio sono un omaggio a quelle del film

Edited by Alien Queen - 23/9/2014, 22:42
 
Web  Top
view post Posted on 15/12/2006, 18:04
Avatar

Alien el octavo pasajero

Group:
Amministratori
Posts:
7,911
Location:
LV-426 (San Miguel de Tucumán)

Status:


NELLO SPAZIO NESSUNO PUO' SENTIRTI URLARE

:aliencrawlinggz8.gif:

quanto riporto lo si trova nel libro alien la clonazione di Terry Bisson

Era la seconda metà degli annit 70. Dan O' Bannon e Ron Shusett scrissero la sceneggiatura di un film, un omaggio dichiarato alla fantascienza di serie B degli anni 50. Il titolo provvisorio era Space Beast, ma prima che l'ultima linea di dialogo fosse stata scritta venne cambiato in Alien. "stavo scrivendo un dialogo" ricorda l'autore, "e uno dei personaggi diceva 'come facciamo con l'alieno?' la parola mi è balzata in faccia dalla pagina. Era sia un nome che un aggettivo. Alien era un titolo perfetto. Andai nell'altra stanza e svegliai Ron Shusett, l'altro sceneggiatore, e glielo dissi. E così fu".
Il plot era semplice. La Nostromo, un cargo spaziale, devia dalla sua rotta commerciale per una missione di soccorso e atterra sul pianeta LV-426. Alla partenza, oltre alle sette persone che compongono l'equipaggio ce una presenza aliena, ovviamente ostile. Alla fine, ci sarà un solo sopravvissuto, niente di nuovo sotto il sole: sia al cinema sia in letteratura la fantascienza d'epoca aveva già affrontato l'argomento con film come La cosa da un altro mondo, il mostro dell'astronave e così via... ma quel copione aveva qualcosa di diverso. I personaggi erano più realistici, si trattava in fin dei conti di rappresentare un gruppo di camionisti spaziali. L'atmosfera non era quella asettica di 2001: Odissea nello spazio, Guerre stellari, il futuro era sporco e logoro, niente tutine attilate ne costumi dai colori sgargianti. Il concetto della creatura poi, era davvero rivoluzionario. L'idea venne Shusett, che nel bel mezzo della notte disse all'amico: "Dan, so cosa fa il mostro! l'alieno si s***a gli esseri umani. Gli impianta il suo seme, che cresce ed emerge dal corpo ospite distruggendolo. Il risultato è un ibrido. E' all'interno dei corpi, e noi non lo sappiamo finché balza fuori e scappa... per tutto il film caccerà l'equipaggio della nave spaziale e cambierà forma di continuo" O' Bannon voleva dirigere il film lui stesso. Doveva trattarsi di un low budget, ma Sushett comprese che avevano per le mani qualcosa di apettibile anche per una major e convinse l'amico ad abbandonare le sue velleità di regista...
il copione venne acquistato dalla Brandy-Wine productions, il fondatore della società, il regista Walter Hill (I guerrieri della notte e 48 ore), amava la premessa contenuta nel copione, ma non la sceneggiatura. Insieme al suo socio David Giler riscrisse il film, concentrandosi più sulla costruzione della tensione che sull'effetto splatter. "anche se aveva molti difetti, dovuti più che altro all'inesperienza, il copione era efficace. si trattava di Lo squalo nello spazio. cerano un mucchio di idee". Il copione venne limato, al personaggio di Ripley fu cambiato sesso e affidato il ruolo protagonista. Per la prima volta nella storia del cinema di fantascienza l'eroe era una donna.
Hill e Giler affidarono la regia a Ridley Scott, un inglese che, pur avendo all'attivo un solo lungometraggio (I duellanti, 1976) si era guadagnato una certa fama in pubblicità per aver realizzto più di duemilla spot in 10 anni di carriera e Scott era molto attento all'aspetto visivo del film: si avvalse di un gruppo di lavoro davvero impressionante Ron Cobb, Jean "Moebius" Giraud, Chris Foss e lo stesso Dan O' Bannon lavorarono incessantemente per dare vita al futuro. Si realizzarono schizzi e bozzetti di tutto, dalla Nostromo alle tute spaziali, ma per la creazione dell'alieno, Scott era ancora in alto mare. "Erano passati sette mesi, ma non c'era niente che mi piacesse. O era il solito blob o una creatura piena di artigli, che non avrebbe funzionato anche se l'avessimo realizzata bene. Volevo qualcosa di insolito, fantastico, ma allo stesso tempo molto realistico. Ad un certo punto mi è capitato di vedere in ul libro alcune foto di una tribù africana che viveva ancora allo stato primitivo. Erano tutti altissimi e magri, ma davano, con la loro struttura dai muscoli lunghi e piatti, un impressione di forza e potenza. Erano aggraziati, sensuali ed eterei... come se non fossero umani. Trovai in un bar il mio attore, Bolaji Badejo, un africano alto più di due metri. E poi, Dan O' Bannon arrivò con una copia del Necronomicon di H. R. Giger e mi mostrò un dipinto dell'artista svizzero. 'che ne dici di questo?' mi disse. Rimasi sbalordito, l'alieno era lì". Giger venne assunto, e dopo alcuni dipinti e sculture preliminari, adatto il suo alieno al corpo dell'attore. L'artista era divenuto famoso per la sua capacità di combinare esseri umani, mostri e parti meccaniche. Il risultato finale entrò di diritto nella storia del cinema come una delle creature più impressionanti mai concepite e, negli anni a venire, il look venne copiato e riciclato in dozzine di film minori. Lo scultore svizzero visualizzo tutto il ciclo vitale dell'alieno e realizzò il facehugger. "E' un granchio contenuto nell'uovo. Ha una lunga coda utile per dare la spinta necessaria a compiere dei balzi. Possiede anche due artigli con cui può stringersi al volto della vittima." una volta fecondato l'ospite il facehugger moriva e all'interno del corpo umano cresceva in tanto il chest buster, il secondo stadio dell'alieno. "Il suo scopo è di aprirsi una via di uscita attraverso lo stomaco. per questo, è praticamente solo una bocca piena di denti e una bocca necessaria alla fuga", ricorda Giger. "I problemi li ho avuti con il mostro nella sua forma finale. Nei primi bozzetti la creatura aveva dei grandi occhi neri, ma mi dissero che sarebbe stato un problema realizzarli in modo credibile. Così ho pensato che sarebbe stato ancora più terrificante se non avesse posseduto degli occhi, e l'ho creato cieco. Lo si nota quando la macchina da presa lo inquadra da vicino, si vede che ha dei bucchi nel cranio. Ovviamente lui sa per istinto dov'è la sua vittima." All'interno della testa allungata del mostro, è inserita una lunga lingua meccanica, fornita di zanne accuminate.
Scott girò il film negli studi di Sheppperton vicino al Londra, in sedici settimane. I membri dell'equipaggio della Nostromo erano: Tom Skerritt, Veronica Cartwright, Harry Dean Stanton, John Hurt, Ian Holm, Yaphet Kotto, il gatto Jones e la allora sconosciuta Sigourney Weaver. Era l'autunno del 1978...
1979. Alien uscì nelle sale cinematografiche, fu un successo in tutto il mondo e incassò più di 40 milioni di dollari. nel giro di pochissimo tempo generò una lista interminabile d'imitazioni. Cambiava l'ambientazione, poteva trattarsi dell'antartide (la cosa) della giungla (predator), delle profondità marine (creatura degli abissi e Leviathan), delle fogne (detective Stone), ma in genere il concetto rimaneva lo stesso (un mostro bavoso che uccideva un nucleo di persone). Poteva la fox lasciar riposare il suo alieno?

ALIEN

Usa, 1979. 116 minuti. Colore, girato in Panavision (2:35:1)
Regia: Ridley Scott
sceneggiatura: Dan O' Bannon
Musiche: Jerry Goldsmith
fotografia: Derek Vanlint
Design alieno: Hans Rudi Giger

cast:
Ellen Ripley (Sigourney Weaver): tenente
J. Lambert (Veronica Cartwright): Navigatore
Ash (Ian Holm): ufficiale medico, un androide
Parker (Yaphet Kotto): ingegnere capo
G.E.Kane (John Hurt): ufficiale; l'alieno fuoriesce dal suo petto.
S. E. Brett (Harry Dean Stanton): tecnico
A. Dallas (Tom Skerritt): Capitano
Alien (Bolaji Badejo)
Mother (Helen Horton): voce del computer della Nostromo.
 
Web  Top
view post Posted on 21/3/2008, 00:05
Avatar

DITA CONSUMATE

Group:
Amministratori
Posts:
28,390
Location:
Ichnusa

Status:


Da qualche parte ho letto che i tendini della bocca del primo drone erano stati fatti utilizzando preservativi hihi... :woot:
 
Top
view post Posted on 21/3/2008, 00:32
Avatar

Principe dell'alveare

Group:
Amministratori
Posts:
36,114

Status:


Vero, e veniva anche unto di vaselina dalla testa ai piedi :icondent1005jp8.gif:
 
Web  Top
predator jungle hunter
view post Posted on 21/3/2008, 11:34




dalla testa ai piedi??
 
Top
view post Posted on 21/3/2008, 12:21
Avatar

Principe dell'alveare

Group:
Amministratori
Posts:
36,114

Status:


Il costume veniva tutto unto mentre l'attore lo indossava
 
Web  Top
tupazzo
view post Posted on 1/7/2008, 12:38




XD era proprio una testa di cazz.. :lol:
 
Top
view post Posted on 21/10/2010, 22:18
Avatar

Principe dell'alveare

Group:
Amministratori
Posts:
36,114

Status:


Bolaji Badejo all'epoca di ALIEN aveva 26 anni
 
Web  Top
Darth Davide
view post Posted on 1/6/2011, 16:45




Io ho una curiosità rispetto al film alien resurrection...
Vi ricordate il momento in cui il newborn, appena nato, sfonda la testa della mammina???
Ecco anche se non ci fu mai una conferma ufficiale su ciò, per molti anni si pensò che questa scena fosse un vero tributo alla leggenda di crono e zeus della mitologia greca che racchiude il mito del figlio che evira/uccide il padre per affermarsi come il più potente ...
Quanti di voi se ne erano accorti??? :P
 
Top
view post Posted on 1/6/2011, 17:33
Avatar

FAVORITO DELLA RAZZA

Group:
A&P Italia Hall Of Fame
Posts:
3,016

Status:


No, secondo me non ci sta. L'orrido newborn decide di sottomettersi alla madre clonata, cioè Ripley. La riconosce quale superiore, e questo smentisce che voglia prendere il posto di qualcuno. Diciamo che ha "solo" effettuato una sostituzione.
 
Top
vinny mascella
view post Posted on 1/6/2011, 17:45




ma penso che questa discussione si riferisca solo al primo film della quadrilogia
 
Top
DAN~
view post Posted on 1/6/2011, 18:02




Che schifezza se fosse stato un robot. Non ci sono bozze di questi modelli scartati?
 
Top
view post Posted on 1/6/2011, 20:36
Avatar

Principe dell'alveare

Group:
Amministratori
Posts:
36,114

Status:


Ragazzi parliamo di Alien resurrection nella discussione apposita, qui si parla del primo Alien
 
Web  Top
Darth Davide
view post Posted on 2/6/2011, 08:23




:1087.gif: Scusate non ho letto con attenzione... :1087.gif:

Rimango sconcertato del fatto che l'alien venisse "unto" prima delle riprese...
Chissà quanta ce ne voleva per farlo tutto :P
 
Top
NenaDrug
view post Posted on 2/6/2011, 13:39




CITAZIONE (yauntja @ 10/9/2006, 15:12) 
H.R. Giger, l'uomo che ha creato l'alien, fu assunto anche per costruire alcuni scenari per Dune. Tali scenari però non furono poi usati.

Il face hugger era inizialmente molto più grande di come è venuto fuori alla fine. I primi bozzetti lo rappresentavano lungo circa una yarda e mezzo (137 cm), con una coda che lo faceva arrivare a 3 yarde o più. Esso avvolgeva l'intera testa della vittima, invece di attaccarsi semplicemente alla faccia.

Il primo alieno che Ridley Scott pensò di inserire per il film, doveva essere un grosso uomo con un mucchio di bambini attaccati a lui, tutto avvolto nella gomma. Su questa idea si rifletté a lungo, ma dava troppi problemi. La seconda idea fu quella di un alieno robot. Questa idea venne respinta per motivi di sicurezza: non c'era modo di esser davvero sicuri che nessuno si sarebbe fatto male quando il robot sarebbe stato armato (durante un combattimento). Così fu sviluppata l'idea di un alieno insettoide. L'alien che tutti conosciamo deriva da questa idea.

I primi disegni dell'alien mostrano un alien con gli occhi!

Bodaji Badejo, l'uomo che indossava il costume dell'alien, venne scovato casualmente in un bar da Ridley Scott. Era alto quanto Scott voleva che fosse alto l'alien: oltre 2 metri.

C'erano due costumi per l'alien: uno per Badejo (2.39 metri) e l'altro per lo stuntman, Eddy Powell (178 cm).

Solo a causa di problemi con i materiali l'alien non fu reso trasparente, altrimenti nella trilogia avremmo visto degli alien trasparenti...

Voce non confermata: Nessuno degli attori aveva visto l'alien prima delle riprese. Questo provocò una reazione più spontanea nel film.

H.R. Giger costruì un pomo per bastone da passeggio a forma di alien. Lo portò con sé alla cerimonia degli Oscar.

La prima metà del film era basata su idee originali e su un soggetto intitolato "Memories", entrambi di Dan O'Bannon. La seconda metà ebbe origine dall'idea di gremlins a bordo di un bombardiere B-17, trasferita su un'astronave.

Notate le somiglianze tra i gremlins nel bozzolo nel film Gremlins e la struttura uovo/bozzolo degli alien. Questa somiglianza può esser dovuta al concetto originale dei gremlins sul bombardiere B-17 per la seconda metà di ALIEN. Questo aspetto di Gremlins può esser stato ispirato da ALIEN.

E' stato suggerito che ALIEN sia un plagio di un racconto breve di A. E. Van Vogt intitolato "Discord in scarlet". Sembra che Van Vogt abbia addirittura vinto una causa legale, intentata per plagio. "Discord in scarlet" parlava di un alieno naufrago che depone le uova nel corpo di umani. Il racconto fu inserito nel romanzo intitolato "The Voyage of the Space Beagle".

"Nostromo" (un romanzo di Joseph Conrad) pilotava una nave di minerali fuori da una turbolenta nazione del Sud America.

Il nome della navetta "Narcissus" fu preso dal romanzo di Conrad "The Nigger of the Narcissus". La trama si snoda attorno a un marinaio che porta la morte a bordo con sé.

L'abitudine degli alien di deporre le uova nello stomaco (che poi sfondano) è simile al ciclo vitale della mosca tze tze.

Le immagini che il computer mostra durante la separazione della Nostromo dal carico (così come altre immagini) verso la fine, quando Ripley sta programmando la scialuppa di salvataggio per il lancio, sono state riutilizzate in Blade Runner (anch'esso diretto da Scott).

"Solo John Hurt e gli operatori sapevano esattamente che cosa sarebbe successo durante la scena dello sfondamento del petto di Kane. Il solo indizio che avevano gli attori su quello che stava per succedere era ciò che avevano letto sul copione, quindi le reazioni furono spontanee". Questa voce inizialmente era stata considerata falsa, in quanto nel libro Giger's Alien, si dice che questa scena venne girata tre volte e che quindi tutti sapevano perfettamente che cosa stava succedendo. Dovettero persino cambiarsi le magliette macchiate di sangue ad ogni nuovo ciak! Però in una intervista Veronica Cartwright (Lambert nel film) disse che in effetti - al primo ciak - nessuno di loro sapeva quello che sarebbe successo, solo "Kane" e la troupe.
Ecco infine cosa disse Sigourney Weaver:
"Beh, avevo visto le fotografie ma in effetti il giorno in cui girammo la scena della nascita dell'alien fu abbastanza curioso. Ridley non volle che alcuno di noi lo vedesse. Quando entrai in scena ricordai di aver visto la troupe che indossava impermeabili e ciò avrebbe dovuto farmi intuire qualcosa, anche perché loro non scherzavano mai. John Hurt cominciò ad urlare e, poiché lui è un attore talmente bravo, tutto quello a cui potei pensare fu ciò che stava accadendo in scena, non a John ma a "Kane", e non badai ad altro.
[fonte: "An interview with Sigourney Weaver" part 1, dal The Alien War Official Society Magazine, No. 1]

Nella scena di ALIEN in cui Dallas, Kane e Lambert lasciano la nave, i veri attori che passano accanto ai montanti per l'atterraggio della Nostromo sono tre bambini (due dei quali erano figli di Ridley Scott) vestiti con tute spaziali ridotte. Questo ebbe l'effetto di far sembrare la nave ancora più grande.

Guardate la scena in cui Kane viene attaccato dal face hugger fotogramma per fotogramma. Vedrete (attraverso gli occhi di Kane) il face hugger che salta fuori dall'uovo, si attacca al suo casco, sfonda lo schermo di vetro e gli infila un tubo in gola.

Una scena di sesso tra Dallas e Ripley (!) era nel copione, ma non fu filmata.

Anche se non ha niente a che fare con Alien, il vero nome di Sigourney Weaver è Susan Alexandra.

Gran parte della musica che Jerry Goldsmith scrisse per Alien non è mai comparsa nel film. Vari brani della colonna sonora su CD non appaiono nel film, e molti di quelli che vi compaiono sembra non siano stati usati nelle scene per le quali erano stati scritti, a giudicare dai titoli dei brani. Il film utilizza musica classica, più altra musica da una precedente partitura di Goldsmith intitolata "Freud".

Aspè,ma la scena di Kane e del face è quella che avete postato come fotogramma dell'attacco del face?Cmq sapevo che l'attore veniva ricoperto di vasella e che la bava fosse lubrificante.XD.Insomma sia il 'papà' di alien che richiama cose sessuali,che i costumi-trucchi rimangono in tema.XD
 
Top
21 replies since 10/9/2006, 14:12   1169 views
  Share