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www.supergacinema.it/film/news/6196...A0-dal-web.htmlL'ideaDan O'Bannon basò la trama del film Alien sul suo soggetto "Memories", e su un soggetto horror che descrive una scena in cui dei gremlis vengono trasportati su un bombardiere americano (B-17) della seconda guerra mondiale.
Ridley Scott avrebbe voluto che il film si concludesse con la morte di Ripley. L'alieno si sarebbe quindi seduto ai comandi della navicella e avrebbe parlato alla Terra attraverso la voce dell'eroina. L'ipotesi fu bocciata dai produttori, che volevano un finale meno cupo.
Plagi e citazioniLo scrittore di fantascienza
Alfred Elton van Vogt minacciò di intentare causa per plagio contro i realizzatori del film, accusandoli di aver tratto l'idea di Alien dal suo racconto del 1939
Discord in Scarlet (edito in Italia nel volume
Crociera nell'infinito). Obiettivamente, esistono alcune somiglianze fra la trama del primo film e la novella di van Vogt: la superiorità indiscussa del mostro sull'umano; le tecniche riproduttive dei due alieni, che utilizzano entrambi un essere umano vivente come ospite; sia nel film sia nel racconto il mostro viene sconfitto venendo espulso, con l'inganno, nello spazio. Fra le parti fu comunque raggiunto un accordo economico.
La scena in cui l'equipaggio della Nostromo trova dei giganteschi resti presenta delle evidenti analogie con l'analoga scena presente in
Terrore nello spazio di
Mario Bava, del 1965.
"Nostromo" (un romanzo di
Joseph Conrad) pilotava una nave di minerali fuori da una turbolenta nazione del Sud America.
Il nome della navetta "Narcissus" fu preso dal romanzo di Conrad "The Nigger of the Narcissus". La trama si snoda attorno a un marinaio che porta la morte a bordo con sé.
L'alienoIl primo alieno che Ridley Scott pensò di inserire per il film, doveva essere un grosso uomo con un mucchio di bambini attaccati a lui, tutto avvolto nella gomma. Su questa idea si rifletté a lungo, ma dava troppi problemi. La seconda idea fu quella di un alieno robot. Questa idea venne respinta per motivi di sicurezza: non c'era modo di esser davvero sicuri che nessuno si sarebbe fatto male quando il robot sarebbe stato armato (durante un combattimento). Così fu sviluppata l'idea di un alieno insettoide (il suo ciclo vitale si ispira a quello della mosca tze tze). L'alieno doveva avere gli occhi ed essere trasparente, tuttavia a causa di problemi con i materiali non fu possibile renderlo trasparente, e si decise di privarlo degli occhi per renderlo più inquietante.
L'immagine che Ridley Scott ha scelto per la creatura aliena è stata opera della mano dell'artista
H.R. Giger, il quale riprende una sua famosa scultura.
Il face hugger era inizialmente molto più grande di come è venuto fuori alla fine. I primi bozzetti lo rappresentavano lungo circa una yarda e mezzo (137 cm), con una coda che lo faceva arrivare a 3 yarde o più. Esso avvolgeva l'intera testa della vittima, invece di attaccarsi semplicemente alla faccia.
Bolaji BadejoBodaji Badejo, l'uomo che indossava il costume dell'alien, venne scovato casualmente in un bar da Ridley Scott. Era alto quanto Scott voleva che fosse alto l'alien: oltre 2 metri.
C'erano due costumi per l'alien: uno per Badejo (2.39 metri) e l'altro per lo stuntman,
Eddy Powell (178 cm).
RecitazioneRipley originariamente doveva essere interpretata da Veronica Cartwright. Anche se la cosa non è mai stata confermata. Il ruolo andò invece a Sigourney Weaver, mentre alla Cartwright fu affidata la parte di Lambert.
"Solo John Hurt e gli operatori sapevano esattamente che cosa sarebbe successo durante la scena dello sfondamento del petto di Kane. Il solo indizio che avevano gli attori su quello che stava per succedere era ciò che avevano letto sul copione, quindi le reazioni furono spontanee". Questa voce inizialmente era stata considerata falsa, in quanto nel libro Giger's Alien, si dice che questa scena venne girata tre volte e che quindi tutti sapevano perfettamente che cosa stava succedendo. Dovettero persino cambiarsi le magliette macchiate di sangue ad ogni nuovo ciak! Però in una intervista Veronica Cartwright (Lambert nel film) disse che in effetti - al primo ciak - nessuno di loro sapeva quello che sarebbe successo, solo "Kane" e la troupe.
Ecco infine cosa disse Sigourney Weaver:
"Beh, avevo visto le fotografie ma in effetti il giorno in cui girammo la scena della nascita dell'alien fu abbastanza curioso. Ridley non volle che alcuno di noi lo vedesse. Quando entrai in scena ricordai di aver visto la troupe che indossava impermeabili e ciò avrebbe dovuto farmi intuire qualcosa, anche perché loro non scherzavano mai. John Hurt cominciò ad urlare e, poiché lui è un attore talmente bravo, tutto quello a cui potei pensare fu ciò che stava accadendo in scena, non a John ma a "Kane", e non badai ad altro.
[fonte: "An interview with Sigourney Weaver" part 1, dal The Alien War Official Society Magazine, No. 1]
SceneNella scena di ALIEN in cui Dallas, Kane e Lambert lasciano la nave, i veri attori che passano accanto ai montanti per l'atterraggio della Nostromo sono tre bambini (due dei quali erano figli di Ridley Scott) vestiti con tute spaziali ridotte. Questo ebbe l'effetto di far sembrare la nave ancora più grande.
Guardate la scena in cui Kane viene attaccato dal face hugger fotogramma per fotogramma. Vedrete (attraverso gli occhi di Kane) il face hugger che salta fuori dall'uovo, si attacca al suo casco, sfonda lo schermo di vetro e gli infila un tubo in gola.
Una scena di sesso tra Dallas e Ripley (!) era nel copione, ma non fu filmata.
MusicaGran parte della musica che Jerry Goldsmith scrisse per Alien non è mai comparsa nel film. Vari brani della colonna sonora su CD non appaiono nel film, e molti di quelli che vi compaiono sembra non siano stati usati nelle scene per le quali erano stati scritti, a giudicare dai titoli dei brani. Il film utilizza musica classica, più altra musica da una precedente partitura di Goldsmith intitolata "Freud".
RiciclaggioDan O'Bannon e
Ronald Shusett, autori del soggetto, avevano collaborato nei primi anni settanta con i disegnatori Chris Foss e H. R. Giger per il progetto mai avviato del film Dune con la regia di Alejandro Jodorowsky. Materiale e disegni furono riutilizzati per Alien.
Le immagini che il computer mostra durante la separazione della Nostromo dal carico (così come altre immagini) verso la fine, quando Ripley sta programmando la scialuppa di salvataggio per il lancio, sono state riutilizzate in Blade Runner (anch'esso diretto da Scott).
Altre curiositàH.R. Giger costruì un pomo per bastone da passeggio a forma di alien. Lo portò con sé alla cerimonia degli Oscar.
CitazioniNel 1980, il regista italiano Ciro Ippolito realizzò un sequel apocrifo del film, intitolato Alien 2 - Sulla Terra, sfruttando così il titolo del film per attirare il pubblico. L'operazione gli fu consentita dal momento che Ippolito scoprì che il nome "Alien" non era stato registrato come marchio, quindi era utilizzabile.
In un episodio de i Simpson, il bidello Willie insegue il cane di Bart nelle condutture d'aria della scuola, mentre il direttore Skinner osserva la scena su uno schermo dove loro due sono rappresentati da puntini blu: si tratta evidentemente di una parodia della famosa scena di Alien dove il capitano Dallas cerca l'alieno nelle ramificazioni dei tubi d'aerazione.
In una scena del film Balle spaziali di Mel Brooks, ambientata in una cafeteria spaziale, John Hurt reinterpreta in chiave parodistica la scena in cui il parassita alieno fuoriesce dal suo torace, esclamando prima di spirare la battuta: "Oh, no! Ancora!", dopo di che il parassita indossando bastone e paglietta fa il verso al celebre balletto della rana Michigan J. Frog del cartone animato One Froggy Evening sulle note della canzone "Hello my baby! hello my honey!" di Emerson e Howard prima di sparire in cucina.
Nell'episodio "La grande burla spaziale" della serie American Dad! i protagonisti si trovano su un'astronave ed un alieno vuole ucciderli. Inoltre, molte scene dell'episodio sono un omaggio a quelle del film
Edited by Alien Queen - 23/9/2014, 22:42