PROLOGO:
Il film che state per vedere è un resoconto della tragedia che è capitata a cinque giovani, in particolare a Sally Hardesty e al suo fratello invalido, Franklin. Il fatto che fossero giovani rende tutto molto più tragico. Le loro giovani vite furono spezzate da eventi così assurdi e macabri che forse neanche loro avrebbero mai pensato di vivere. Per loro un'idilliaca gita pomeridiana estiva si trasformò in un incubo. Gli avvenimenti di quella giornata, portarono alla scoperta di uno dei crimini più efferati della storia Americana:
The Texas Chainsaw Massacre…………………………….........................
Queste sono le crude parole del narratore che ci introducono al film The Texas Chainsaw Massacre ( MASSACRO DELLA MOTOSEGA DEL TEXAS ), in italiano intitolato NON APRITE QUELLA PORTA.
La pellicola in questione, diretta nel 1974 da Tobe Hooper e locomotiva di una serie di sequel più o meno interessanti, viene presentata come un fatto realmente accaduto e in parte è vero, dato che il film e il personaggio di LEATHERFACE sono ispirati ad un serial killer degli anni 50.
LEATHERFACE:
Se Freddy Krueger aveva una solida e marcata personalità e un volto assolutamente inseparabile dall’attore (ROBERT ENGLUND) che lo interpretava, con LEATHERFACE ci troviamo di fronte al primo serial killer mascherato del cinema.
E’ il vero precursore dei vari JASON e MICHAEL MYERS……
Questo individuo fa parte di una malata e al quanto sadica famiglia di cannibali ed ex dipendenti di un mattatoio ormai chiuso.
La famiglia Sawyer, composta quasi esclusivamente da fratelli : il fratello maggiore Cook che funge da capo del gruppo, il fratello minore Chop Top e naturalmente LEATHERFACE.
Ho detto che la famiglia è composta QUASI esclusivamente da fratelli perché questo clan tiene in casa il cadavere del nonno.
Lo tengono e lo venerano come fosse una figura sacra, l’uomo più importante della famiglia, e in tutto il film non si capirà mai se questa figura è morta o può davvero muoversi.
Tornando a LEATHERFACE noi tutti ci troviamo davanti ad una figura enorme.
Un individuo robusto e corpulento che indossa un grembiule da macellaio e una maschera, che si crea da solo cucendo la pelle dei volti delle sue vittime.
Questa follia la compie proprio perché non ha personalità e ruba, quindi, quella degli altri.
Sicuramente è colpito da gravi problemi di identità, anche sessuale, dato che lo vediamo, più di una volta, indossare il volto di donne e truccarsi con rossetto e cipria.
Non parla, si limita a grugnire, urlare e a volte piangere stridendo.
Il suo unico modo di esprimere il suo stato d’animo e con la feroce motosega ,che rotea violentemente nell'aria.
Ma il suo compito non è solo quello di uccidere le persone.
Lui deve portare a casa la cena.
Deve procurare carne fresca per la famiglia , e anche pelle nuova per lui e i suoi lavori…
LA NUOVA GENERAZIONE DELL’HORROR:
Questo film e la figura di LEATHERFACE segnarono una vera svolta per l’horror, soprattutto dell’epoca.
Ci troviamo davanti ad un personaggio che, come detto prima, rimane senza volto e quindi non riconoscibile ( anche per un fatto di attori, trama e produzione segnò una svolta, dato che non era per nulla necessario lo stesso attore. Tutti possono essere LEATHERFACE, come JASON ecc.., sotto la maschera può esserci chiunque ).
Non ha personalità e introduce l’elemento della maschera, ormai usata da quasi tutti i maniaci dell’horror..
Un altro elemento importante e innovati della pellicola è il modo in cui è diretta e ciò che mostra.
Ci troviamo infatti nel 1974 e per la prima volta vediamo nascere il vero GORE, ovvero il principio di quello che sarà lo SPLATTER.
Sebbene il film non mostri mai realmente pezzi di carne strappata, lame di motosega entrare nella pelle ( il film infatti è quasi privo di sangue) o membra mutilate, vi è una fortissima carica violenta che rasenta il limite di sopportazione.
Il regista ci mostra in modo crudo le gesta, l’atto di tagliare e la gente urlare, ma mai vedremo il risultato ( lo squarcio e il fiume di sangue).
Però ci sembra di vederlo, perchè la scena è talmente folle e sadica da indurre la nostra mente a vedere tutto e anche troppo…
E’ un gioco psicologico amplificato dal fatto che il film non ha trama.
Non ci sono elementi che facciano pensare ad un normale film.
Solo un gruppo di ragazzi che vaga per il Texas e rimane preda di gente folle.
Nessuna spiegazione, nessun perché, nessuna via di uscita per le nostre impressionabili menti da spettatori.
Proprio per queste ragioni ( oltre per lo scarso budget a disposizione del regista) il film è girato come un vero documentario.
Immagini sporche su pellicola 16mm.
Niente inquadrature hollywoodiane preparate e ritoccate, o immagini digitali e patinate.
No.
Qui c’è l’ immagine cruda, selvaggia e quasi priva di colore.
Il colore, infatti, quasi non esiste e si riduce a poche tonalità di terra di Siena naturale e senape…
I colori della sabbia,del caldo del Texas…..
I colori morti ( sbiaditi sotto al sole cocente ) di una pellicola girata davvero in modo AMATORIALE.
Un documentario.
Una cronaca di una follia perpetrata da due cannibali armati di motosega ai danni di poveri innocenti.
Il tutto è amplificato ancora di più grazie all’assenza di colonna sonora.
Non c’è assolutamente musica, neanche la più piccola nota.
Ci sono solo rumori, rumori primitivi e suoni probabilmente ricavati dallo sfregamento di oggetti metallici.
Ci farà compagnia il suono del flash di una vecchia macchina fotografica ripetuto più volte e il devastante frastuono della motosega.
Solo questo , per tutto il film.
Ma l’elemento davvero importante che segnò la reale svolta nel genere horror fu proprio la scelta del mostro LEATHERFACE ( dei mostri, pensando all’intera famiglia ).
Prima di NON APRITE QUELLAPORTA il genere horror era popolato quasi esclusivamente da mostri che venivano da un altro paese, o un altro mondo.
Alieni venuti dallo spazio ( gli anni 50 sono colmi di questi film) , film sul personaggio di Dracula proveniente dalla Transilvania, mummie dall’Egitto e Diavoli dall’inferno.
THE TEXAS CHAINSAW MASSACRE proponeva un orrore che si annidava nella casa accanto, proprio nel cuore dell’America .
Un mostro, una minaccia camuffata da normale casa.
Non più incubi che provengono da lontano e incarnati in mostri.
Qui i “mostri ” sono delle persone che dovrebbero essere " normali ".
Questo nuovo orrore fu introdotto nelle storie cinematografiche a causa di alcuni terribili avvenimenti accaduti realmente.
L’America e il mondo intero si resero conto che i mostri potevano essere davvero nella casa accanto…
L’avvenimento più sconvolgente, che scatenò tutto questo, fu ED GEIN.
ED GEIN ACCOMPAGNATO DALLA POLIZIA
ED GEIN: il vero Leatherface
E’ forse il più famoso serial killer d’america ed ispirò,oltre a NON APRITE QUELLA PORTA, anche Psycho.
In realtà non uccise molte persone ,se paragonato ad altri serial killer, ma viene ricordato comunque per la sua ferocia e aberrazione mentale.
L’America fu letteralmente sconvolta da lui.
Nacque nel 1906 a La Crosse nel Wisconsin e visse praticamente solo con la madre.
Una donna autoritari e molto religiosa che teneva il figlio chiuso in casa e lontano dalle mille tentazioni del mondo.
Gein venne picchiato da lei, ma non riusciva a ribellarsi.
Era sua madre e lui la amava.
La scintilla della sua pazzia scattò proprio e inevitabilmente alla morte di lei.
Ed Gein si ritrovò improvvisamente solo, chiuso in una casa in un piccolo paese di provincia e la sua mente degenerò in modo folle.
Iniziò a profanare tombe e ad usare i vari cadaveri e resti ossei come addobbi per la casa.
Si costruì lampade con la pelle della gente morta, collane fatte di capezzoli e vagine e si creò una maschera fatta con il viso di una donna e anche un intera giacca ricavata da un corpo femminile ( con tanto di seno ciondolante).
Lui indossava questi “abiti ” per sentirsi diverso e avere una seconda personalità, anche femminile.
Poco tempo dopo iniziò ad uccidere.
Ufficialmente ne uccise solo tre ( tutte donne ), ma la polizia lo sospettò di molti altri omicidi.
Quando le autorità entrarono in casa sua trovarono un vero e proprio regno degli orrori.
LA CASA DI ED GEIN
L'INTERNO DELLA CASA
Un cuore che friggeva in un pentolino , cadaveri usati per decorare la mobilia e le poltrone e tante altre abominazioni.
Nel capanno, dietro alla casa, c’era il corpo decapitato di una delle tre donne uccise.
Il cadavere era orribilmente appeso a delle travi ed era sventrato nel petto proprio come un cervo ucciso dopo la caccia.
Ed Gein fu mandato in carcere dopo innumerevoli processi in cui fu dichiarato incapace di intendere e di volere.
Fu mandato quindi al Central State Hospital a Waupun dove morì il 26 luglio del 1984.
Si ricordano ancora le varie interviste e testimonianze di persone che conoscevano Ed e che lo ritenevano un brav’uomo, mite e tranquillo che adorava la madre.
A causa sua l’America capì che la morte e l’incubo poteva celarsi nel vicino di casa…..
CAMBIAMENTI:
Leatherface, nei vari film ha avuto alcuni cambiamenti ( di poco conto) nella maschera e nella famiglia.
Infatti ,indossando la pelle di persone diverse e cambiandola spesso la sua maschera assume un aspetto leggermente diverso, da film a film.
Ecco le differenze:
PRIMO FILM
SECONDO FILM
TERZO FILM
QUARTO FILM
Altri cambiamenti fondamentali riguardano la famiglia.
Nei primi due film ( il regista è sempre Hooper ) i famigliari rimangono gli stessi,ovvero quelli descritti precedentemente
Dal terzo le persone cambiano.
Leatherface non è più circondato da soli fratelli, ma arrivano elementi nuovi.
Non solo cambiano tutti gli attori, ma arriva anche una bambina ( figlia di chi non si sa) sadica quanto il suo parente LEATHERFACE, e una nonna sulla sedia a rotelle.
Nel quarto film arrivano altri e diversi famigliari.
Insomma non ci sarà più un vero collegamento tra una famiglia e l’altra.
ILREMAKE:
Ultimamente la figura di Leatherface è stata resa più famosa grazie ad un riuscito remake del film originale del 74.
La storia ripropone gli avvenimenti del primo film con un taglio più moderno, ma pur sempre sporco e sadico.
Ci sono molti cambiamenti rispetto all’originale.
Cambiamenti nelle varie scene ( il film sembra più un sequel che un remake), cambiamenti nella maschera di leatherface che sembra più cattiva assumendo i lineamenti quasi di un demone, e ancora una volta cambiamenti nella famiglia.
IL NUOVO LEATHERFACE
Qui appaiono molti altri elementi della famiglia, tutti nuovi per l’occasione, una famiglia che cambia anche nome.
Non più Sawyer, ma Hewitt.
Ricordo che proprio questo 7 Dicembre uscirà nei cinema Italiani NON APRITE QUELLA PORTA: L' INIZIO.
Film PREQUEL del remake ( ma comunque prequel della serie intera) che cerca di spiegare le origini della follia di Leatherface.
E’ ambientato,quindi, prima del 1974 e per fortuna avrà la stessa identica famiglia vista nel precedente remake.
La famiglia Hewitt.
Correte nei cinema il 7 Dicembre, correte….
LEATHERFACE E’ TORNATO
Edited by ALIEN DOG - 13/12/2006, 02:35