John McTiernan (Albany, 8 gennaio 1951) è un regista statunitense.
Ottiene una borsa di studio dall'American Film Institute, dove studia per diventare regista.
Esordisce nel 1986 con Nomads, horror che vanta tra i suoi interpreti il futuro James Bond Pierce Brosnan. Tecnicamente validissimo, il film è sviluppato tramite una serie di flashback che precorrono lo stile altamente "visivo" che caratterizzerà il regista nei suoi futuri lungometraggi, e lo porta all'attenzione del cinema internazionale.
Ma è col successivo
Predator, prima pellicola per una grande casa di produzione, che McTernian si impone al grande pubblico.
Arnold Schwarzeneggerguida i suoi marines attraverso una giungla controllata da un feroce alieno che il regista è bravissimo a mostrarci solo un po' alla volta, allo stesso modo di
Spielberg con
Lo squalo; fino all'inevitabile scontro finale con l'ultimo superstite della squadra.
L'anno seguente sbanca i botteghini col divertentissimo
Die Hard, capostipite di una fortunata trilogia che lancerà nell'olimpo di Hollywood la stella di
Bruce Willis, nei panni del superpoliziotto John McClane. Il film vanta scene d'azione spettacolari e una gran dose di senso dell'humour del suo protagonista, intrappolato ai piani alti di un grattacielo con un manipolo di spietati rapinatori.
Nel 1990 dirige un'altra pellicola destinata a diventare la prima di una fortunata serie di thriller d'azione, Caccia a ottobre rosso, che vede
Sean Connery vestire i panni di un ufficiale disertore cui dà la caccia tutto la marina sovietica ed anche un testardo agente della CIA, Alec Baldwin, che sarà poi rimpiazzato da
Harrison Ford nei successivi Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo; e da
Ben Affleck nel ultimo film dedicato all'agente Jack Ryan, prequel dell'intera serie, Al vertice della tensione.
I successivi due film sono dei flop per il regista newyorkese, pur essendo molto intriganti e originali: Mato grosso, ambientato nella foresta amazzonica ed interpretato ancora da
Sean Connery, e Last Action Hero - L'ultimo grande eroe, con un simpatico Arnold Schwarzenegger che gioca sul suo ruolo di duro invincibile con una infinita serie di ammiccamenti e comparsate per gli amanti del cinema: ad esempio la
Sharon Stone di
Basic Instinct o Robert Patrick nei panni del robot liquido suo antagonista in
Terminator 2.
Il regista ritorna cosi alle origini, firmando il terzo capitolo della saga di John McClane, Die Hard - Duri a morire, ancora interpretato da Bruce Willis cui si affianca Samuel L. Jackson a formare una coppia sulla scia "bianco e nero" come in
Arma Letale, impegnata a fronteggiare un terrorista col pallino degli indovinelli con il volto di Jeremy Irons, che gigioneggia sul ruolo del cattivo in una New York che si sostituisce perfettamente agli spazi angusti del grattacielo del primo episodio.
Dirige poi Il 13º guerriero, interpretato da
Banderas e costruito sul libro I mangiatori di morte di Michael Crichton, col quale pare siano sorti aspri contrasti sulla regia troppo hollywoodiana che avrebbe tolto al film il che di barbaro che proprio ne caratterizzava invece il libro.
Lo stesso anno esce anche Gioco a due, remake di Il caso Thomas Crown con
Steve McQueen e Faye Dunaway, rimpiazzati da Pierce Brosnan e Rene Russo; storia del miliardario Thomas Crown che per amore della sfida compie spettacolari furti di quadri d'autore.
Le ultime fatiche del regista sono Rollerball, remake dell'omonimo film del 1975 diretto da Norman Jewison interpretato da James Caan, sostituito qui da Chris Klein; ed il thriller Basic, giallo di ambientazione paramilitare con (
John Travolta, Samuel L. Jackson e Connie Nielsen).
Di prossima uscita nelle sale sono le sue pellicole Crash Bandits, storia di cacciatori di aeroplani caduti; il quarto capitolo dedicato al poliziotto McClane, Die Hard 4 - Die Hardest; ed infine il misterioso Deadly Exchange, sul quale al momento non circolano ancora indiscrezioni.
==fonte wikipedia==