Personalmente ritengo che una qualunque figura professionale seria non deva confondere i suoi doveri e le sue responsabilità con le relazioni interpersonali, a maggior ragione un militare vista la delicatezza dei compiti che solitamente gli spettano, pertanto rittengo che Disptephano non fosse minimamente toccato dalla mancanza di stima e/o affetto da parte di Wren o dei suoi superiori, infatti non è questo il motivo principale del suo operare, se lo fosse stato la sua professionalità sarebbe stat a realmente poco seria, se non inesistente.
Wren stesso dal canto suo, al pari degli altri superiori non deve cadere nel tranello dei rapporti interpersonali e delle amicizie tra colleghi, per avere una visione oggettiva dei ruoli e compiti di ciascun individuo.
CITAZIONE
Inoltre fu coscio della follia ora manifesta che governava Wren e perciò lo abbandonò alleandosi definitivamente con i Mercenari e Ripley che mostravano almeno alcuni accenni di moralità e buon senso.
penso che in realtà non si possa parlare di vera e propria alleanza, i mercenari stessi diffidavano in alcuni casi gli uni dagli altri, ed erano pronti a scannarsi a vicenda, quindi certamente Distephano non era una figura di maggiore conto dal loro punto di vista, ed il soldato stesso con un minimo di buon senso sarebbe giunto alla conclussione che un alleanza di comodo momentanea era meglio che intraprendere una strada solitaria, ma non penso che il motivo dell'alleanza fosse legato alla correttezza dei mercenari piuttosto alla maggiore possibilità di sopravivenza che si aveva nel proseguire in gruppo.
Sulla moralità dei mercenari ci sarebbe tanto da dire infatti.... si pensi solo al carico trasportato (con prevvio sabotaggio), ed alla fine che avrebbe fatto Purvis se non fosse stato per l'insistenza di Call.
CITAZIONE
Venne orribilmente ucciso dal Newborn
se avesse avuto una migliore preparazione o perlomeno più sangue freddo non avrebbe fatto quella fine, bastava cercare rifuggio rapidamente, e dire che di alien nel frattempo ne aveva visti abbastanza.
