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| Validissimo thriller-horror, giocato tutto sulla bizzarra intimità tra il bambino protagonista della vicenda ed un Bruce Willis ineditamente addolcito e delicato, per una situazione in fin dei conti più malinconica e macabra che spaventosa. Sappiamo benissimo che in realtà non c'è alcun pericolo per i protagonisti, ma gli istanti di paura ci sono e non sono per nulla accessori. Colpo di scena finale sbandieratissimo ma non per questo meno sconvolgente (alla prima visione). Non lo considero un capolavoro, ma certamente un film-esperimento originale, profondo e freschissimo. Uno di quei casi che dovrebbero succedere più spesso nel panorama cinematografico.
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