Cabin Fever, Eli Roth - 2005

Cabin Fever è l'opera prima di Eli Roth, regista giovanissimo e autore anche dei due Hostel. inoltre nel 2008 uscirà pure la riduzione cinematografica di cell, libro di stephen king, diretto proprio da roth. cresciuto con pane, acqua e cinema horror italiano, come fulci, argento o deodato. diventato pupillo di Tarantino proprio dopo questo film, già in questa opera fa vedere tutta la sua predilezione per il genere, mescolando gore, comicità e surrealismo in una pellicola che non può che piacere agli amanti del genere.
la trama è molto semplice, ma allo stesso tempo terrificante.
un gruppo di amici decide di passare le vacanze (credo) estive in uno chalet nel bosco. arrivati in questo posto però si accorgono che nel bosco si è diffuso un virus letale, che attacca la pelle e fa decomporre chi ne è infetto. la malattia è letale ed è facilissimo contagiare chi ti sta intorno.
i protagonisti non sono i soliti ragazzi che non sbagliano mai e che fanno sempre la cosa giusta, arrivando alla fine e sconfiggendo il male, restando puri. qua i 5 ragazzi (per la precisioni 3 ragazzi e 2 ragazze), sono delle persone normalissime, che si trovano risucchiati in un vortice d'orrore e dal quale si difendono come meglio possono. non li vedrete tentare azioni coraggiose, oppure mettersi a fare discorsi del tipo "cos'è questo virus?" "come possiamo fare per non farlo espandere?".
l'unica cosa che li vedrete fare è tentare di sopravvivere, a tutti i costi, minando pure la loro amicizia.
addirittura, ad aumentare l'ansia nello spettatore ci si metteranno dei boscaioli completamente fuori di testa, che cercheranno di uccidere i ragazzi.
il finale è dannatamente nero, nonostante l'atmosfera con cui viene descritto, molto simile ad alcune scene alla casa dei 1000 corpi, di rob zombie.
cabin fever è un film che evoca paure ancestrali, un pò come la cosa di carpenter. inoltre roth mischia anche dell'humor nero veramente accattivante e che non stona per niente nell'atmosfera del film, con un pizzico accennato di denuncia sociale.
inoltre, come per i due hostel, la trama e gli avvenimenti raccontati nel film, fanno paura proprio perchè potrebbero capitare a ciascuno di noi, ed è facilissimo immedesimarsi con i protagonisti.

Lasciatevi contagiare anche voi dalla mania di Cabin Fever.

Edited by alien_queen - 7/8/2010, 12:57

Preferisco i teletabbies alle 6 di mattina

noooo.
tutto ma i teletubbies no!
se posso saperlo, cosa non ti piace?

Mi piace un po di tutto, pero' se devo scegliere,ecco,quelli horror non mi fanno impazzire.
Ho visto hostel e sicuramente non andro' mai a visitare Bratislava.

beh, hostel ha fatto passare la voglia di andare nell'est europa anche a me! ù

uno dei piu brutti film che io abbia mai visto!

Vi quoto entrambi.Odio i film cosi violenti.

a me invece fanno impazzire! dopotutto è sempre meglio la violenza su pellicola che quella reale, no?

comunque zio danilo, quale non ti è piaciuto? hostel o cabin fever? posso sapere perchè?

Hostel...mezzo film sono tette e culi, l'altra metà è violenza gratuita e per di piu con scene irrealistiche...come quella che scappa con lui senza un occhio...ma daiii, poi i bambini psicopatici e violenti delle strade...che schifo!

Cabin Fever: non me lo ricordo bene perchè mi ha fatto proprio schifo, irreale e mal costruito, regista incapace!
anziche portarla dal dottore, chiudono la prima infetta in quella specie di stalla...poi violenze tra loro senza motivi validi quasi che fossere dei delinquenti ma invece erano ragazzi normali. possibile che non sanno usare la testa?

cmq da un noto sito internet sul cinema:
Cabin Fever
voti:270
media:3.5/dieci

Cmq e' vero quello che succede a Bratislava,non e' inventato

allora, per il primo hostel ti quoto. il secondo è molto meglio, fidati!
comunque il fatto dei bambini è una esagerazione (ma in fin dei conti, neppure tanto) di quello che succede nell'est europa e nei paesi del terzo mondo. in iraq i bambini a quell'età imbracciano armi. se vedi il secondo fanno anche di peggio, per mia somma soddisfazione.

il regista non è male, peccato che negli ultimi anni si è un pò troppo legato a tarantino e questo secondo me ne limita un pò il talento. non che tarantino non sia un grande, ma secondo me roth ha una visione dell'horror tutta sua, un pò più cupa e un pò diversa da quella di quentin. a volte si uniforma troppo al maestro, secondo me, soprattutto con i due hostel.

i ragazzi provano a portare la ragazza dal dottore, ma sono senza macchina, la città è lontana e in loro c'è solo il terrore e la voglia di sopravvivere, pensando solo a loro stessi.
la bellezza di questo film sta proprio nel fatto che è facile immedesimarsi nei protagonisti. quanti di noi saprebbero mantenere la calma in situazioni del genere? quanti di noi penserebbero a salvare gli altri prima di noi? ben pochi, credo.

per questo dico che roth ha una visione più cupa dell'horror, rispetto a tarantino.

a me sinceramente quello che pensano i siti o le riviste importa poco. sono stato uno dei pochi ad apprezzare non ho sonno e il cartaio, mentre tutti erano pronti a gettarli sul rogo.

Hai dei gusti particolari.
Il mondo e' bello perche' e' vario.
Anchio ho un mio pensiero,sai quanti film che mi hanno detto che sono stupensdi non li ho visti solo perche' sono film italiani o cn attori che mi sanno antipatici?? Ragiono cosi e sicuro sbaglio ma e' piu' forte di me.

Roth allievo di Tarantino?
allora è da bocciare.

il vero allievo di Tarantino è Rodriguez!

Grande tarantino.
Ha una faccia....
Rodriguez ottimo regista anche Roth non scherza,almeno sentendo la critica.

ti STRAquoto, io ce l'avevo originale, e l'ho dato via a metà prezzo, un autentico film spazzatura.....oserei dire come l'AIDS....se lo conosci lo EVITI