Sìlfae |
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| Come già accennato, dipende dal film. Tuttavia negli horror mi è indifferente: in parte lo si può sospettare. Non mi sembra di aver ancora visto un non-lieto fine accettabile. Negli splatter non ha significato. Nei film di azione in cui il protagonista si sacrifica per sconfiggere anche il malvagio si fa per dire che sia pari, in realtà è sempre lieto fine. In quelli romantici sulla scia di Romeo e Giulietta sarà anche oggettivamente triste, ma rimane con una morale corretta. Per avere un vero finale negativo, si dovrebbe stupire il pubblico, dovrebbe essere una cosa inaspettata, incredibile. Bisognerebbe che gli spettatori amino il protagonista positivo e lo vedano perdere ogni speranza e prospettiva di vita e poi si dovrebbe vedere l'antagonista, gli antagonisti, o il Male in genere, che lo schiaccia. Direi che solo Orwell ci si è avvicinato molto con 1987 (il libro).
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