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1° racconto a turni, alien_queen Lord freezer 'CHEZ' xenomorfo94 ELDER PREDATOR DarkNightmare Sìlfae

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view post Posted on 21/8/2009, 21:54
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Alien el octavo pasajero

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In caso di link non funzionante o modifiche da parte dell'autore siete pregati di segnalarlo qui riportando il titolo dell'opera.

REGOLAMENTO:

Lo scopo è quello di scrivere insieme un racconto divertendosi e facendo coesistere vari stili in un unico contesto. Ciascun utente dovrà personalizzare la parte di storia di sua competenza aggiungendo i colpi di scena che preferisce e le situazioni o personaggi che desidera. Non essendo un gdr non bisogna necessariamente interpretare un personaggio, nel senso che una persona al primo turno può descrivere un predator mentre magari nel secondo turno inizia a parlare di un gruppo di umani e così via.
Alla fine di ogni post l'utente dovrà indicare un insieme di oggetti o situazioni che l'utente successivo dovrà necessariamente includere nel proprio racconto.
Per ovvi motivi pratici ogni post dovrà avere una lunghezza limitata altrimenti l'iniziativa rischia di avere durata breve.
Per ragioni di chiarezza ciascun utente dovrà aspettare il proprio turno per postare ma qualora mancasse un utente questo salta il turno.

es:
utenteA disconnesso
utenteB connesso
utenteC connesso

l'utenteA salta il turno
e tocca all'utente B e C

questo per evitare attesse inutili.



i partecipanti del racconto a turni sono:

alien_queen
Lord freezer
'CHEZ'
xenomorfo94
ELDER PREDATOR
DarkNightmare
Sìlfae



Per aderire e quindi farvi aggiungere alla lista scrivete qui

Edited by alien_queen - 31/7/2010, 13:51
 
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view post Posted on 30/8/2009, 10:28
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Alien el octavo pasajero

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era una giornata terribilmente affosa, un silenzio distubante dominava le strade deserte della città, nessun segno di vita all'esterno degli edifici, le porte di alcune case erano spalancate, molte finestre distrutte con una marea di vetri diseminati ovunque, le macchine abbandonate formavano disordinatamente un immenso serpente che incombeva su ogni angolo cittadino, tutt'un tratto una leggerissima brezza inizio a sollevare un terribile fetore, l'odore di sangue impregnava ogni dove e estese chiazze decoravano l'asfalto.
In un angolo desolato, all'interno di un condotto fognario, protetto dall'oscurità che lo circondava un inquietante presenza controllava la calma apparente della strade.
La creatura aveva l'armatura completamente macchiata di sangue, era gravemente ferita ad una spalla e accusava i primi segni della stanchezza, dopo giorni e giorni di battaglia.
Il predator si stava preparando a passare la notte, ma non ostante la calma apparente non abbassava mai la guardia, d'un tratto percepì un rumore provenire da dietro l'angolo, non era solo in quella fognatura, un altra creatura sorvegliava il suo silenzioso sorvegliare....

per il prossimo utente: pop corn, tv al plasma, dentiera della nonna, fard.
 
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view post Posted on 30/8/2009, 15:32
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DITA CONSUMATE

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"Gavin! Sposta i tuoi fottutissimi piedi, non riesco a vedere la TV! Non ho rubato quella TV al plasma per vedere i tuoi luridi piedi!" Bakky era davvero inorridito da quella visuale... unghie lunghe e piedi puzzolenti, Gavin era sdraiato sul divano davanti alla TV mentre mangiava beatamente i pop corn da un grande recipiente. La risposta di Gavin non si fece attendere " Bakky, quante volte ti ho detto di non rivolgerti a me con quel tono! Ricordati che sono tuo fratello maggiore e che se mi fai irritare ti servirà la dentiera della nonna per poter continuare a mangiare cibo solido!". Bakky irritato lasciò la stanza per andare dalla madre a lamentarsi, il ragazzino undicenne bussò alla porta del bagno dove c'era la madre che si stava finendo di truccare per uscire con il suo nuovo fidanzato... "Maaaa!!! Gavin stà facendo il beato porco davanti alla tv! Digli almeno di lavarsi i piedi... c'è una puzza incredibile, e solo perchè ha 4 anni in più di me non mi sembra giusto che mi minacci di morte!!!". La madre rispose in modo falsamente irritato "Bakky mi stò mettendo il fard... mi finisco di truccare e lo prendo a calci, non preoccuparti ahahah". La risata sarcastica della madre fece imbestialire Bakky, che furibondo uscì di casa sbattendo la porta! Bakky era un undicenne solo e senza amici, molto legato al padre, morto di incidente stradale quando aveva appena sette anni. La madre è una spogliarellista alcolizzata e lui e il fratello si guadagnano qualche soldo extra rivendendo oggetti rubati. L'idea che la madre stesse uscendo con altri uomini non lo rendeva felice, e anche il rapporto con il fratello non era ottimo. Dopo il diverbio con i familiari Bakky decise di andare a giocare in periferia con il suo unico amico, il cane randagio Zaky. "Zaky corri!! Guarda c'è un gatto, acchiappalo!" Il cane alla parola 'gatto' drizzò le orecchie e incominciò a girarsi attorno... quando vide il micio rintanarsi in un condotto fognario lo rincorse e sparì nel buio assieme ad esso. Bakky un po' spaventato richiamò il cane, affacciandosi nel condotto... "Zaky!!!! Su vieni bello!!! andiamo!!" ma nulla, nessun rumore... apparte il suo eco. Ad un certo punto il rumore assordante di un elicottero fece girare il ragazzino. Il mezzo della polizia atterrò nello spiazzo dietro di lui, e da esso scesero alcuni agenti. Bakky rimase impietrito... gli sbirri non gli stavano tanto simpatici... "Siete qui per arrestarmi?" Uno dei poliziotti visibilmente stressato rispose "Senti ragazzino torna a casa immediatamente, la zona non è sicura... ma non lo guardi il telegiornale?" Bakky un po' spiazzato, ingenuamente rispose: "No, perchè? il mio cane è entrato in questa tubatura, allora siete venuti ad aiutarmi?" I militari si fecero una grassa risata... "Hahaha ma che dici?! Senti dobbiamo chiudere questa tubatura che collega la cittadina qui vicina di Kaput City... sta per arrivare l'esercito per isolarla, è scoppiata la guerra civile li, non lo sapevi?" Il ragazzino non seguiva i telegiornali in TV e non aveva neanche una connessione ad internet, dunque non sapeva che a Kaput City una quantità enorme di morti misteriose tra la popolazione aveva fatto nascere una violenta rivolta dei cittadini contro le forze dell'ordine. "E il mio cane?" rispose Bakky. "Mi spiace piccolo... se sarà fortunato uscirà dall'altra parte del condotto, ma qua ora dobbiamo sigillare l'ingresso" disse il poliziotto. Bakky rispose sconcertato "Ma che senso ha?"... il militare che incominciava ad indispettirsi rispose "Senti, ci hanno ordinato cosi! Noi rispettiamo solo gli ordini che ci danno... ora va a casa e accendi la TV per guardare i telegiornali, magari rivedrai li il tuo cane ahahaha!" Ma la grassa risata del poliziotto venne troncata da un guaito proveniente dalla condotta... "Zaky!!!" urlò il ragazzino...

Per il prossimo utente: facehugger, mannaia, astronave, scarafaggio.
 
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view post Posted on 31/8/2009, 22:11
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PRESCELTO DELLA STIRPE

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Bakky non si fece aspettare due volte,anche perchè Zaky era l'unico essere vivente a cui fosse veramente affezionato,oramai.
Si diresse verso il condotto fognario alla ricerca del suo cane,mentre i poliziotti dietro gli urlavano"fermo ragazzino! torna indietro! non andare li dentro! ragazzino! ragazzinoo!"
Uno degli agenti secondari stava per sparargli,a quanto sembra,ma l'agente principale che è sceso dal mezzo non tardò a fermarlo:"Fermo,la situazione è gia abbastanza complicata,non abbiamo tempo per avere problemi con la stampa"

{agente A:quello che si è fatto la grossa risata,agente B quello che stava per sparare al ragazzino
se per voi va bene,oppure adoperiamo altri nomi}

L'agente A ordinò ai militari di sbarrare il condotto fognario.
"si signore! la squadra artificeri non tarderà ad arrivare!" rispose uno dei militari.
Erano passati 10 minuti,quando si vide spuntare una sagoma dalla fogna."sentite!" disse un soldato."cos'è questa puzza?"
era nientemeno che il bambino,che stava tornando con Zaky.
Zaky era molto soddisfatto,stava tenendo fra i denti una carcassa di gatto.Zaky è sempre stato un cane molto aggressivo,tranne che con Bakky,a cui voleva veramente,tanto tanto bene,tuttavia...
"signore..." disse bakky rivolto all'agente "c'era uno strano odore li dentro,e in lontananza mi era apparso di vedere uno scarafaggio gigante !"
"ok,ok,è tutto finito;comunque,non fare mai più una cosa del genere.Come ti ho già detto,torna subito dentro casa!! datemi il gatto"disse l'agente A.
Il gatto non era stato per niente ucciso da Zaky,nonostante la sua indole aggressiva,piuttosto,sembrava vivo,e respirava.
"È uno dei sintomi" disse un certo Garoski-laureato in biologia e indiscussa mente del reparto a cui appartenevano i militari."incubazione da Facehugger" disse.
La scena si sposta dentro l'abitazione di Bakky.
"ehi,Gavin! non sai cosa mi è successo!"
"lasciami vedere la tv,dannazione! sarà mica la solita astronave,eh!?"gli rispose il fratello.
Lo stupore e l'emozione di Bakky presto svanirono nel nulla,non aveva nessuno con cui condividere qualcosa.
Gavin stava guardando un film horror,di cui era molto appassionato,e c'era un tizio con una mannaia che andava in giro a mutilare le persone.
"Gavin,santo cielo! quante volte ti devo dire di non guardare queste cose ? eh? almeno abbassa il volume !" disse la madre tornando truccata dal bagno.
Fuori,intanto,gli artificeri avevano chiuso il condotto e,poco dopo,se ne andarono via.
Anche l'elicottero si apprestava ad andarsene,mentre Garoski già pregustava degli studi su un nuovo esemplare.


Per il prossimo utente: canna,intestino,gabbiani,gigolò







 
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xenomorfo94
view post Posted on 1/9/2009, 09:49




Nel frattempo poco più in lontananza un ometto anziano di bassa statura stava seduto su degli scogli a testare la sua nuovissima canna da pesca su cui aveva puntato già tutto il successo del suo hobby pomeridiano dei prossimi giorni. Punzecchiato dal sole avrebbe voluto propio bere una buona birra ghiacciata mentre invece doveva stare lì ad accontentarsi di una bottiglietta d'acqua per mandare giù le pillole che il medico gli aveva consigliato per combattere un fastidioso problema all'intestino.
Era tutto molto tranquillo e impassibile mentre pescava felice e ascoltava alla radiolina Louis Armstrong cantare "Just a gigolò". L'unica cosa che andava a guastare l'atmosfera era uno schifosissimo scarico inlegale della fognatura che andava a sporgere propio sul mare e quel giorno sembrava propio puzzare ancora più del solito.....anche se la cosa non incuriosiva troppo il vecchio pescatore fù invece insospettito dall'insolità attività che i gabbiani avevano propio accanto allo scarico della fogna a partire dall'ultima mezz'ora....

Il pescatore allora posò la canna e si disse "Oggi in mare non c'è propio un caz*o!" e fissando la marea di gabbiani sempre in crescente numero sopra la fogna disse ancora "vediamo che cosa hanno visto questi altri str*nzi....almeno ne approfitto per fare una bella pisciata!"
Il vecchietto allora si alzò e si diresse propio verso la fonte del fetore e attraversata una collinetta di sabbia posò in basso lo sguardo e urlò per l'atroce visione!
"CAZ*O! Oh CRISTOO!" strillava indietreggiando confusamente per poi scivolare all'indietro con i pantaloni inzuppati della sua stessa urina che ormai colava calda e rapida dalle gambe dell'uomo preso dal panico.
Si rialzo velocemente ansimando mentre fuggiva di gran corsa anche se goffamente verso la città mentre ripensava a ciò che aveva visto,un cadavere di un uomo di mezza età con un profondo "buco" nel torace che veniva beccato dai gabbiani che lottavano tra loro in mezzo alle sue carni per assicurarsi una porzione di pasto migliore.....


Per il prossimo utente: spaghetti,finestra,videogame,palestra
 
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view post Posted on 1/9/2009, 15:01
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Demon Bones

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Intanto,più in là un piccolo essere,che ad un osservatore distratto sarebbe apparso un anguilla,stava strisciando fuori dall'acqua per cercare un posto sicuro in cui completare la sua metamorfosi.Intanto Burke,un afroamericano grasso conosciuto da tutti i ragazzi per il fatto che era l'unico a possedere un negozio di videogames in paese,si stava dilettando con un piatto di schifosissimi spaghetti surgelati.
"Non troverai mai un bel pezzo di fi*a se non vai in palestra e butti via quella pancia viscida piena di smagliature"
Continuava a ripeterli Gavin ogni volta che andava a comprare qualcosa da lui,ma stranamente quel giorno il ciccio qualcosa di simile ad una vagina lo vide entrare dalla finestra .La "cosa" gli si arrotolò intorno alla faccia e gli cacciò un grosso tubo in gola,ma nonostante tutto di "tubi" ben più grossi in bocca gli aveva presi ma questa volta non gli era piaciuto.Il suo corpo flaccido cadde a terra,rumorosamente,ma quel giorno non c'era nessun cliente e quindi nessuno se ne accorse .
Intanto l'esserino simile ad un anguilla aveva trovato un rifugio sicuro nello scantinato della casa di Galvin,che sua madre gli aveva ripetuto continuamente di chiudere per non ritrovarsi ratti o bestiacce varie in casa,ma la cosa che stava crescendo lì dentro era ben più minacciosa di qualsiasi ratto.
Garoski,nel frattempo,aveva fatto sopprimere il gatto e aveva cominciato a sezionarlo.La lama del bisturi passò lentamente sul ventre della bestiola creando un taglio lineare e preciso,lo scienziato infilò le mani nella fessura e aprì il corpo.Prese una pinzetta e cominciò a farsi strada trà gli organi finchè trovò quel che aveva cercato,un piccolo feto non ancora sviluppato simile a quello che stava crescendo nello scantinato di Galvin.
"Questo l'abbiamo preso in tempo,ancora qualche ora e sarebbe fuoriuscito "
Brian,il soldato che aveva soppresso il gatto e gli stava accanto da quando aveva iniziato l'autopsia disse
"M***a,questa roba si stà diffondendo come la peste ! Chissà quanti soggetti ne sono entrati in contatto !"
La risposta non si fece attendere
" Infatti....è per questo che ho fatto richiesta che l'intera città venga evacuata ma le autorità non mi hanno voluto ascoltare,dicono che evacuare così tanta gente in una volta solo per qualche "sospetto" è una pazzia,ma evidentemente non si rendono conto di ciò che stà accadendo.....abbiamo a che fare con degli organismi alieni,potremmo trovarci davanti un invasione !"

Per il prossimo utente:water,strisciata,vomito e castoro
 
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DarkNightmare
view post Posted on 1/9/2009, 15:45




Nel frattempo, dall'altra parte della città, in un imponente fabbrica abbandonata in manutenzione:

"Burocrati! prima fanno chiudere le fabbriche, tolgono il lavoro a centinaia di persone, e poi chiedono a noi di scrostarne le pareti e spostare macchine enormi solo perchè "le condizioni di riapertura sono vigenti"! blah!" l'operaio proseguiva il suo volgare soliloquio mentre gli altri proseguivano il lavoro, ignorandolo, ad eccezione di un collega poco distante che ribattè "Sam, finchè ci pagano per questo, non mi lamenterei, se il capo ti sente fai una brutta fine", "ma se è sempre al cesso!" replicò Sam, furibondo del fatto che non dorme da giorni per gli straordinari, resi necessari da una paga insignificante per mantenerlo. "Ce un calo di tensione che impedisce alle gru di funzionare, Sam, queste macchine sono collegate agli alimentatori nei sotteranei, potresti darci un occhiata?" la richiesta del suo collega arrivò pungente al suo pari, che mal sopportava sentirsi dire cosa fare "va bene ci guardo io..". Sam scese le scale e prese l'ascnsore, mentre gli altri aspettarono che ripristinasse la corrente, per uno ora, poi due.. "Dove c**zo è andato?! non ci vogliono due ore per premere un pulsante!" Gli altri operai fecero un espressione come per dire "il capo non lo chiamo io", dunque fu quello stesso operaio ad andare ad avvertire il capo, nel bagno.. [toc toc toc] "ehm..signor Balta?" in risposta da dietro alla porta, una voce scocciata"che vuoi??" "Signor Balta abbiamo mandato un operaio nei sotteranei manutentivi a ripsistinare la corrente, ma non sta tornando.. posso uscire dalla mia postazione della gru per cercarlo?" aspettò qualche istante prima che il suo datore rispose "un momento.." si senti lo sciaquone funzionare, e poi il rubinetto, infine la porta si aprì, il signor Balta rispose seccato "tu resta nella tua postazione, ci penso io a mettere in riga quel fallito! Starà di nuovo mangiando la sua striscia di pane fuori orario!" L'operaio tornò nella sua postazione contrariato, mentre l'uomo proseguì nell'altra direzione, verso la zona manutentiva, scese dei gradini e prese un ascensore verso il sotterraneo, fino a giungere in una stanza enorme, che aveva lo scopo di conservare le più grosse macchine in attesa di vendita o rottamazione, mancava una porta alla stanza del trasformatore, ma era molto buio e la corrente, appunto, assente. "Sam! sei lì?? se non mi dai una valida spiegazione entro un arco di tempo che equivale a subito ti dimezzo lo stpendio!! e in pratica lavorerai gra..!" interruppe la parola, e la frase, per quello che stava vedendo: La stanza era ricoperta da una sostanza nera e umida che colava un liquido denso da tutte le parti, c'erano delle strane uova per terra e, poco distante, il corpo di Sam, appeso al muro con un essere osceno appeso alla sua testa, e intorno a lui, altri corpi, ma straziati con orrende espressioni di dolore e gli sterni fracassati. Il datore Balta, in reazione a quegli orori, vomitò abbondantemente, lasciando una grossa chiazza a terra, poi si fece coraggio, e prese il portachiavi a forma di castoro dal corpo di Sam, quasi vomitando di nuovo.

Per il prossimo utente: portachiavi del castoro con tre chiavi legate, Facehugger, Torcia con fusibili.

 
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Sìlfae
view post Posted on 2/9/2009, 17:13




Lo yaut’ja rimase immobile, accovacciato tra i macchinari incrostati di secrezione; la ferita alla spalla non era ancora completamente guarita e gli ultimi attacchi l’avevano ulteriormente indebolito, ma finalmente si sentiva sulla pista giusta. Il secondo umano aveva appena sputato una maleodorante e viscida sostanza e preso un curioso e inutile ornamento dal compagno infettato. Aveva tre linguette di metallo scanalato e una base di plastica; come trofeo faceva pena.
Il cacciatore aveva provveduto a svuotare le altre uova e l’umano sembrava troppo terrorizzato per muoversi. Cambiò visore, volgendosi verso il cunicolo in fondo alla camera, da cui si protendeva la maggior parte delle propaggini del Nido: niente. Strano, eppure la puzza delle scorie dell’umano era decisamente intensa.
Un brusio. Lo yaut’ja si voltò e ritornò alla visuale termica.

Gli altri operai, non vedendo ritornare neanche Balta, avevano anche loro deciso di scendere per controllare. Li guidava Marv, il compagno di Sam, avanzando lentamente fuori dall’ascensore e scansionando ogni centimetro cubo della camera con il debole fascio della sua torcia prima di ogni passo.

Il Predator sentì zampettare: una delle larve parassiti era sfuggita, dopotutto. Dopo una rapida occhiata dalla sua posizione, la notò arrotolata intorno ad uno dei tubi che attraversavano il soffitto, non avrebbe osato attaccare tanti umani, ma la sua sola presenza infastidiva il cacciatore; non voleva che la sua trappola andasse a monte per un particolare insignificante. Sollevò lentamente il braccio, prese la mira e sparò uno dei suoi dardi, inchiodando l’insetto a otto zampe al muro.

“Che è stato?!”
Marv puntò in alto la torcia.
“Non lo so! Signor Balta?.. Sam?”
Sentendo un rantolo, il fascio di luce in avanti, illuminando il suo superiore, che si stava finalmente riprendendo dallo trauma.
“Signor Balta, ma cosa..?”
Il dirigente, pallido come un cencio, ebbe appena la forza di voltarsi, balbettare qualcosa e poi indicare tremante un punto indistinto dietro il gruppo di operai.
“Sssssshhrrr...”
“Che..?!! Aaaahhh!!!”

Marv lasciò andare la torcia e provò a scappare, ma venne immediatamente abbattuto dal primo xenomorfo, mentre gli altri droni si occupavano del resto degli operai.
Lo yaut’ja osservò soddisfatto le prede che trascinavano via gli umani, strisciando nel cunicolo. Il loro fetore non aveva permesso alle prede di localizzarlo. Dopo giorni passati a inseguire droni nel sottosuolo, aveva finalmente una traccia: l’avrebbero portato dritto al Nido, finalmente.

Per il prossimo utente: Bakky,analisi chimica, negozio videogames.
 
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view post Posted on 3/9/2009, 13:34
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Jessica finì di spazzolarsi i capelli e si soffermò qualche istante davanti allo specchio contemplando la sua immagine prima di decidere che poteva andare bene, il ticchettio dei suoi tacchi risuonò dalla camerà da letto sino alla sala. Qui indossò un elegante giubbotto e mise le sue cose dentro la borsa.
"Kyle! Mattew io stò andando al lavoro" avvertì senza aspettarsi alcuna risposta, infatti i suoi figli solevano esprimersi a brontolii e difficilmente componevano frasi di senso compiuto.
Passavano le giornate a litigare, ed ora che erano in vacanza erano particolarmente vivaci.
Mentre Jessica apriva la porta Mattew il più piccolo entrò in cucina assonato "e papà?" chiese sbadigliando e stroffinandosi gli occhi.
"aveva il turno di notte, sono le sette e mezza si sarà fermato a fare colazione con i colleghi, vedrai che al massimo è qui per le nove" disse la madre facendo una carezza a a Mattew che si scostò infastidito "mamma smettila!" disse indignato mentre il fratello maggiore faceva il suo ingresso in sala da pranzo.
"Ho provato a chiamare vostro padre ma ha il cellulare scarico...."
Ma ormai i due ragazzi pensavano ad altro, Kyle si sistemava i capelli e Mattew si preparava la colazione.
"oh mà più tardi esco, vado a fare un salto da Burkying inside".
"posso venire anch'io?" chiese ansioso Mattew. "No più tardi mi vedo con la mia tipa".
Jessica salutà i figli e si diresse verso la macchina parcheggiata davanti casa.

Qualche casa più il là....
"Bakky maledizione giuro che un giorno di questi uccido quel tuo cane!" disse Sille rabbiosa "ti ho detto mille volte che quel pulcioso bastardo deve stare fuori da questa toppaia mi hai capito?" la donna teneva il figlio per le spalle e lo scuoteva con una certa violenza. "ma mammà ti assicuro che ha dormito fuori! come sempre!"
Bakky cercò di allontanare il viso da quello della madre, gli arrivava un fetore d'alcol che lo nauseava.
"ma se ha fatto un trambusto infernale, guardà che l'ho sentito, era in cantina stanotte. Non cercare di prendermi in giro, ti giuro che gli tiro il collo!".
Gavin assistiva divertito alla scena "ehy vecchia ti serve una mano? quando vuoi" disse stiracchiandosi sul divano.
"e tu stai zitto animale! mi hai rubato di nuovo i soldi vero? per quei tuoi giochi del cavolo..."
Bakky riuscì a liberarsi dalla presa della madre, aveva gli occhi umidi ma non voleva piangere davanti a loro.
"va beh io vado" disse la donna uscendo di casa barcollando.
poco dopo un trambusto infernale proveniente dalla cantina fece soprasalire i due giovani...

nelle vicinanze di kaput city.....
"senta le stà dicendo che non è possibile!" il militare era sempre più innervosito, quell'anziana signora non voleva sentire ragioni. "come non è possibile? io devo andare da mio marito a Kaput city lei non me lo può impedire, ha bisogno delle sue medicine e solo qui si possono comprare".
"Signora sono desolato ma purtroppo non possiamo far passare nessuno"
In breve tempo si era formata una folla di curiosi e di gente che voleva andare verso Kaput city.
"Non potete tenerci fuori, diteci almeno cosa stà succedendo!, perché avete barricato Kaput city?".
I militari non erano autorizzati a dare troppe spiegazioni dovevano solo assicurarsi che nessuno entrasse ma sopratutto che nessuno o nessuna cosa uscisse da lì.


Jessica timbrò il cartellino e si diresse verso gli spogliatoi per indossare il suo camice.
"bhe? cosè quella faccia assonata? sesso selvagio ieri notte eh?" disse Clarissa mentre finiva di abbottonare il suo camice.
"ma che Sam aveva il turno di notte...quella maledetta fabbrica finalmente chiude, tra qualche giorno l'avrò a casa e finalmente potrò cercarsi un lavoro migliore.... " sospirò e aggiunse "I miei figli mi faranno impazzire un giorno o l'altro".
"senti bellissima non ci pensare oggi solo per te una bomba" Clarissa era entusiasta "ci è arrivata una cosa stranissima, una specie di granchietto da analizzare".
Jessica lavorava da anni per un laboratorio di analisi chimiche del distretto di polizia locale e ne aveva viste di tutti i colori, ma niente assomigliava lontanamente a ciò che poggiasa sul tavolino sterile, era qualcosa di completamente favoloso.
"dove l'hanno trovato?" disse prendendo un bisturi per sezionare l'animale.
"i polizziotti l'hanno trovato vicino alla spiaggia, ce stato un omicidio, qualcuno ha fracassato lo sterno a un uomo che ancora non è stato identificato, in viso aveva delle cicatrici che potrebbero essere state causate da questo animaletto".
"mai visto nulla di simile" disse Jessica.

per il prossimo utente: caffe, pulcino, amante, basectomia.

Edited by alien_queen - 8/9/2009, 11:06
 
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view post Posted on 3/9/2009, 14:36
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"Ma questo non è un granchio! Sembra una specie di limulo ma probabilmente appartiene a una specie nuova!" Esclamò Jessica! "Che dici, chiamiamo il dott. Garoski?" disse Clarissa. Jessica un po' perplessa acconsentì, sapeva che Garosky era un ottimo ricercatore, anche se giovane infatti rivestiva importanti incarichi in ambito militare. Trai due in passato c'era stato anche del tenero, infatti Jessica per un breve periodo era stata l'amante di Jack Garoski.

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Nel frattempo in una base militare non lontana da Kaput City...
"Quel gatto non era troppo piccolo per essere infettato da quei cosi?" Alla domanda dell'assistente, Garoski che stava sorseggiando un caffè, rispose "Per quel che ne sappiamo queste creature infestanti dovrebbero attaccare organismi più grossi, questo gatto testimonia che possono avere a che fare anche con creture più piccole... non mi stupirei se un giorno ci verrà consegnato anche un pulcino di colibrì hehe". Il piccolo embrione alieno ora giaceva morto in un contenitore. Era stato soppresso con una grande scarica elettrica per delle analisi di laboratorio. Ad un certo punto il cellulare di Garoski suonò... era Jessica "Ciao Jack, ho tra le mani qualcosa che non ho mai visto prima, sembra un limulo ma ha una coda e arti allungati simili a dita, lo hanno trovato alcuni poliziotti vicino ad una spiaggia, vicino al cadavere di un uomo... quando puoi vieni a vederlo!" Garoski sapeva bene con cosa avevano a che fare..."Jessica senti, mettete l'esemplare in una cella frigorifera, manderò qualcuno a prenderlo al più presto!". L'assistente di Garoski chiese subito di che si trattasse e il biologo rispose con aria un po' rassegnata "Mi hanno appena riferito che uno di questi cosi schifosi è stato ritrovato da quelli della polizia in una spiaggia, quasi quasi rimpiango le operazioni di vasectomia che ci facevano fare all'università con le cavie animali hehe".

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Nel frattempo a casa di Bakky...
"Gavin! Hai sentito quel rumore?!" Il cane incominciava ad abbaiare e Bakky non riusciva a farlo stare zitto "Calmo Zaky, calmo!"... "Hey fai stare zitto quel bastardo o vi sbatto fuori di casa!" esclamò Gavin. "Ma Gavin io sento rumori provenire dalla cantina" disse preoccupato Bakky. Gavin spazientito smise di giocare con i videogiochi, prese una torcia e andò verso la cantina, aprì la porta e scese lentamente gli scalini "C'è nessuno???"... un sibilo sinistro riecheggiò nella stanza, Gavin era impietrito dal terrore... una creatura enorme si ergeva dietro di lui mentre lo avvolveva lentamente con la sua coda... all'urlo del fratello maggiore, Bakky assieme al cane Zakycorsero verso l'ingresso della cantina... Gavin sembrava scomparso nel nulla. "Gavin dove sei? Non fare scherzi! Esci fuori forza" Il cane continuava ad abbaiare insistentemente e questo faceva preoccupare Bakky. Il ragazzino sceso in cantina ritrovò solo la torcia del fratello affianco a un grosso buco nella pavimentazione...

Per il prossimo utente: incendio, sangue acido, bozzolo, freezer.
 
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view post Posted on 3/9/2009, 22:08
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Kyle entrò nel negozio di videogiochi di Burke. Si accorse subito che c’era qualcosa di strano, solitamente il proprietario stava sempre sul solito sgabello, dietro il bancone, dove c’era pure la sua Playstation con il gioco del momento al suo interno.
Kyle fece un giro tra gli scaffali e prese 3 giochi per la PS3, per il compleanno del fratello minore, che compieva 12 anni proprio quel giorno, ed era appassionato di Resident Evil.
Si diresse al bancone ed estrasse il portafoglio dalla tasca posteriore dei blue-jeans, guardandosi intorno per cercare di individuare Burke nel negozio.
Certo, Kyle non si sarebbe mai immaginato di vedere Burke sul pavimento, con una strana creatura attaccata alla sua faccia e al suo collo, proprio come quelli che il Signor Balta aveva visto in quei bozzoli.
La prima visione di quell’essere lo fece cadere a terra per il terrore, poi si gettò sul corpo dell’amico, provando a liberarlo da quella presa mortale, ma la creatura strinse ancora di più le sue 8 zampe attorno la faccia dell’amico, e con la coda sembrava cercare di strangolare l’afroamericano, tanto lo stringeva. Il ragazzo mollò la presa, convintosi che continuando avrebbe solo messo a repentaglio la vita di Burke, che sembrava comunque essere ancora vivo, nonostante tutto.

-BURKE!!! BURKE!!!! TIENI DURO AMICO, VADO A CHIAMARE AIUTO!- urlò Kyle.

Non fece in tempo a voltarsi che un oggetto lo colpì al fianco, mandandolo a sbattere contro il piccolo freezer che Burke teneva vicino al bancone.
Aveva un fisico abbastanza forte, giocando nella squadra di football della scuola, quindi ce la fece ad alzarsi quasi istantaneamente. Voltandosi, si trovò davanti uno strano animale, molto più alto di lui e con la testa allungata. Aveva anche una coda lunga e possente, e Kyle capì che era stato proprio quella a colpirlo.
Il ragazzo restò per un attimo impietrito dal terrore, e questo diede il tempo all’alieno di buttarlisi contro.
Kyle chiuse gli occhi e si preparò alla fine…..




Passarono diversi momenti, che sembravano non finire mai, e durante questi attimi i suoi sensi erano come storditi.
Infatti non sentì il sibilio dell’alieno che cambiava bersaglio, e nemmeno il gorgoglio di un’altra creatura, che aveva richiamato l’attenzione dell’essere che stava per ucciderlo.
Però sentì un rumore strano, udì l’alieno stridere e sentì qualcosa che veniva spruzzata sul suo braccio.
Istantaneamente aprì gli occhi, in tempo per vedere il suo braccio coperto di liquido giallo fosforescente.
Quella roba stava bruciando come un incendio, e infatti Kyle vide il suo braccio iniziare a decomporsi sotto i suoi occhi.
Presto, l’arto cadde a terra, e il ragazzo cadde a terra, in stato di semi-incoscienza.
Gli occhi si posarono sulla creatura che stava per ucciderlo, che era a terra accanto a lui, con il cranio dimezzato, dal quale stava uscendo la stessa sostanza che l’aveva appena storpiato. Quella specie di sangue stava già forando il pavimento, mentre l’altra creatura si stava avvicinando.
In quel momento, tutto si fece più annebbiato, vide solo una capigliatura rasta e una maschera strana, dopodichè l’oscurità si impadronì dei suoi occhi…



Per il prossimo utente: coltello, strada, albergo, fiume

Edited by alien_queen - 8/9/2009, 11:07
 
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view post Posted on 3/9/2009, 23:43
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PRESCELTO DELLA STIRPE

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"Chi era,signor Garoski"
Chiese il tenente Brian.

"La cosa si è fatta più grave di quel che pensassi...ho appena ricevuto una chiamata da una scienziata del mio reparto,a quanto pare c'è un nuovo esemplare,ma allo stato primordiale.Almeno è quello che penso".
"Se le cose stanno così,bisogna muoverci,e alla svelta"Continuò.
"Le autorità adesso si convinceranno,compresi il ministero della difesa;sarebbero stati in grado di definire <<manichino>> l'embrione che abbiamo trovato dentro questo gatto,perciò,ascoltami bene Brian,devi farmi un favore."
"Tu e il tuo plutone dovete recarvi con l'elicottero verso la spiaggia centrale di Caput City,seguendo lo sbocco del fiume, troverete dei poliziotti.
Digli che ti ha mandato la dott. biologa Jessica McLander.
Loro già sanno cosa vi devono consegnare,è estrememanete importante.
Il ministro della difesa,Brinnington,si trova attualmente nell'unico albergo del comune qui vicino,Hamford,deve sbrigare una faccenda riguardo la chiusura della centrale metalchimica di Kaput City.
Consegnagli la cella frigorifera,vedrai che darà l'allarme.A lui digli che ti ha mandato con urgenza di livello4 il dottor Jack Garoski.Dobbiamo evacuare questa maledetta città,la base militare di Kaput City è abbastanza autosufficente da accogliere 900 persone,inoltre è collegata tramite tunnel,che diventa poi fogna vicino al fiume,alla periferia della città di Kaput City,vicino dove siamo atterrati stamattina.La situazione è molto grave,dobbiamo sbrigarci maledettamente"."Se si dovessere evacuare la città,non c'è neanche una stramaledetta strada che la collega a questa base "

"D'accordo signor Garoski"rispose il Tenente.
"Un'ultima cosa,stai attento,ho un brutto presentimento,se ci sono state già delle morti in spiaggia,e nella fogna,significa che anche il centro della città,ma anche la periferia sono a forte pericolo di contaminazione distruttiva,se non lo sono già".Concluse lo scienziato.

"Non si preoccupi biologo,io e i miei uomini ci sappiamo fare"rispose il Tenente Brian maneggiando continuamente il suo fidato coltello,ci giocava continuamente.
E così Brian salì sull'elicottero e si preparò all'operazione con un gruppo di sei soldati,compreso l'elicotterista.Detto questo,arrivati sulla spiaggia,c'era un qualcosa di simile a una strage,a quanto pare solo 2 poliziotti erano rimasti "vivi"(incubati).
"E quelli? com'è possibile una cosa del genere ?! sono....morti !?! non vedo mostri o mostriciattoli del ca**o qua,la chiamata della biologa non risale a molto tempo fa"
Disse Brian.
"Matt! ,Connor!, andate verso il gazebo li vicino!"ordinò.
Brian intanto prese la cella frigorifera.

Tuttavia,non molto tempo dopo,i soldati non fecero in tempo ad appostarsi che da sotto la sabbia sbucarono fuori 2 mostri alti più di due metri.
Uno dei 2 fu così repentino e veloce che tranciò di netto le gambe di Matt e di un'altro commilitone,entrambi alla base della rotula.
L'altro non fece quasi in tempo a rendersi conto di ciò che era successo,che si vide morire altri due compagni nell'arco di 5 o 6 secondi o poco più,dopo essere stati spezzati in due dal secondo mostro alla base della spina dorsale;egli era immobilizzato dalla paura,e stava per fare la stessa fine,fino a quando Brian impugnò il suo AR 70/90 e uccise uno dei due mostri.

"C**to santo,Connor,PRENDI LA CELLA FRIGORIFERA E SALI SULL'ELICOTTERO,SCAPPA DANNAZIONE,SAI COSA FARE!!"ordinò Brian,dopo avergli appena salvato la vita.
Connor non si fece aspettare due volte,e salì sull'elicottero,e insieme si diressero velocemente dal ministro.

Per il prossimo utente:
notte,ministro,bakky,burke

Edited by 'CHEZ' - 4/9/2009, 12:15
 
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Alien el octavo pasajero

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SPOILER (click to view)
faccio un riassunto di nomi e situazioni:

- famiglia MCLander -
Jessica MCLander - biologa [ALIVE]
Sam - il marito di Jessica operario [DEAD]
kyle - figlio ventenne
Mattew - figlio undicenne


Clarissa - biologa collega di Jessica[ALIVE]

- famiglia Blond -

Sill - madre alcolizzata spogliarelista [ALIVE]
Gavy - figlio maggiore studente [?]
Bakky - figlio minore studente [ALIVE]
Zakky - cane bastardino di Bakky [ALIVE]



Burke - cassiere di un negozio di videogiochi [DEAD]

Garoski - biologo [ALIVE]
Brian - poliziotto [ALIVE]
Connor - poliziotto [ALIVE]

Balta - capo reparto della fabbrica in chiusura[ALIVE?]
Marv - collega di Sam [DEAD]
Brinnington - ministro della difesa si trova ad Hamfor

città coinvolte:
Kaput city (completamente devastata e chiusa)
città in cui si trovano i personaggi principali sopracitati (nome ancora da asegnare decidete voi)
Hamford città in cui si trova attualmente il ministro della difesa.


Edited by alien_queen - 8/9/2009, 10:56
 
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view post Posted on 6/9/2009, 13:26
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DITA CONSUMATE

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Bakky preso dal panico per la scomparsa del fratello scappò fuori dalla cantina assieme al Zakky... arrivò di corsa nel negozio di Burke, l'amico del fratello maggiore... ma nessun segno di vita neanche li... solo sangue nel pavimento, la disperazione lo assaliva...

Nel frattempo Brinnington, il ministro della difesa stava lavorando sui documenti quando fu distratto. Qualcosa di enorme aveva oscurato il sole, era come se fosse diventato notte...

Il ministro e i suoi uomini si affacciarono alla finestra e videro un'astronave aliena enorme sorvolare silenziosamente la città e posizionarsi sopra Caput City a circa mezzo Km di altezza.
Un raggio luminoso partì dalla nave predator e colpì la città. La luce accecante fece accasciare gli uomini presenti nell'ufficio.

Nell frattempo anche Bakky aveva visto quella scena terribile in lontananza "Oh mio Dio"... Caput City non esisteva più, al suo posto solo terra bruciata. La nave ripartì senza fare rumore, sulla terra solo morte e desolazione....

Per il prossimo utente: superstite, fotografia, elicottero, Bakky.
 
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view post Posted on 7/9/2009, 13:16
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Demon Bones

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A circa due kilometri da kaput City,o meglio ,da quel che ne rimaneva,qualcuno si era salvato .Le giornate di Frank erano sempre state l'esempio della monotomia per antonomasia,alle sei di mattina la sveglia,sei e dieci colazione,ore otto ufficio,mezzogiorno il pranzo(se così si può chiamare un panino sottovuoto,preparato e imballato probabilmente da qualche ragazzino scaccoloso di un fast-food),l'una fine della pausa pranzo,ore diciotto fine lavoro e ritorno a casa,ore venti cena e poi tv fino ad addormentarsi sul divano,per ricominciare il giorno dopo la solita routine da nullità qualunque,come amava autodefinirsi quando parlava a se stesso.Ma questa volta era andata diversamente,o per lo meno dalle due di pomeriggio in poi,quando nell'ufficio accanto al suo,avevano fatto irruzione tre diavoli neri assetati di sangue e carne.Mentre i colleghi del suo ufficio si fecero prendere dal panico trà urla stridule e pianti isterici,Frank non si alzò neppure,anzi girò la sedia in direzione dell'ufficio e si mise a guardare il massacro come se fosse al cinema.Riusciva a vedere nel caos della lotta,tante persone che in passato l'avevano umiliato.Il vice direttore una volta gli aveva fatto riscrivere ben tre volte il rapporto di sei pagine di fine mese perchè non gli piacevano i caratteri "arial black" che aveva utilizzato per scriverlo,e non contento gli aveva pure lanciato il secondo rapporto in faccia davanti tutti.Vedere quella creatura inseguirlo,bramando la sua carne,atterrarlo e bucarli il cranio con una strana "lingua" fù davvero appagante.Ma la cosa migliore,che lo eccitò,al punto da farli sfiorare un erezione,fù quando vide quella sgualdrina di Tiffany che aveva finto di accettare un appuntamento con lui solo per farsi due risate con le altre colleghe, venire prima privata di una delle sue belle e lunghissime gambe per poi cadere a terra,di faccia,con un tonfo e se nella stanza non ci fosse stato l'inferno magari si sarebbe sentito anche il rumore del suo nasino rifatto che si spaccava sul pavimento.Sul viso di frank si era disegnata una strana smorfia,molti avrebbero pensato che fosse un espressione sconvolta,ma la verità è che quello era un sorriso,il primo dopo tanto tempo.Ma nonostante tutto,comprese che se fosse rimasto là avrebbe fatto la fine di quella feccia e allora uscì dalla scala di sicurezza,che era vuota visto che tutte quelle brave persone,impiegati modello si erano fatte prendere dal panico e spingevano verso le scale principali pestandosi o pressandosi dentro gli ascensori poco capienti,ci mise pochissimo ad arrivare alla macchina e a dirigersi fuori città.Purtroppo quello non era stato il primo assalto e in molti avevano già preso la sua stessa decisione di scappare senza passare per casa a prendere le loro cose,conseguenza:un traffico spaventoso che non si muoveva neanche di mezzo metro."quando avranno finito con loro ,ci prenderanno qui ,e le nostre macchine diventeranno delle trappole mortali e non avremmo la minima possibilità di fuga".
Allora prese una decisione,scese dall'auto e cominciò a correre furori dall'autostrada,passando per qualche boschetto e saltando un pò di fossi riuscì ad allontanarsi prima di sentire un boato tale che gli fece uscire sangue dalle orecchie e una luce bianca lo accecasse.Nell'esplosione ci fù un onda d'urto che lo lanciò per almeno dieci metri più in lù scaraventandoli addosso terra e vari oggetti non indentificabili in quel momento.
Quando riaprì gli occhi,non riusciva a mettere a fuoco il paesaggio.Al posto dei boschetti e dei campi c'erano solo terra bruciata e qualche tronco d'albero ormai ridotto a un palo nero senza rami o foglie.Non capiva cosa stesse succedendo ma si sentì sollevato da terra da alcune figure indistinte che lo portavano dentro un elicottero ,in quel momento si lasciò prendere dal sonno e dalla stanchezza e per un momento gli venne in mente che il massacro del suo ufficio era stato talmente bello e spettacolare,che fosse un vero peccato non aver avuto un macchina digitale per fare una bella fotografia da tenere come ricordo di quella mattanza.
Bakky intanto stava ancora correndo con il suo cane finchè non andò a sbattere su qualcosa che c'era ma non vedeva bene,anzi nella foga non l'aveva neppure notata.Il cane iniziò a ringhiare ed abbaiare alla "cosa",il ragazzo alzò lo sguardo da terra e la figura,simile ad uno spettro,gli lanciò un occhiata e per pochi secondi i suoi occhi si illuminarono di giallo.Alcune scariche elettriche e lo "spettro" divenne visibile rivelando una creatura umanoide coperta da una rete a sua volta coperta da un armatura metallica e una faccia,circondata da lunghi dread ornati,nascosta da una maschera dall'aria fredda e spietata

Edited by ELDER PREDATOR - 7/9/2009, 15:42
 
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