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le creature di district 9

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Homer Jay Simpson
view post Posted on 28/9/2009, 14:38 by: Homer Jay Simpson
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DITA CONSUMATE

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Come sapete, District 9 è un alien-movie basato sulla premessa che gli alieni atterrarono sulla Terra, sopra a Johannesburg, negli anni ottanta... e vi rimasero. Creature mostruose e inquietanti, insettiformi, vengono chiamati dagli umani "gamberoni": sono stranamente privi di uno scopo, sono violenti, distruttivi. In una intervistaa Popular Mechanics, il regista Neill Blomkamp racconta come ha ideato questi alieni. Attenzione perché c'è qualche spoiler:

Ci sono state almeno 300 versioni di queste creature prima di arrivare a quella definitiva. Le prime idee erano fantascienza pura. Abbiamo tirato fuori davvero molte idee, e gli artisti continuavano ad arrivare a nuovi concetti. Io avevo la mia idea nella testa, quindi i risultati furono opposti.

La vera svolta è arrivata quando Blomkamp ha pensato a una colonia di insetti senza più la sua regina:

Presumibilmente, nella astronave l'elite di questa colonia è stata uccisa da un batterio, o qualcosa di simile. Quindi quello che rimane degli alieni sono una specie di colonia di droni, privi di volontà precise o progettualità, come termiti. Quando arrivai a questo concetto, rifacemmo tutto d'accapo.

Inizialmente mi sembravano dei grilli. Quando finimmo l'esoscheletro, però, ci basammo su diversi insetti. In alcune versioni gli alieni erano più simili a vespe o api, mentre altri sembravano scarabei. Non c'è nulla di totalmente accurato dal punto di vista biologico: sono diversi dettagli uniti insieme, per dare l'impressione di una creatura insettiforme.

A quel punto bisognava rendere gli alieni più umani, per far sì che lo spettatore si identificasse con alcuni di loro:

Visto come funziona la mente umana, il pubblico deve potersi identificare o empatizzare con quello che ha davanti. Non ci saremmo trovati in uno scenario vincente se gli alieni non avessero avuto qualche riferimento al volto umano nella loro faccia. E' stato veramente difficile progettarli, perché mi sentivo troppo vicino ai ridicoli cliché di hollywood. Ma una volta trovato il giusto bilanciamento, tutto ha preso a funzionare al meglio.

Una curiosità: il braccio di Wikus, nel film, è stato realizzato come trucco prostetico anziché in digitale, e questo è stato di grande aiuto per l'attore Shaltro Copley:

Sono grato che fosse reale, questo faceva la differenza per poter interpretare il personaggio. Chiesi di avere la "ferita" sul braccio sinistro, per poter utilizzare il braccio destro durante il film: saltare, prendere cose...

fonte: Bad Taste
 
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