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John Carpenter's Dark Star (1974)

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view post Posted on 31/3/2010, 21:01
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DITA CONSUMATE

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Il film riprende molti elementi del celebre 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, in senso surreale e parodistico.

Trailer:


TRAMA
La Dark Star - nave spaziale con il compito di distruggere le stelle e i pianeti instabili, evidentemente astri di un altro sistema solare - annovera un equipaggio piuttosto particolare: i membri infatti sembrano degli schizofrenici che si prendono cura di una creatura aliena in maniera quasi morbosa, discorrono su temi che passano dalla morte al campionato di baseball con il loro capitano ormai morto e si divertono a praticare surf a gravità minima.

DATI TECNICI E CAST
Regia: John Carpenter
Soggetto: John Carpenter, Dan O'Bannon
Sceneggiatura: John Carpenter, Dan O'Bannon
Fotografia: Douglas Knapp
Montaggio: Dan O'Bannon
Effetti speciali: Ron Cobb, Bob Greenberg, Gregory Jein, Dan O'Bannon, Harry Walton, John C. Walsh
Musiche: John Carpenter
Scenografia: David Seal, Tommy Lee Wallace

Interpreti e personaggi:
Dan O'Bannon: sergente Pinback
Brian Narelle: tenente Doolittle
Cal Kuniholm: Boiler
Dre Pahich: Talby
Joe Saunders: comandante Powell

Parallelismi tra Kubrick e Carpenter (Seguono SPOILER)
Nel film ci sono senza dubbio riferimenti e influenze di Kubrick, sia a Il dottor Stranamore che a 2001: Odissea nello spazio. Carpenter ironizza sulla missione spaziale, sulla volontà di conquistare che caratterizza l'uomo, ma soprattutto sulla distruzione. Il film affronta anche il tema dell'intelligenza artificiale, ma in modo decisamente più sdrammatizzante rispetto a Kubrick.

Tra l'equipaggio tutto è grottesco e irriverente, così come il problema assurdo che gli astronauti devono affrontare in seguito a un guasto: la bomba 20, già più volte innescata e convinta dal computer di bordo a tornare a posto, esprime il desiderio di esplodere. Nel film la Bomba sembra essere dotata di una coscienza e di un obiettivo: esplodere. Il problema nasce però da un malfunzionamento al meccanismo che la dovrebbe sganciare. L'equipaggio dovrà convincere la bomba a tornare indietro. L'unico modo è "parlare" alla bomba, convincendola che non può essere sicura di esplodere. Assistiamo a un dialogo surreale tra tenente e bomba, ognuno con le proprie motivazioni. La bomba fa notare come una macchina sia in realtà anche un essere intelligente («Penso, dunque sono» — dice a un tratto) e alla fine decide di farsi esplodere, paragonandosi a Dio («In principio era il buio e io venni dopo il buio. E luce sia!»).

Attraverso la bomba Carpenter fantastica e compone una satira contro il potere, che - troppo - nuoce alla testa e una riflessione sulle armi che possono sempre essere riposte e non uccidere più nessuno. A 10 anni esatti dal Dottor Stranamore, Carpenter continua a parlare con acuto cinismo di questa surreale invenzione umana



COMMENTO
Primo film di Carpenter dopo una serie di cortometraggi, e primo capolavoro!
Il film è permeato di cinismo assoluto e una grande satira e parodia verso la corsa agli armamenti. E lo fa con una specie di parodia di 2001: Odissea nello spazio.
Gli effetti speciali sono quel che sono, sia Kubrick che Bava avevano già dimostrato che era possibile fare molto di meglio per quanto riguarda le ambientazioni spaziali, ma gli errori di gioventù si possono perdonare, soprattutto pensando al poverissimo budget di cui era a disposizione.
Invece il design della navicella Dark Star era molto all'avanguardia, e possiamo tranquillamente dire che 3 anni più tardi avrebbe ispirato un certo George Lucas, per i suoi incrociatori imperiali, che risultano essere quasi identici alla navicella ideata da Carpenter.
Dan O'Bannon scrive un'altra imperdibile storia di fantascienza, facendo le prove sia per il futuro "Alien", che per il futuro "Il ritorno dei morti viventi".
Carpenter invece abbandonerà questo senso parodistico per quasi una decina di anni, prima di dirigere "grosso guaio a Chinatown", che a sua volta arriva 10 anni prima del suo sequel/parodia "Fuga da Los Angeles".
Invece il cinismo sarà sempre presente in praticamente tutte le sue pellicole, a differenza della critica sociale, che userà a fasi alterne.
La colonna sonora alterna brani country, orchestrali e, ovviamente, brani scritto proprio da Carpenter, cosa che diverrà un altro marchio di fabbrica nel futuro.

Voto: 7,5.

Edited by alien_queen - 3/8/2010, 19:25
 
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WOLF PREDATOR
view post Posted on 1/4/2010, 09:17




ho il dvd di questa perla,un vero cult dove carpenter iniziava già a mostrare il suo immenso talento.
 
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Predator Jungle Hunter
view post Posted on 1/4/2010, 10:39




che creatura aliena c'è?
 
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view post Posted on 1/4/2010, 10:52
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DITA CONSUMATE

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CITAZIONE (Predator Jungle Hunter @ 1/4/2010, 11:39)
che creatura aliena c'è?

una cosa stupidissima da vedersi e, immagino anche da disegnare e realizzare :icondent1005.gif:

rientra sempre nell'aria pariodistica e surreale del film...


metto una foto sotto spoiler.
SPOILER (click to view)
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Già che ci sono, metto anche un modellino (non colorato) dell'astronave Dark Star, tanto per farvi vedere la somiglianza con le astronavi di star wars:

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3 replies since 31/3/2010, 21:01   134 views
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