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"LA TRILOGIA DEL DOLLARO", Sergio Leone

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icon10  view post Posted on 5/1/2011, 19:02
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DITA CONSUMATE

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PER UN PUGNO DI DOLLARI




CITAZIONE
Titolo Per un pugno di dollari
Paese Italia/Spagna/Germania Ovest
Anno 1964
Durata 100 minuti
Genere western ("Spaghetti western")
Regia Sergio Leone
Musiche Ennio Morricone
Cast
* Clint Eastwood: Joe, lo straniero
* Gian Maria Volonté: Ramón Rojo
* Marianne Koch: Marisol
* José Calvo: Silvanito
* Joseph Egger: Piripero
* Antonio Prieto: Don Benito Rojo
* Sieghardt Rupp: Esteban Rojo
* Wolfgang Lukschy: John Baxter
* Margarita Lozano: Donna Consuelo Baxter
* Bruno Carotenuto: Antonio Baxter
* Mario Brega: Chico
* Daniel Martín: Julio
* Benito Stefanelli: Dougy
* Aldo Sambrell: Rubio
* Lorenzo Robledo: Uomo dei Baxter

CITAZIONE

Trama



Un pistolero solitario arriva a San Miguel, una cittadina al confine tra gli Usa e il Messico e decide di alloggiare alla locanda del paese, dove diventa amico del proprietario, Silvanito. Lì viene a sapere della lotta tra le due famiglie dominanti della città: i fratelli Rojo — Don Benito (il fratello maggiore, capo della famiglia), Esteban (un elemento poco brillante, anello debole dei tre) e Ramón (spietato assassino e rapinatore, abilissimo nell'uso del fucile) — e la famiglia di John Baxter, sceriffo della città.
I Rojo sono commercianti di alcol mentre i Baxter vendono armi: le forze delle due famiglie si equivalgono.

Joe [3] decide di vendersi, apparentemente per un pugno di dollari, a entrambe, facendo una sorta di doppio gioco. Allo stesso tempo riesce a far scontrare le famiglie più volte tra loro. Salva anche la prigioniera di Ramón, Marisol, permettendole di riunirsi ai suoi cari e di lasciare quindi San Miguel con il marito Josè e il figlioletto Jesus, e dando loro gran parte dei soldi ricavati con i servizi svolti per le due famiglie.

Catturato dai Rojo, Joe viene torturato e tenuto prigionero. Riesce con astuzia a sfuggire ai suoi carcerieri e, con l'aiuto del falegname-becchino Piripero, si nasconde in un rifugio sicuro per curarsi dalle terribili ferite subite. I Rojo, credendo che Joe abbia trovato asilo presso i Baxter, incendiano il quartiere generale della famiglia nemica uccidendo tutti, compresi lo sceriffo, la moglie e il figlio.
Il duello finale.

Una volta ripresosi dalle ferite subite, Joe ritorna in città per lo scontro finale contro Ramón e i suoi. Il suo arrivo, inaspettato, è annunciato dallo scoppio di un candelotto di dinamite che riempie di fumo la via principale di San Miguel; quando il fumo si dirada Ramón e quattro dei suoi uomini vedono la figura di Joe stagliarsi in lontananza. Il duello finale vede a confronto Joe e Ramón faccia a faccia. Inizialmente Ramón spara tutto il caricatore del suo Winchester verso Joe che si avvicina, sempre mirando al cuore, come Joe gli ripete mentre continua ad avvicinarsi, rialzandosi incredibilmente dopo che ogni colpo sembra averlo ucciso. Infine, quando Joe, essendo ormai arrivato a tiro di pistola, si rialza ancora e il Winchester scatta a vuoto avendo finito le munizioni, Joe allarga il poncho e fa vedere la pesante lastra metallica che portava all'altezza del cuore e su cui vi erano i sette segni dei colpi di fucile. Infatti, conoscendone la mania di colpire col fucile l'avversario sempre al cuore, Joe lo aveva affrontato indossando, come giubbotto antiproiettile, una lastra d'acciaio.
Dopo un attimo di silenzio gli uomini di Ramón cercano di estrarre le pistole, ma Joe uccide i quattro uomini e fa volare il fucile di Ramón, utilizzando il sesto colpo per tagliare la corda a cui era stato appeso Silvanito per cercare di fargli dire dove fosse Joe. A questo punto, uccisi i componenti dell'intera banda, il protagonista affronta a viso aperto Ramón.
Joe ripete la frase detta da Ramón tempo prima, "Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto": i due uomini hanno le proprie armi ai loro piedi e in mano una sola cartuccia per caricare l'arma e quindi sparare; tagliente la successiva frase di Joe "vediamo se è vero".

Joe uccide Ramón e riporta quindi la giustizia a San Miguel. Poi lascia il paese prima che arrivino le forze governative.

CITAZIONE


PER QUALCHE DOLLARO IN PIU'




CITAZIONE
Titolo Per qualche dollaro in più
Paese Italia/Spagna/Germania Ovest
Anno 1965
Durata 130 minuti
Genere western ("Spaghetti western")
Regia Sergio Leone
Musiche Ennio Morricone
Cast
* Clint Eastwood: Joe "il Monco"
* Lee Van Cleef: Colonnello Douglas Mortimer
* Gian Maria Volontè: El Indio
* Mario Brega: El Niño
* Mara Krupp: Mary
* Luigi Pistilli: Groggy
* Klaus Kinski: Wild, il gobbo
* Joseph Egger: il vecchio profeta
* Benito Stefanelli: Luke
* Aldo Sambrell: Cuchillo
* Lorenzo Robledo: Fred, il traditore
* Sergio Mendizábal: direttore della banca di El Paso
* Panos Papadopulos: Sancho Perez
* Tomás Blanco: addetto al telegrafo di Santa Cruz
* Dante Maggio
* Pierre Clement (non accreditato)

CITAZIONE

Trama



Nuovo Messico: "Il Monco", così chiamato per l'abitudine ad usare solo la mano sinistra, lasciando la destra sempre libera per sparare, è un cacciatore di taglie che vaga per il paese alla ricerca dei più "remunerativi" criminali della zona.

Come lui anche il colonnello Douglas Mortimer è un abile bounty-killer: insieme mettono gli occhi sulla lucrosissima taglia (10.000 dollari) di un pericoloso bandito appena evaso dal carcere: "El Indio", capo di una grossa banda di "desperados" messicani; al colonnello però "El Indio" interessa per un'altra ragione.

L'Indio si ricongiunge ai suoi compagni e subito architetta il piano di assalto alla banca di El Paso, la più impenetrabile e sicura dello Stato, che contiene al suo interno ben mezzo milione di dollari in moneta contante.

Il Monco e il Colonnello si ritrovano entrambi a El Paso per seguire da vicino le mosse della banda e, diffidando l'uno dell'altro, decidono di sfidarsi a duello in un'incredibile prova di abilità con le pistole. Dopo l'incruenta tenzone, i due diventano soci decidendo che, una volta catturati i banditi, si divideranno a metà l'intero ammontare delle loro taglie.

Il Colonnello, più freddo e razionale del Monco, lo fa infiltrare tra le file dell'Indio, il giorno prima della rapina che ha, ovviamente, successo.

La banda fugge ad est in uno squallido paesino detto Agua Caliente dove l'Indio ha deciso, una volta trascorso un po' di tempo, di spartire l'enorme malloppo. Il Monco e il Colonnello si ritrovano nel paese e Mortimer si offre per aiutare l'Indio ad aprire la cassaforte, in cambio di un compenso in denaro. I soldi però vengono riposti in una cassa di cui l'Indio ha la chiave. Durante la notte, il Colonnello e il Monco si recano contemporaneamente nel magazzino dove è conservata la cassa e trafugano il denaro. Ma l'Indio, astuto e sospettoso, scopre le vere intenzioni dei due alleati, e li fa pestare a sangue dai suoi uomini. Pensando di sfruttarli per depistare le indagini dei Rangers, l'Indio decide di non uccidere subito i suoi prigionieri, i quali, in precedenza erano riusciti a nascondere il bottino della rapina.

Avidamente l'Indio, in combutta col fido "el Niño", pensa di riuscire a spartire l'intero bottino solo tra loro due. Dopo aver liberato il Monco e il Colonnello, l'Indio fa ricadere la colpa della fuga su un componente della banda. Lo spietato bandito manda allo sbaraglio i suoi compagni che vengono ben presto eliminati uno ad uno dai due cacciatori di taglie durante uno scontro a fuoco nel paese.

I piani dell'Indio vengono intralciati all'ultimo momento da Groggy, che uccide el Niño e reclama la sua parte di bottino. I soldi però non sono più nella cassa e così l'Indio non può far altro che uscire dal suo nascondiglio per affrontare il suo destino.

Douglas Mortimer riesce così ad arrivare all'atteso duello con l'Indio, grazie all'aiuto imprevisto del Monco, il quale, tenendo il fucile sul braccio destro e un orologio carillon nella mano sinistra, attende come loro la fine della musica per la resa dei conti. Alla fine il colonnello Mortimer fa fuori l'Indio ma non accetterà un solo dollaro della taglia: il suo scopo era vendicare la sorella, suicidatasi tempo prima durante un tentativo di stupro dell'Indio.

I soldi andranno tutti al Monco che, raccolti tutti i redditizi cadaveri, fa suo anche il mezzo milione di dollari rapinato, prelevandolo tra i rami di un albero, posto in cui era rimasto dal momento in cui i due soci erano stati scoperti, allo scopo di restituirlo alla banca di El Paso e ottenere una lucrosa ricompensa.

CITAZIONE


IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO




CITAZIONE
Titolo Il buono, il brutto, il cattivo
Paese Italia/Spagna
Anno 1966
Durata 174 minuti
Genere western ("Spaghetti western")
Regia Sergio Leone
Musiche Ennio Morricone
Cast
* Clint Eastwood: Joe "il Biondo", il Buono
* Eli Wallach: Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramírez, il Brutto
* Lee Van Cleef: Sentenza, il Cattivo
* Mario Brega: Caporale Wallace
* Aldo Giuffré: Capitano Clinton
* Luigi Pistilli: Padre Pablo Ramírez
* Antonio Casale: Jackson, alias Bill Carson
* Rada Rassimov: Maria, la prostituta
* Antonio Molino Rojo: Capitano Harper
* Enzo Petito: Milton, il proprietario dell'emporio
* John Bartha: sceriffo
* Al Mulock: Elam, il cacciatore di taglie monco
* Livio Lorenzon: Baker
* Claudio Scarchilli: membro della banda di Sentenza n° 1
* Sandro Scarchilli: membro della banda di Sentenza n° 2
* Benito Stefanelli: membro della banda di Sentenza n° 3
* Lorenzo Robledo: membro della banda di Sentenza n° 4
* Aldo Sambrell: membro della banda di Sentenza n° 5
* Angelo Novi: monaco giovane
* Antonio Casas: Stevens
* Sergio Mendizábal: Cacciatore di taglie biondo

CITAZIONE

Trama



In un villaggio del sud degli Stati Uniti, un bandito esce vittorioso da uno scontro con tre uomini. Li ha uccisi tutti. Ora la taglia su di lui vale ben 2.000 dollari. La sua fuga però dura poco: viene catturato da un cacciatore di taglie e portato dallo sceriffo. L'uomo incassa la taglia e al bandito viene comunicata la sentenza: impiccagione. Il giorno dell'esecuzione, scatta il piano: l'uomo che ha catturato il bandito spara un colpo di fucile che spezza il cappio. Si crea il caos e il bandito ne approfitta per scappare. I due, il bandito Tuco (il Brutto) e il finto cacciatore di taglie "il Biondo" (il Buono), si ritrovano lontano dal villaggio e si dividono la somma "guadagnata": erano infatti soci e tutto era concordato.

In una fattoria, sempre nel sud, vive una famiglia con due figli. Un giorno si presenta alla porta un sicario, conosciuto come "Sentenza" (il Cattivo). Al padrone di casa chiede «Dov'è Jackson e con quale nome si fa chiamare adesso». Il padrone di casa gli chiede quanto ha preso per ucciderlo e gli offre il doppio perché uccida il suo mandante. Poi gli spiega che Jackson si fa chiamare "Bill Carson", ma lui non sa dov'è la cassa coi 200.000 dollari: Jackson è un soldato confederato e il periodo è quello della guerra di secessione americana.
Il sicario ringrazia, lo fredda e poi si mette in tasca la somma. Quando torna da chi l'ha mandato, gli comunica che la missione è compiuta e che ora ha ricevuto un nuovo compito. Lo esegue immediatamente uccidendolo a sangue freddo.

In seguito a una discussione il Biondo scioglie la società con il Brutto, lasciando il complice da solo nel deserto, per di più a piedi. Tuco, però, riesce a sopravvivere e dopo diverse ore di cammino arriva stremato in un paese con propositi di vendetta. Si riarma, ruba un cavallo e si mette sulle tracce dell'ex amico. Ben presto trova il Biondo; lo sorprende, lo disarma, poi mette in atto il suo piano: fargli attraversare il deserto fino a farlo morire per disidratazione.
Dopo molte ore, quando il Biondo è al limite del collasso, Tuco vede una diligenza che viene verso di loro. Ma i cavalli non sono guidati da nessuno. Tuco li ferma e poi guarda dentro: è piena di soldati Confederati morti. Uno solo è ancora vivo, ma in fin di vita: dice di chiamarsi Bill Carson, proprio l'uomo ricercato da Sentenza. Il soldato rivela a Tuco che ha seppellito i 200.000 dollari nella tomba dentro un cimitero. Ma richiede dell'acqua in cambio di rivelare il nome indicato sulla tomba. Mentre Tuco va a prendere l'acqua, il Biondo, che ha seguito la scena, strisciando si avvicina all'uomo e gli carpisce il suo segreto. Quando Tuco ritorna Jackson è appena morto. Solo il Biondo sa dov'è seppellito il tesoro. Tuco deve dargli per forza da bere e rinunciare ai suoi propositi di vendetta se vuole mettere le mani sui 200.000 dollari.
Joe "il Biondo" in fin di vita nel deserto

Impossesatosi della diligenza e delle uniformi dei soldati Confederati morti, Tuco prende l'identità di Bill Carson e porta il Biondo, quasi morente, in una missione cattolica. Mentre il Biondo si rimette in sesto, Tuco e suo fratello Pablo, che si è fatto frate, hanno una discussione durante la quale ognuno rinfaccia all'altro gli errori della propria vita. Dopo aver lasciato la missione, i due, ancora vestiti da soldati Confederati, scorgono all'orizzonte un gruppo di soldati molto distanti da loro. Tuco, notando le uniformi grige, pensa che essi siano Confederati, quindi li chiama a gran voce. Quando questi si avvicinano, il loro capo si pulisce l'uniforme, rivelando sotto la polvere il colore blu dei soldati dell'Unione. Tuco e il Biondo vengono dunque catturati e portati in una prigione nordista.
Il triello finale

Sentenza intanto ha seguito le tracce di Bill Carson fino al campo di prigionia ed è ora in forza all'Unione come sergente. Tuco si è fatto passare per Carson, ma Sentenza lo smaschera subito, avendo in passato assistito ad una delle tentate impiccagioni del bandito. Con l’aiuto del caporale Wallace tortura Tuco finché non scopre il nome del cimitero. Quando però viene a sapere che solo il Biondo conosce il nome della tomba, cambia tattica. Lo convoca e gli propone un'alleanza: accompagnati da altri 5-6 pistoleri, i due lasciano il campo alla ricerca dell'oro. Intanto Tuco, in manette, viene trasportato su un treno assieme ad altri prigionieri di guerra Sudisti ma riesce a fuggire, uccidendo il caporale Wallace. Nel paese più vicino, devastato dal fuoco incrociato dei cannoni dei due eserciti, Tuco incontra un cacciatore di taglie che aveva ferito all'inizio del film, il quale cerca vendetta. Appena Tuco spara al cacciatore di taglie, il Biondo, che era arrivato nello stesso paese in compagnia di Sentenza, riconosce il suono della pistola e lo va a cercare. Trovatolo, rifonda la società per uccidere Sentenza. I due riescono a far fuori gli scagnozzi ma il capo riesce a scappare.

Tuco e il Biondo, nel viaggio verso il cimitero, assistono a una battaglia tra l'Unione e i Confederati, che si stavano contendendo un ponte di gran valore strategico. Catturati stavolta dall'esercito Nordista, decidono di arruolarsi dopo aver parlato con il capitano comandante della compagnia. Quest'ultimo, palesemente ubriaco, rivela ai due un suo personale piano per far cessare l'inutile massacro di entrambi gli schieramenti: solo distruggendo l'oggetto della contesa, il ponte appunto, si porrebbe fine alla carneficina e il momento migliore è durante la tregua per raccogliere i feriti tra un assalto e l'altro. Poiché il cimitero è dall'altra parte del ponte, i due decidono di farlo esplodere per indurre i soldati ad andarsene. Mentre stanno caricando gli esplosivi, decidono di dire ognuno all'altro la propria metà del segreto: Tuco rivela che il cimitero si chiama Sad Hill mentre il Biondo dice che il nome sulla tomba dettogli da Bill Carson è Arch Stanton.

Dopo aver fatto esplodere il ponte, i due eserciti come previsto si ritirano e i due soci arrivano finalmente sull'altra riva del fiume: procedono dunque sulla loro strada fino ad arrivare nei pressi del cimitero. Mentre il Biondo si distrae vicino alle rovine di una chiesa, dove assiste in silenzio agli ultimi istanti di vita di un giovane soldato gravemente ferito, Tuco ne approfitta e si mette in sella a un cavallo e scappa, entrando finalmente nel cimitero.

Una volta individuata la tomba, il Brutto inizia a scavare furiosamente: prima che possa trovare qualcosa, però, viene raggiunto dal Biondo, che gli punta una pistola e gli intima di scavare con una pala. Arriva, a questo punto, Sentenza che, dopo aver gettato ai due una seconda pala, ordina al Biondo di scavare anch'egli; quest'ultimo, dopo aver portato alla luce la cassa funebre, rivela che i dollari non sono sotterrati lì e che, quella tomba, contiene solo ossa. Il Biondo, allora, dice che scriverà su di una pietra il nome della tomba dov'è veramente sotterrato il tesoro e che, per conoscerlo, "se lo dovranno guadagnare"; i tre si spostano in un largo spiazzo al centro del cimitero per dar vita al triello che concluderà il film. Al termine dello scontro il Biondo colpisce a morte Sentenza, anche Tuco cerca di sparare nella direzione di Sentenza, ma scopre di avere la pistola scarica: il Biondo infatti lo schernisce affermando di avergliela scaricata la notte prima. "Credevi mi fidassi di te?" è la battuta definitiva. Sulla pietra, inoltre, egli non aveva scritto nulla, in quanto la tomba da trovare era quella di uno "sconosciuto" accanto a quella di Stanton. Tuco viene costretto a scavare e, non appena trova il denaro, si ritrova una pistola puntata contro: il Biondo lo costringe a mettere il collo in un cappio, con i piedi sulla croce della tomba. Si prende dunque la sua metà di bottino e cavalca lontano, mentre Tuco grida aiuto. Da una distanza notevole, spara un colpo sulla corda del cappio, come faceva ai vecchi tempi, salvando l'ex compagno. Il Biondo, dunque, galoppa via con la sua metà dei 200.000 dollari, lasciandosi dietro Tuco che inveisce, a gran voce, contro di lui.

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view post Posted on 5/1/2011, 21:50
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Principe dell'alveare

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Il mio preferito rimane Il buono il brutto il cattivo

Uno dei migliori Western mai girati secondo me
 
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view post Posted on 5/1/2011, 22:08
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DITA CONSUMATE

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Si anche secondo me è il migliore dei tre e in generale tra gli spaghetti western. Alcune scene e dialoghi sono memorabili!

 
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view post Posted on 5/1/2011, 22:28
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CITAZIONE (Lord freezer @ 5/1/2011, 22:08) 
Si anche secondo me è il migliore dei tre e in generale tra gli spaghetti western. Alcune scene e dialoghi sono memorabili!

(FILE:www.youtube.com/v/WO5VKwYRXP4?fs=1&hl=it_IT)

E' anche il più epico secondo me
La ricerca del tesoro, l'enigma della tomba, il reclutamento forzato nell'esercito, la battaglia sul ponte, il duello a tre...

Il mio personaggio preferito senza dubbio è il brutto, senza nulla togliere al buono e al cattivo
 
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view post Posted on 5/1/2011, 22:38
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DITA CONSUMATE

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Uno dei migliori trielli:



Poi anche le musiche di Morricone sono superbe...
 
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view post Posted on 7/1/2011, 13:41
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view post Posted on 7/1/2011, 14:17
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Una delle mie battute preferite de Il buono, il brutto, il cattivo (grande anche Mario Brega nella parte del sergente Nordista)
 
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view post Posted on 7/1/2011, 14:39
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DITA CONSUMATE

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Anche questa :mortogu8.gif:

 
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Van Cleef è straordinario
Comunque il trio protagonista è davvero perfetto in questo film
 
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view post Posted on 7/1/2011, 14:50
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Si.. forse la presenza del Brutto lo rende anche quello più 'simpatico' e meno 'serioso' dei tre...
 
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view post Posted on 4/2/2011, 23:07

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Ritengo questa trilogia un capolavoro è i due film "Per qualche dollaro in più" e "Il buono, il brutto e il cattivo" li considero i migliori in assoluto del suo genere.

PER UN PUGNO DI DOLLARI voto= 8,5

PER QUALCHE DOLLARO IN PIU' voto= 10

IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO voto= 10
 
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DAN~
view post Posted on 7/2/2011, 20:07




Ho visto per intero Il Buono, il brutto e il cattivo, e forse di sfuggita gli altri.
Di solito però ero abituato a vedere Western alla Bud Spencer e Terence Hill.
 
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view post Posted on 11/2/2011, 09:29
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buona trilogia che rivedo sempre volentieri. Forse questi film racchiudono il meglio del cinema wester mai fatto, comunque il mio preferito rimane il prequel cioè Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo che tra i tre è quello che spicca di più come trama e duelli.
 
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view post Posted on 11/2/2011, 11:36
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CITAZIONE (Tsubo @ 11/2/2011, 09:29) 
comunque il mio preferito rimane il prequel cioè Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo che tra i tre è quello che spicca di più come trama e duelli.

Per me anche come personaggi, li trovo più carismatici (anche se Clint rimane pressapoco immutato)
 
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view post Posted on 11/2/2011, 12:01
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si forse i peronaggi hanno un qualcosa in più... E poi che musiche!
 
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