Titolo: Frequency - Il futuro è in ascolto Paese: Stati Uniti Anno: 2000 Durata: un'ora e 58 minuti Genere: fantascientifico/drammatico - thriller/poliziesco
Regia: Gregory Hoblit Cast: Dennis Quaid - James Caviezel - Shawn Doyle - Elizabeth Mitchell - Andre Braugher Noah Emmerich - Melissa Errico - Brian Greene
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Due vite vengono ri-unite da una misteriosa tempesta solare e una radio; Frank e John Sullivan, padre e figlio
Nel film vediamo il prosieguo di due tempi cronologici differenti, il 1999 e il 1969, John fa il poliziotto mentre Frank è un pompiere molto coraggioso
Un giorno John trova una radio del 1969 appartenuta a suo padre a cui era molto legato, che era venuto a mancare tempo addietro, e a causa della tempesta solare che imperversava nello "stesso momento" (il film si basa sulla teoria delle stringhe, con il fisico sostenitore Brian Green che recita un cameo nella parte di se stesso), ovvero sia nel 1969 che nel 1999, i due vengono in contatto tramite quella radio Da qui prendono vita un susseguirsi di vicende che vedono il figlio cercare di salvare il proprio padre da due morti certe, una per un incendio e l'altra per il cancro, mentre la seconda parte del film viene a mischiarsi con un po' di thriller, dove a sorpresa anche la vita della madre di John viene messa in pericolo dal cambiamento degli eventi.
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Note personali: Film avvincente, spazia in 3 generi differenti. L'idea del figlio che riesce a mettersi in contatto via radio col proprio padre ormai deceduto, nel passato, per cercare di salvargli la vita, mi è piaciuta molto. Sembrerebbe incentrato tutto su questo legame, invece andando avanti il film si evolve in un modo interessante, ti lascia incollato indubbiamente. Può scapparci la lacrimuccia
L'avevo visto 4 giorni fa in cassetta a distanza di 10 anni e mi ha fatto inaspettatamente venire il nodo alla gola, sono quelle chicche un po' dimenticate che passano nell'ombra