| 5 sono veramente pochi, mi devo sforzare parecchio, lasciando fuori i coen, nolan, cronenberg e tanti altri. ma per me i migliori sono:
1 - John Carpenter. tralasciando i capolavori più celebri, di cui mi pare inutile parlare, cito 3 film considerati "minori", ma che per me non lo sono affatto. Dark Star, parodia di 2001 Odissea nello spazio. Sceneggiatura di O'Bannon, anche nelle vesti di attore, per un film intelligentissimo e divertentissimo. Il signore del male, secondo capitolo della Trilogia dell'Apocalisse. Il film più cupo di Carpenter, con una grande storia e con grandi scelte registiche (l'inquadratura finale è da studiare nelle scuole di cinema) Distretto 13, "remake" di Un dollaro d'onore, anche questo con scene da antologia, che mostrano una regia acerba ma dannatamente geniale!
2 - Dario Argento. E' stato il regista che mi ha fatto appassionare al genere, dopo aver visto Suspiria e Profondo rosso. Figlio dello stile Hitchockiano, è riuscito a trovare un suo stile, molto più violento e morboso, facendo la storia del cinema di genere italiano. Tralasciando i due film che ho nominato, come ho fatto per Carpenter, cito anche: Trauma. Ultimo film ad alti livelli, prima del lento declino. Non ho sonno. La sfortuna di questo film è quella di essere uscito nel periodo meno ispirato della carriera di argento, ma è una pellicola che assolutamente non sfigura insieme ad altre uscite nel suo periodo d'oro, come opera o il gatto a nove code. Pelts. mediometraggio, incluso nella seconda stagione di Masters of Horror. in sè non è certo un capolavoro, ma l'atto finale dimostra che argento quando vuole sa ancora spaventare alla sua maniera. lungo corridoio, donna disperata in fuga e maniaco dietro che cerca di macellarla. il tutto impreziosito da una regia quasi perfetta.
3 - Lucio Fulci. Il poeta del macabro. Altro grandissimo regista italiano, scomparso senza poter assaporare il successo che in patria non è mai arrivato a pieno, se non dopo la sua morte. Un gatto nel cervello. Film complicato, bisogna capire lo spirito con cui è stato fatto e il messaggio di fondo, per poterlo apprezzare a pieno. Quando Alice ruppe lo specchio. Film con una grande componente ironica, non mancano scene divertenti, così come non mancano le scene splatter, veramente pregevoli. Anche questo va capito, non è assolutamente un film per tutti, è molto psicologico. Ottimo il ritratto del serial killer. Sette note in nero. Uno dei migliori gialli-thriller del cinema italiano di quegli anni, un pò sconosciuto dal grande pubblico.
4 - Mario Bava. Il primo a sdoganare l'horror nel nostro paese, nonchè creatore di effetti speciali all'avanguardia. Creatore di generi e ispiratore di decine di registi, nel corso degli anni. Sei donne per l'assassino. Questo film ha lanciato il genere chiamato "giallo all'italiana", dettando le regole dello stesso. Reazione a catena. 3 anni prima di Black Christmas, 7 prima di Halloween, e soprattutto 10 prima di Venerdì 13, questo film inventa il genere slasher per come lo conosceremo negli anni 80. Il rosso segno della follia. Visto proprio oggi, lo ritengo uno dei più belli di Bava. Grande cura per l'atmosfera e le scenografie, con una storia molto psicologica e violenta.
5 - Quentin Tarantino. grandissime citazioni, grandissimi attori, grandissima regia, insomma, i suoi film sono cinema allo stato puro. A prova di morte. film all'apparenza semplice, ma con una delle più grandi scene di sempre, riguardante gli incidenti stradali. Bastardi senza gloria. una favola moderna, che riscrive la storia. La scena iniziale è puro cinema. Kill Bill. Non farò distinzioni tra volume 1 e volume 2, Kill Bill è solo uno. una grande storia di vendetta, ripresa da Lady Snowblood, con molte citazioni al cinema di genere anni 70, per musiche e per personaggi.
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