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Jean-Pierre Jeunet - Regista

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view post Posted on 15/8/2012, 11:56
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DITA CONSUMATE

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Jean-Pierre Jeunet (Roanne, 3 settembre 1953) è un regista e sceneggiatore francese.

La sua cinematografia è da sempre caratterizzata da un gusto barocco e da una forte componente estetica, elementi che lo hanno portato alla ribalta anche oltreoceano e che hanno trovato la loro consacrazione nel suo film più famoso, Il favoloso mondo di Amelie.

Biografia

Jean-Pierre Jeunet nasce a Roanne nella Loira, in Francia il 3 settembre 1953. All'età di diciassette anni Jeunet comincia a lavorare presso le poste francesi; con i guadagni successivamente acquista la sua prima cinepresa 8mm. Amatorialmente, inizia a girare alcuni cortometraggi e impara le tecniche dell'animazione agli Cinemation Studios.

Conosce Marc Caro, al festival d'Annecy, con il quale intraprenderà una lunga collaborazione, della quale le prime produzioni pubblicamente criticate sono i cortometraggi L'èvasion e Le Manège; quest'ultimo gli merita nel 1981 il premio Cesar per il miglior corto. Jeunet comincia a dirigere i suoi primi spot pubblicitari e video musicali. Nel 1984 vince nuovamente il Cesar per Pas repos pour Billy Brakko, cortometraggio ispirato ai fumetti di Caro. Nel 1990, Jeunet, Caro e il produttore Claudie Ossard cercano le basi su cui far nascere il film Delicatessen. Contemporaneamente, Jeunet vince numerosi premi per il suo cortometreggio Foutaises: il suo primo lavoro insieme all'attore Dominique Pinon che interpreterà molti dei suoi personaggi. In Foutaises Jeunet presenta il concetto del "Mi piace, non mi piace", che sarà usato in Il favoloso mondo di Amelie.



Dopo l'uscita di Delicatessen e di La città dei bambini perduti, la 20th Century Fox scrittura Jeunet come regista per il quarto film della famosa saga Alien: Alien - la clonazione. Jeunet apre la sua carriera nel nuovo secolo con Il favoloso mondo di Amelie: un successo, detentore del titolo di film francese con maggiori incassi al botteghino, che lo porta rapidamente ad una grande fama e che gli permette di ottenere la parte di regista per Una lunga domenica di passioni, film basato su un racconto di Sèbastien Japrisot.

Nel 2005 viene annunciato che Jeunet ha accettato di dirigere l'adattamento del romanzo di Yann Martel Vita di Pi per la 20th Century Fox. Il progetto americano viene giudicato però dalla Fox troppo oneroso e accantonato.

Nel 2009 esce il sesto lungometraggio del regista: L'esplosivo piano di Bazil. Per questa commedia satirica il regista aveva inizialmente scelto come protagonista Jamel Debbouze (premio per l'interpretazione a Cannes nel 2006 per Days of Glory), salvo poi optare per Dany Boon, a causa di divergenze artistiche con Debbouze.

Filmografia

Regista

Delicatessen (1991)
La città perduta (1995)
Alien: la clonazione (1997)
Il favoloso mondo di Amélie (2001)
Una lunga domenica di passioni (2004)
L'esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot) (2009)

Sceneggiatore


Delicatessen (1991)
La città perduta (1995)
Il favoloso mondo di Amélie (2001)
Una lunga domenica di passioni (2004)
L'esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot) (2009)

Cortometraggi


L'évasion (1978)
Le Manège (1980)
Le Bunker de la dernière rafale (1981) - cortometraggio di 26 minuti, realizzato insieme a Marc Caro
Pas de repos pour Billy Brakko (1984) - cortometraggio di 5 minuti
Foutaises (1989) - cortometraggio di 8 minuti

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Pierre_Jeunet
 
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view post Posted on 26/8/2012, 13:50
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DITA CONSUMATE

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Concordo... se non si fosse lasciato prendere la mano con il grottesco il film forse avrebbe avuto un 'sapore' diverso.
 
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SPREEED
view post Posted on 19/1/2013, 21:49




la città perduta e il favoloso mondo di amelie sono 2 filmoni,pieni di estro e inventiva...poi però come molti quando sbarcano oltre oceano un pò per demerito loro e di terzi si mettono alla mercè delle produzioni usa senza riuscire a imporsi.
 
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Drakul Mihwak
view post Posted on 29/10/2014, 20:32




Il film riprende in ottimo modo la paura e il terrore che rese celebre il primo film, molto realistica sigourney weaver nel ruolo della donna fredda, ma questo film è stato stroncato dalla critica poiche la trama è un pò priva di fantasia (la clonazione dopo 200 anni) però rafforzata dall'idea di controllare un arma vivente perfetta.
Il mio voto è 7 e mezzo
 
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view post Posted on 29/10/2014, 22:55




In realtà non è che riprenda molto l'atmosfera del primo film. Non ho percepito né la stessa tensione né sensazione di claustrofobia. Possiamo essere d'accordo che ha tentato di rinnovare la saga con una discreta fantasia ma... ha fatto film migliori.
 
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Drakul Mihwak
view post Posted on 30/10/2014, 13:09




Beh poi naturalmente dipende da persona a persona
 
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view post Posted on 30/10/2014, 14:06
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Ma soprattutto questa non è la sede adatta per parlare di queste cose.
 
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view post Posted on 30/10/2014, 21:28
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Bravo tecnicamente, indubbiamente uno del mestiere coi controc***i. Tuttavia non lo adoro. E non ho mai amato Amelie.
 
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view post Posted on 30/10/2014, 21:34




CITAZIONE (Byrne @ 30/10/2014, 21:28) 
Bravo tecnicamente, indubbiamente uno del mestiere coi controc***i. Tuttavia non lo adoro. E non ho mai amato Amelie.

Anche una lunga domenica di Passioni non è male. Però non mi piace la sua regia, troppo "barocca".
 
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9 replies since 15/8/2012, 11:56   242 views
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