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| Mi piace il personaggio di Dallas, come è stato scritto, come è stato reso. Avrei voluto avessimo avuto la possibilità di conoscerlo un poco meglio.
Dallas dà l'idea del capo che si fa rispettare senza tuttavia alitarti sul collo in continuazione. Dà il tempo necessario a Parker affinché questi finisca il suo caffè, considerando che a bordo della Nostromo è "l'unica cosa decente" che c'è (tra virgolette le parole testuali dell'incazzoso ingegnere). Sa farlo anche filare quando questi quasi dileggia Ash, interrompendolo con pippe mentali sui bonus in sghei sonanti nell'eventualità di soccorrere una nave in difficoltà. La forza di Dallas, a mio avviso, sta nell'essere autorevole senza svaccare nell'autoritario. Sa accollarsi i rischi in prima persona, senza delegare, vuoi durante il corso della prima esplorazione sul mondo dove avrebbero trovato il relitto del vascello alieno, vuoi quando si ficca tra le braccia dell'alieno in amorevole agguato in un condotto della Nostromo. Dallas è un capitano coraggioso. Forse non ai livelli del capitano Miller (cfr. Event Horizon), però sa fungere da buon punto di riferimento per i suoi. Credo fosse previsto anche un semi-inciucio con Ripley, ma lo si può cogliere solo volendolo leggere - e molto - tra le righe.
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