L'ingegnere sacrificale è la prima creatura che compare nel film di fantascienza
Prometheus. Si tratta di un ingegnere che ha
sacrificato la propria esistenza per generare la vita sulla Terra (o su un pianeta simile).
Questo
ingegnere è stato interpretato dal modello Daniel James ed il suo aspetto è frutto di molte ore di trucco. A differenza di quanto si potrebbe pensare infatti l'alieno non è frutto della sola CGI. La grafica computerizzata è stata utilizzata solo nella scena del disfacimento del suo corpo.
L'aspetto di questo ingegnere è statuario, pelle marmorea e muscolatura molto sviluppata, profilo greco e labbra carnose. Il suo aspetto, come quello degli altri ingegneri si rifà all'arte statuaria greca. Il viso dell'ingegnere sacrificale ha anche un po' di Elvis Presley e della Statua della Libertà.
L'ingegnere indossa un panno bianco che ricopre la zona genitale e un mantello con cappuccio di colore grigio. Nella scena alternativa dell'inizio del film, questo viene accompagnato da diversi ingegneri anziani. Uno di questi dona al giovane una coppa contenete il liquido che dissolverà il suo corpo. Nella prima sceneggiatura l'ingegnere doveva ingurgitare alcuni piccolissimi organismi simili a scarabei ma l'idea venne successivamente scartata.
Dopo aver ingerito la sostanza, l'alieno inizia a sentirsi male e a distruggersi rapidamente a partire dal DNA. Il suo corpo privo di vita precipita in una cascata dando vita ad una nuova stirpe di organismi che porterà, dopo milioni di anni di evoluzione, a forme simili a quelle dell'ingegnere: noi umani.