Vorrei anche precisare che, secondo me, per apprezzare davvero queste opere serve una conoscienza di base della lingua originale. Basta poco, anche avere una versione con il testo a fronte e saper riconoscere gli elementi sintattici, perchè spesso le traduzioni più gettonate tendono a snaturare il significato originario del termini. Esempio:
CITAZIONE
Μῆνιν ἄειδε, θεά, Πηληϊάδεω Ἀχιλῆος
οὐλομένην [...]
Iliade, libro I, vv 1-2
La traduzione più celebre, quella che si trova nei libri di testo e di solito è imparata a memoria, è
CITAZIONE
Cantami, o Diva, del Pelide Achille
l'ira funesta [...]
di Vincenzo Monti. Tuttavia, andando ad esaminare il testo greco, la prima parola non è l'invocazione "cantami", ma
Μῆνιν, cioè l'ira, l'argomento centrale del poema. faccio presente che Monti non conosceva il greco, e si è basato sulla traduzione latina e sulla versione del Cesarotti. Nonostante il parere di Leopardi
CITAZIONE
"abbiamo, non dirò una classica traduzione dell'Iliade, ma l'Iliade in nostra lingua e già ogni italiano, letto il Monti, può francamente e veramente dire: ho letto Omero"
(fonte: Enciclopedia Treccani)
mi schiero dalla parte di Foscolo, che sottolineava come questa fosse "l'Iliade di Monti" e non la vera versione. I due non andavano granchè d'accordo.
Se vogliamo una traduzione più attinente, essa sarebbe
"L'ira cantami, o dea, di Achille figlio di Peleo,
(l'ira) rovinosa"
Nota: la versione di Foscolo del medesimo brano è:
CITAZIONE
L'ira, o Dea, canta del Pelide Achille
Che orrenda
Per l'Odissea, le prime due righe in testo sono
CITAZIONE
Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον, ὃς μάλα πολλὰ
πλάγχθη, ἐπεὶ Τροίης ἱερὸν πτολίεθρον ἔπερσεν
- Omero, Odissea
Una delle traduzioni più facilmente reperibili è
CITAZIONE
"Narrami, o musa, dell'eroe multiforme, che tanto
vagò, dopo che distrusse la Rocca sacra di Troia"
- traduzione di Rosa Calzecchi Onesti
oppure
CITAZIONE
Musa, quell'uom di multiforme ingegno
dimmi, che molto errò poich'ebbe a terra
gittate di Ilion le sacre torri
- traduzione di Ippolito Pindemonte
anche qui, una versione letterale sarebbe:
"L'uomo, narrami, o Musa, (l'uomo) dal vario ingegno, che molto
vagò, dopo che la rocca sacra di Ilio ebbe abbattuto"
Se andiamo ad esaminare altri testi epici, notiamo che la struttura è la stessa: prima l'argomento, poi il poeta si fa avanti:
CITAZIONE
Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris
Italiam, fato profugus, Laviniaque venit
litora, multum ille et terris iactatus et alto
vi superum saevae memorem Iunonis ob iram;
multa quoque et bello passus, dum conderet urbem,
inferretque deos Latio, genus unde Latinum,
Albanique patres, atque altae moenia Romae.
- Virgilio, Eneide, libro I, vv 1-7
Una traduzione letterale senza stravolgere l'ordine delle parole è impossibile, prendete buona in linea di massima questa:
I soldato/le armi (valide entrambi)
e l'uomo io canto, (quell'uomo)
che per primo dalle coste di Troia
giunse, esule per volere del Fato, in Italia e alle lavinie
spiagge, quell'(uomo)
sballottato per terra e per mare a causa
di forza maggiore (intesa quella degli dei)
per l'ira di lunga data di Giunone crudele;
messo alquanto sotto sforzo anche dalla guerra, affinchè fondasse la città
e portasse nel Lazio gli dei, e da lì la stirpe latina
e gli antenati albani, e le mura dell'alta RomaScritto così fa schifo, e meriterebbe un bel tre: per dirne una, "le mura dell'alta Roma" è una figura retorica detta
ipallage, ma ciononostante riconoscere la struttura originaria permette di capire cosa volesse dire l'autore
Fiù, mi sono rimesso a tradurre latino dopo un anno e mezzo! Fatta abbastanza di corsa, sicuramente ci sono errori (ndAesìr)
Comunque sia, anche qui possiamo notare per primo l'argomento, seguito dal verbo
cano. Poi qua si può parlare del fatto che Virgilio si esprima in prima persona e la musa salti fuori solo all'ottavo verso, ma vabbè.
CITAZIONE
Of man's first disobedience, and the fruit
of that forbidden tree, whose mortal taste
brought death into the world, and all our woe,
with loss of Eden, till one greater Man
restore us, and regain the blissful seat,
sing, heavenly Muse [...]
- John Milton, Paradise Lost, Book 1, vv 1-6
Traduzione letterale:
della prima disobbedienza dell'uomo, e del frutto
di quell'albero proibito, il quale assaggio
ha portato la morte nel mondo, e tutta la nostra sofferenza,
con la perdita dell'Eden, finchè un Uomo più grande
ce li restituirà, e ci farà recuperare il seggio benedetto,
canta, o Musa divina.Cinque righe per arrivare all'invocazione e a quel benedetto verbo cantare!
E ancora...
CITAZIONE
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
- Ludovico Ariosto, Orlando Furioso
CITAZIONE
Canto l'arme pietose e 'l capitano
che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.
- Torquato Tasso, Gerusalemme liberata
Qui notiamo che, per una volta, quel "canto" sta prima di tutto.
Tutti questi erano autori che conoscevano bene l'originale o la traduzione latina del lavoro di Omero.