| Bene ragazzi, facciamo una classifica (di massimo dieci elementi) degli alieni che più vi hanno colpito nella vostra vita. Cinematografici, letterari, fumettistici, videoludici, tutto è ben accetto. Naturalmente, pur essendo un sondaggio off topic, qui possono e devono rientrare anche Alien e Predator. Buon divertimento!
Per me la selezione è stata dura, e scegliendo autonomamente di limitarmi al cinema ho ridotto la mia classifica a otto creature. Non che non ce ne fossero altre, semplicemente non le consideravo così importanti.
8) I "baccelli" de l'invasione degli ultracorpi. Il film è storia del cinema di fantascienza anni '50, e queste creature che non si vedono ma di cui si sospetta la presenza e l'infiltrazione tra gli umani spaventano ancora. Tra i pochi film a giocare davvero bene con la paranoia.
7) Yoda, dalla saga Lucasiana di Guerre Stellari. Per quanto i film in se' non mi abbiano mai fatto impazzire è innegabile l'abilità del loro regista nel creare un universo vitale e caratteristico, con alcuni personaggi memorabili. Tra questi, assieme a Fener, a mio parere spicca Yoda, guru della spada e della saggezza Jedi, piccolo e temibile, vecchio come il mondo e pieno di risorse. Simpatico e severo, con quel suo buffo modo di costruire le frasi.
6) La "Cosa", nell'interpretazione di Carpenter e Rob Bottin, da silenzioso superuomo vegetale delle stelle diviene un essere mostruoso in grado di cambiar forma e nascondersi tra gli esseri umani e seminare il panico, in chiaro riferimento agli ultracorpi di cui sopra. I vari look della cosa (canino, mano-testa, finale ed altri) sono indimenticabili, un livello di bravura artistica eccellente, e se il film di Carpenter ( più che discreto ma che non regge il confronto con l'originale) si ricorda sempre è soprattutto per la caratterizzazione del mostro, e per la sua strabiliante realizzazione.
5) Predator. Che dire, è una nostra comune passione, spaventa ed affascina con i suoi slanci di sadica barbarie, non si mostra, uccide mosso dal desiderio di divertimento. Ovviamente questa definizione è applicabile a Jungle Hunter e a quasi nessuno degli altri Predators visti al cinema. E infatti privilegio lui nella scelta dell'immagine.
4) Ed ecco la vera, unica (ed inimitabile, con buona pace dei Carpenter) "Cosa" da un altro mondo. Sembra una ripetizione, ma le due creature sono tanto diverse da costituire mondi a se'. Ed essendo due leggende della fantascienza, mi è parso giusto includerle entrambe. Questo essere in particolare si distingue per le origini vegetali, per la forza erculea e per una ferocia senza limiti. Curiosamente, i cani le prendono da entrambe le due "cose". Se non avete visto questo film, guardatelo.
3) Come mi pare giusto che sia, sul podio ho posto tre lavori di Carlo Rambaldi, vero pigmalione degli alieni artigianali al cinema. E questi sono i benevoli "stranieri giunti sulla terra" di Incontri ravvicinati del terzo tipo. Sebbene si vedano solo negli ultimi minuti di pellicola, dopo essere stati cercati per tutto il film dai protagonisti, si imprimono subito nel cervello. Sono l'archetipo dell'alieno classico, corpo piccolo, testa enorme e bulbosa, grandi occhi neri.
2) E. T. La risposta Spielbergiana al pessimismo di Scott in Alien, E. T. è forse la creatura extraterrestre più tenera della storia del cinema. Una sorta di messia incartapecorito, senza malizia e senza cattivi sentimenti, che vuole solo del bene alla gente. Espressivo come nessun'altra creatura cinematografica, è il mito, assieme all'alter ego oscuro Alien, di un'intera generazione. Che non è la mia, ma lo adotto volentieri.
1) Alien. Anche stavolta poco da aggiungere. Ciclo vitale, sfera emotiva, realizzazione estetica e un Rambaldi mai più tanto spaventoso. Decisamente la creatura più profonda che mai sia passata su uno schermo.
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