Nell'era degli antichi, il mondo era amorfo e avvolto dalla nebbia Un regno di rupi grigie, alberi giganti e draghi eterni. Poi venne il fuoco, e con il fuoco venne la diversità. Caldo e freddo, vita e morte e infine luce e tenebra. Poi, dall'oscurità giunsero loro, e trovarono le Anime dei Lord tra le fiamme: Nito,il primo dei morti; la Strega di Izalith e le sue Figlie del Caos; Gwyn il Lord del Sole, e i suoi fedeli cavalieri; e il nano furtivo, spesso dimenticato. Con la forza dei Lord, essi sfidarono i draghi. I potenti dardi di Gwyn perforarono le loro scaglie di pietra; le streghe invocarono immense tempeste di fuoco; Nito scatenò un miasma di morte e malattia; Seath il Senzascaglie tradì i propri simili... e i draghi si estinsero.Così ebbe inizio l'Era del Fuoco. Ma presto le fiamme svaniranno,e resterà soltanto l'Oscurità. Perfino ora, restano soltanto le braci e l'uomo non vede la luce, ma solo notti eterne. E tra i viventi si distinguono i portatori del maledetto Segno Oscuro. Si, invero: il segno Oscuro marchia i non morti... e questa terra. I non morti vengono radunati e condotti a nord, dove sono rinchiusi in attesa della fine del mondo. Questo è il tuo destino...Dark Souls è un action-RPG estremamente hardcore. Sviluppato originariamente per Playstation 3 e Xbox 360, una petizione convinse la Namco Bandai a convertirlo anche per il PC. Non fu una scelta felice, dato che la versione per PC è decisamente "capricciosa" e complessa da usare, ma tant'è. Per Play e Xbox esistono sia la versione normale sia una collector, denominata "Prepare to Die Edition" (nome quanto mai azzeccato ^ ^), mentre per il PC c'è solo la Prepare to Die Edition, comprendente il cd del gioco, un poster di Artorias dell'Abisso, un cd di dietro alle quinte e colonna sonora, cinque cartoline, un artbook e il DLC "Artorias of the Abyss".
Il gioco inizia con un character creator decisamente approfondito anche se molto complesso da usare, la scelta della classe e il dono iniziale. La classe non è vincolante per lo sviluppo, in ogni caso sono ben dieci: guerriero, cavaliere, viandante, ladro, bandito, cacciatore, stregone, piromante, cherico, discriminato. Si differenziano principalmente per le statistiche e l'equipaggiamento iniziale. Il dono con cui si inizia il gioco, invece, è un oggetto immediatamente disponibile, quando nel gioco lo si dovrebbe cercare, magari senza trovarlo.
Tutto questo è il pretesto per i combattimenti: Dark Souls è un gioco in cui si combatte moltissimo. Gli scontri sono fatti molto bene: le armi si possono impugnare sia ad una sia a due mani (a patto di avere la forza sufficiente), e nella sinistra si regge uno scudo (consigliato: ad andare in giro con uno spadone cercando di sembrare più fighi possibile si muore presto. Artorias può farlo, tu no), che può sia parare, sia respingere il nemico; si può cercare di sbilanciare il nemico con un calcio, o tirargli addosso un coltello da lancio o una bomba. Molto belle le armi: ognuna è animata singolarmente, quindi uno stocco darà affondi e una sciabola fendenti, e tutto ciò non è semplice estetica: si tratta di scegliere se prediligre precisione o raggio dei danni, e ogni scelta ha pro e contro. Tutte le armi hanno un pro e un contro, quindi ad ogni foggia di spada cambierà lo stile di combattimento, con, per esempio, un asciabola molo curva in grado di colpire i nemici da dietro lo scudo. tenetene conto! L'IA è micidiale: i nemici vi inseguiranno per TUTTO il gioco (altro che il "devo essermi sbagliato" di Skyrim!), costringendovi allo scontro forzato o a cercare riparo in aree dove, per le lro dimensioni, non possono entrare (ma il 90% di loro potrà entrare benissimo).
Ogni tanto (e sarà sempre troppo spesso!) vi imbatteret in un boss colossale, solitamente con qualche miliardo di punti vita e un'arma spaventosa. Ora, ogni boss di Dark Souls ha un punto debole o un elemento del paesaggio, che aiuta ad eliminarlo, il difficiel è trovarlo! E quando si è inseguiti da un dannato drago nonmorto grosso come un palazzo, solitemente NON si analizza con cura l'ambiente! Per non parlare di attraversare un ponte e vederlo attraversato da una viverna rossa che letterlmente ne incendia l'intera superficie, incenerendoti nonostante lo scudo che hai misermente alzato. Le lucertoline di Skyrim semplicemnete svaniscono in paragone.
L'ambientazione è un fantasy molto, molto dark (certe creature, come gli "Stregatti", come li chiamo, sono inquietanti all'ennesima potenza, e altri esseri potrebbero essere pronti per un provino nel prossimo Dead Space). Ogni avvversario, alla sua morte, rilascia un certo numero di Anime: queste possono essere utilizzate per avanzare di livello e commerciare: in pratica si comportano come punti esperienza e monete. Per salire di livello dovrete recarvi ai falò, che fungeranno anche da checkpoint. Eh, avete capito bene! Un gioco di ruolo dove non si può salvare ogni cinque secondi! In realtà, il gioco salva ogni cinque secondi (quindi in caso di crash to desktop o simili non preoccupatevi, riprenderete praticamente dove eravate), ma ogni volta che morirete (e morirete! toglietevi quell'aria di sufficienza!), dovrerete ricominciare da un falò, l'ultimo acceso, in forma di nonmorto. Questa è un'altra delle caratteristiche del gioco: la forma di nonmorto, quella con cui comincierete a giocare, è assai più debole di quella umana. Per tornare umani, dovrete recarvi ad un falò e sacrificare umanità (droppata random), ma attenzione! Dopo la vostra morte perderete anche tute le anime accumulate, per recuperarle dovrete tornare al punto in cui siete morti e toccare la macchia di sangue per terra. Se morirete un'altra volta, perderete tutto. E, a differenza di praticamente ogni gioco di ruolo, non si arriva alla fine praticamente immortali, oh, no. Anche ad un passo dalla fine del gioco un qualsiasi guerriero nonmorto può spedirvi... al falò, e senza più anime.
Altre carognate di questo titolo? Oh, sì: non esiste la pausa! Ogni volta cha aprirete l'inventario, anche solo configurerete le opzioni, il gioco continuerà a scorrere... scordatevi di cambiare arma in mezzo ad un combattimento! la amncanza di salvataggi vuole anche dire che non vi conviene fare "esperimenti" di crafting: se creerete qualcosa, quello vi terrete. Se ucciderete un mercate (ce ne sonot re in tutto il gioco! tre!), non respawnerà. Se vis fuggirà un colpo di spada al tipo sbagliato, se ne ricorderà a vita. Certo, in quest'ultimo caso c'è un gentile prete pronto ad assolvere i tuoi peccati (che significa, resettare le relazioni degli NPC nei tuoi confronti) per un (per nulla) equo prezzo (livello del giocatore moltiplicato per 500 anime). E poi ci sono le invasioni. Come vi dirà uno dei rarissimi NPC, la crisi affrontata dal giocatore si sta svolgendo su innumerevoli mondi; in pratica, gli altri giocatori di Dark Souls invaderanno il vostro videogioco. Alcuni saranno amichevoli, altri molto meno; anche voi, però, potrete richiedere un'invasione per essere aiutati contro un boss particolarmente ostico (c'è una specie di lista di feedback degli utenti, per sapere di chi fidarsi), ad esempio. Pensate di giocare offline? Peccato, alcune invasioni sono programmate dal sistema stesso, che genererà i un potenziale nemico. tenete conto che per scoraggiare la distribuzione prima del Day One, gli sviluppatori hanno minacciato che chiunque fosse stato pescato a giocare con una copia non autenticata e/o prima della pubblicazione, sarebbe stato letteralmente sommerso di invasioni di pg controllato dagli stessi sviluppatori, e al massimo livello, quindi praticamnete invincibili.
E ora, un po' di immagini!
Video
Che mi resta da dire? Signori, sarete così coraggiosi da provare Dark Souls? Signori, siete pronti a morire?
Edited by Aesìr - 21/11/2013, 21:02