ALIEN e PREDATOR Italia, la più grande community italiana su ALIEN, PREDATOR & PROMETHEUS

Rino Gaetano

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 28/6/2013, 12:47
Avatar

FAVORITO DELLA RAZZA

Group:
A&P Italia Hall Of Fame
Posts:
4,241
Location:
Bologna

Status:


RINO GAETANO



Cult. Come i Beatles, come Colazione da Tiffany, come The Velvet Underground & Nico. Più in piccolo, certo. Ma cult. Se c'è un cantautore inclassificabile, è proprio Rino Gaetano. Lui, con quei testi irriverenti e poetici, con quella presenza allampanata e caricaturale, con quella voce di carta vetrata, con quella voglia di ridurre in polvere ogni schema, di non schierarsi, di prendere in giro tutto e tutti. Una specie di Bonvi con la chitarra. Ma entrambi avrebbero avuto un moto di disgusto nel sentire di questo paragone. Perchè? Perchè è un paragone.



Gaetano fu atipico fin da subito. Negli anni ruggenti del folkstudio romano (Venditti e De Gregori i più importanti cantautori che vi gravitavano attorno), quel timido calabrese di capitolina adozione non poteva non dare nell'occhio. Sgraziato, senza freni, restio a cantare le proprie canzoni perchè poco sicuro delle sue doti vocali e al contempo dissacrante, irresistibilmente schietto. La sua figura inizia solo ora a circondarsi dell'alone quasi religioso che merita, in realtà per tutti gli anni successivi alla sua tragica scomparsa il giovane clown del Sanremo più folle dopo quello del '67 cadde in un pericoloso dimenticatoio, il pubblico delle canzonette stava già scordandosi di tutto ciò che aveva fatto ed era stato durante i tre brevissimi anni della sua fulminante carriera musicale. Qualche hit rimaneva ancora celebre. Gianna per prima, il tormentone che gli portò il terzo posto a Sanremo, da lui sempre disprezzata, il brano che gli diede notorietà illimitata (anche a livello internazionale) ma che lo relegò alla sinistra e immeritata nomea di autore pop "da Sanremo". Berta filava. La canzone a cui Gianna somigliava troppo per i suoi gusti, pezzo facile ma stavolta zeppo di surreale ironia (La lana era amianto, del vestito del santo/che andava sul rogo/e mentre bruciava/urlava e piangeva, e la gente diceva/ anvedi che santo...vestito d'amianto!). Ma il cielo è sempre più blu, interminabile e viscerale apologo di tipologie umane (tanto debitrice di Quelli che di Jannacci, uno dei maestri di Gaetano), altra canzone decisamente anticonvenzionale, ma presto ridotta dall'immaginario collettivo al suo accattivante ritornello. Peccato.



Ultimamente però sembra che la gente si stia ricordando di altre canzoni. Il perchè non si sa. Ma si può forse ipotizzare: Rino Gaetano, più di chiunque altro, è stato un anticipatore. Un lungimirante. Uno spettro di passaggio, foriero di una visionaria ed esplosiva creatività. Senza boria, senza gli orpellosi appellativi di cui si sono fregiati tanti suoi colleghi, senza un solo vezzo (vizi tanti però, alcool e cocaina in primis). Solo uno sguardo nel buio, che ridendo con amarezza del mondo che si ritrovava davanti agli occhi riusciva in qualche modo a venirci a patti. Finchè non usciva dai gangheri. Ed è così che nasce l'invettiva al vetriolo, con tanto di nomi e cognomi, di Nuntereggae più, sarabanda di giochi di parole ed esilaranti assonanze a ritmo di reggae, capace da sola di sbeffeggiare l'italietta già allora ben presente meglio di tutti i comici del mondo. Con la cattiveria e la forza della risata. Era uno sguardo, il suo, che ovunque guardasse capiva qualcosa di diverso dal nostro. Qualcosa che a noi sfuggiva. Sono rari i personaggi con questa dote, ma pensate solo all'amore. Croce e delizia di ogni artista. Ebbene, anche sull'amore Gaetano giocava e faceva sberleffi (Tu, forse non essenzialmente tu/un'altra, ma è meglio..fossi tu), salvo poi rivelare un'intensità disarmante tenuta in sordina (Ancora penso alle mie donne/ le passate, le presenti le ricordo appena). E il nonsense, il gusto della parola scritta e urlata al mondo, esercizi di premeditata antipatia come Fontana chiara, che a fronte di una melodia di estrema orecchiabilità propone un testo decisamente stringato (Fontana chiara, un poco dolce un poco amara...fine) per poi dare il via a cinque minuti di sola musica, come se si fosse reso conto che rischiava di fare una canzone patinata e avesse deciso di non dare questa soddisfazione a nessuno. O anche l'annichilente disperazione, comunque mai indenne dallo sguardo sarcastico, di Escluso il cane (Chi mi dice "ti amo?/ Chi mi dice "ti amo"?/ Ma togli il cane, escluso il cane/ tutti gli altri son cattivi/ pressochè poco disponibili/ miscredenti e ortodossi/ di aforismi perduti nel nulla..) e diecimila altre sfumature, tutte interessanti.



Il 2 giugno 1981 Salvatore Antonio Gaetano, tra i pochi veri outsiders della canzone d'autore Italiana, viene coinvolto in un violento incidente stradale. Rifiutato per svariati motivi in ben cinque ospedali della capitale, morirà solo su una barella per le spaventose ferite riportate. A trentun anni non ancora compiuti. Rino è stato una cometa. Ma grazie al cielo le sale d'incisione l'hanno immortalata per l'eternità, per amore di soldi, fama e buona musica. Non avremo mai occasione di vederlo logorarsi come Dalla, offuscarsi come De Gregori, Vendere l'anima al diavolo come Venditti. Lui sarà sempre quel giovanotto dallo sguardo malizioso ma placido, che vedeva lontano anni luce. Probabilmente tra cinquant'anni non l'avremo ancora neppure lontanamente raggiunto.



Ecco le mie canzoni preferite. Potrebbero essere parecchie, quindi scusatemi :)

Video

Video

Video

Non me ne fa inserie più di treeeeeeee...sono disperato
 
Top
view post Posted on 28/6/2013, 14:02
Avatar

DITA CONSUMATE

Group:
Member
Posts:
34,149
Location:
Sunnydale

Status:


grandissimo artista, riscoperto dalle masse abbastanza di recente. I suoi testi un pò pazzi, un pò irriverenti, sono assolutamente gradiosi, come la sua fulminea carriera... La mia traccia preferita è sicuramente Nun Te Reggae Più che me lo ha fatto scoprire un'estate dei primi anni '90. Un vero mito che consiglio di ascoltare anche ai più titubanti.
 
Web  Top
1 replies since 28/6/2013, 12:47   219 views
  Share