| Credo sinceramente che sia un esperienza da fare, assolutamente...che sia per studio o per lavoro è fondamentale capire che siamo cittadini del mondo e che le possibilità la fuori sono innumerevoli...
Intanto per l'esperienza che ti porti a casa, per le amicizie che instauri con gente di altre culture e, se si decide di tornare e restare comunque in Italia, le esperienze di lavoro all'estero valgono moltissimo sul curriculum.
Io tra pochi mesi, come annunciato in tag, ho intenzione di spostarmi a Dublino a lavorare.
Tuttavia, sto vagliando molte ipotesi diverse, sia per il posto dove andare, sia COME andarci.
Esistono molte agenzie, per esempio, che forniscono alloggi (stanze dentro appartamenti, da condividere con altri), corso di lingua, e affiancamento nel trovare il lavoro...sono servizi a pagamento e non ASSICURANO il lavoro, ma solo aiuto nel trovarlo.
Oppure fare il/la ragazzo/a alla pari, ovvero andare in una famiglia con figli, che offre vitto e alloggio in cambio di aiuto in casa con i bambini o con le faccende domestiche, nel frattempo puoi cercare un corso di lingua e ambientarti (in più ti danno una sorta di "paghetta" settimanale)...in parole povere vai a fare la tata. Il costo, quì, consiste solamente nel prezzo del volo ed è molto più conveniente.
Ho sentito molte testimonianze su agenzie, che promettono mari e monti, a costi elevati (che paghi in anticipo, per cui non li rivedi più), e magari mandano tutti i ragazzi a rotazione negli stessi posti, per cui il lavoro lo trovi nel giro di mesi magari. Nel frattempo devi pagare l'affitto della stanza e ti mangi i soldi che ti eri portato dietro finchè non trovi il lavoro.
Bisogna considerare poi l' impatto psicologico di trovarsi di punto in bianco in un paese sconosciuto, con una lingua che non conosci così bene, e non sai dove andare
Se hai problemi a chi ti rivolgi? se perdi i documenti? se ti rubano i soldi? cosa fai? da chi vai? Si è da soli in quel momento e bisogna arrangiarsi. Si rischia di non godersi nemmeno un pò l'esperienza e di scappare via dopo un mese, senza i soldi risparmiati con fatica.
Io consiglio caldamente di fare l'esperienza au pair Per chi vuole trasferirsi in via definitiva è sicuramente il modo più lento, ma meno traumatico e più sicuro. Hai tutto il tempo per ambientarti, fare il corso di inglese e goderti la città senza avere l'acqua alla gola per via del lavoro e dei soldi, perchè hai un letto e un pasto caldo ogni giorno, in cambio di dare una mano a casa (che è quello che faremmo anche qua in Italia, alla fine)
Se hai problemi, hai due persone adulte e del posto che ti possono consigliare al meglio, e il calore di una famiglia nei momenti di tristezza una volta lontani da casa.
Dopo essersi ambientati e aver fatto il proprio giro di amicizie, se si vuole rimanere si preparano i cv e si iniziano a consegnare, con calma e con il consiglio della famiglia che ti ospita..e pian piano si combina tutto..
La cosa bella dell' au pair è che si può andare praticamente in tutto il mondo, dal nord europa, alla nuova zelanda, agli stati uniti, e pagando solo il biglietto dell aereo.
Io sto pensando anche a New York, la Nuova Zelanda o la Danimarca...in più ho amici di famiglia che vivono a Los Angeles e Canada...
Il pensiero di vivere ancora dai miei nonostante abbia la fortuna di un lavoro fisso mi deprime e mi da pochi stimoli, mi chiedo continuamente chi me lo fa fare, se tanto non basta comunque a mantenermi...se per farmi una vita devo lasciare l' Italia, per me va bene!
Ma anche fosse solo un esperienza, vi consiglio davvero di farlo, di vedere un pò il mondo, di viverlo prima di passare la vita solo a lavorare e pagare le tasse...per avere anche qualche storia da raccontare
Ah, sconsiglio molto Londra, sento di molti che ci vanno convinti di trovare l' oro, e scappare via dopo qualche mese di ricerca infruttuosa di lavoro...le città che vanno così di moda attirano troppa gente e di conseguenza si ha troppa concorrenza nel trovare un lavoro....sono convinta che tra pochi anni avranno gli stessi problemi che abbiamo noi, troppa richiesta di lavoro e pochissima offerta...
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