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Quando Ripley era Roby: un protagonista maschile per Alien

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io sto con gli ippopotami
view post Posted on 2/4/2014, 19:47




Una delle peculiarità della saga di Alien, rispetto al maggior numero di saghe fantascientifiche, è senz'altro quella di avere una protagonista femminile, entrato ormai nell'immaginario : Ellen Ripley.

Ma la scelta di avere un'eroina in Alien non è stata immediata.Nello script iniziale di Alien Dan O'Bannon aveva puntato inizialmente su un personaggio maschile,chiamato Martin Roby.

Alla fine al personaggio di Roby è subentrato quello di Ripley,ma volevo sentire la vostra in merito: come ci avreste visto un protagonista maschile nella quadrilogia ? E come questo l'avrebbe influenzata ?
 
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view post Posted on 2/4/2014, 20:16
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Credo che l'introduzione di un personaggio protagonista femminile abbia creato un precedente nel mondo dei film di fantascienza. Intendo un personaggio femminile di tale impatto psico-spettatoriale: Ripley non è Barbarella, non punta sul proprio genere femminile per sopravvivere all'alieno. Ripley ce la fa contro l'alieno perché, in primis, è una persona la quale sa incanalare positivamente le emozioni che prova, i.e. strizza trasformata in input vincente quale vettore salvifico.
Non passa inosservato che sia una donna, ed è giusto. Credo che sia perlomeno anche questo a renderla un personaggio apprezzato sia da uomini sia da donne: chiunque si può identificare in lei, oltre i limiti del genere.
 
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view post Posted on 2/4/2014, 21:11
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Non riesco ad immaginare un "Riplo". Credo che il fascino di Alien sia dato anche e soprattutto dal personaggio di Ripley.
 
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view post Posted on 2/4/2014, 23:10
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CITAZIONE (Lt. Ripley @ 2/4/2014, 21:16) 
Credo che l'introduzione di un personaggio protagonista femminile abbia creato un precedente nel mondo dei film di fantascienza. Intendo un personaggio femminile di tale impatto psico-spettatoriale: Ripley non è Barbarella, non punta sul proprio genere femminile per sopravvivere all'alieno. Ripley ce la fa contro l'alieno perché, in primis, è una persona la quale sa incanalare positivamente le emozioni che prova, i.e. strizza trasformata in input vincente quale vettore salvifico.
Non passa inosservato che sia una donna, ed è giusto. Credo che sia perlomeno anche questo a renderla un personaggio apprezzato sia da uomini sia da donne: chiunque si può identificare in lei, oltre i limiti del genere.

come dici tu appunto non è barbarella , basti vedere che salti fa quando vede lo xenomorfo anche di striscio , è un altro punto di forza della protagonista , l'umanita , non è alla schwartznegger che è impassibile anche davanti al demonio XD ma giustamente si c###a in mano come farebbe chiunque in quella situazione
 
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view post Posted on 3/4/2014, 09:01
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Non nascondo che per certe cose sono un pò maschilista, sarà che mi immedesimo di più se sul grande schermo appare un eroe maschio piuttosto che uno femmina. Però anche io faccio le dovute eccezioni e Alien (inteso come saga) rientra tranquillamente in una di queste. Non saprei immaginare protagonista più azzeccata, che con le sue paure e le sue insicurezze riesce a spuntarla sul mostrazzo di turno. Grande Ripley.
 
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view post Posted on 3/4/2014, 11:38
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Il personaggio di Ripley emerge verso la fine del primo film e nel resto della quadriologia, quando vidi il primo alien non capì subito chi era il protagonista.In ogni caso ripley è un icona del cinema e della fantascienza
 
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view post Posted on 3/4/2014, 12:36
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Anche a me il protagonista sembrava Dallas nel primo film... Ma quello credo sia stato un colpo di genio del regista, stravolgere totalmente le carte in tavola.
 
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view post Posted on 3/4/2014, 15:23
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CITAZIONE (io sto con gli ippopotami @ 2/4/2014, 20:47) 
Una delle peculiarità della saga di Alien, rispetto al maggior numero di saghe fantascientifiche, è senz'altro quella di avere una protagonista femminile, entrato ormai nell'immaginario : Ellen Ripley.

Ma la scelta di avere un'eroina in Alien non è stata immediata.Nello script iniziale di Alien Dan O'Bannon aveva puntato inizialmente su un personaggio maschile,chiamato Martin Roby.

Alla fine al personaggio di Roby è subentrato quello di Ripley,ma volevo sentire la vostra in merito: come ci avreste visto un protagonista maschile nella quadrilogia ? E come questo l'avrebbe influenzata ?

Ho riflettuto. Credo che l'assumere una protagonista femminile nel '79 abbia innanzitutto una connotazione sociopolitica, è un'emancipazione, nel suo piccolo. E poi che aiuti incredibilmente l'empatia dello spettatore. L'alternativa maschile, per funzionare alla pari, avrebbe dovuto essere un personaggio estremamente complesso e insicuro, ben lontano dai canoni dell'eroe cinematografico, quindi suppongo sarebbe stato rigettato dal pubblico. Ripley invece, in quanto donna, può conservare la propria tridimensionalità senza per questo essere meno "eroina".
 
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view post Posted on 3/4/2014, 16:14




Fino a metà del film non si capisce chi è il vero protagonista. Ridley Scott è stato Geniale ha fatto prendere le tendini del gioco a un'eroina donna che non ha nulla da invidiare a nessuna controparte maschile. Nel genere fantascientifico penso sia stata la prima a svolgere un ruolo così importante.
 
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io sto con gli ippopotami
view post Posted on 4/4/2014, 07:40




CITAZIONE (Byrne @ 3/4/2014, 16:23) 
Ho riflettuto. Credo che l'assumere una protagonista femminile nel '79 abbia innanzitutto una connotazione sociopolitica, è un'emancipazione, nel suo piccolo. E poi che aiuti incredibilmente l'empatia dello spettatore. L'alternativa maschile, per funzionare alla pari, avrebbe dovuto essere un personaggio estremamente complesso e insicuro, ben lontano dai canoni dell'eroe cinematografico, quindi suppongo sarebbe stato rigettato dal pubblico. Ripley invece, in quanto donna, può conservare la propria tridimensionalità senza per questo essere meno "eroina".

Il "Roby" proposto da O'Bannon poi agiva nella stessa maniera di Ripley (non voleva far rientrare Kane con il parassita,prende in mano le redini della situazione,si salva con il gatto ecc...)

Il personaggio di Ripley poi ha portato poi alcuni temi che solo un personaggio femminile poteva dare,come ad esempio quello della maternità (presente in Aliens con Newt e ,in misura più mostruosa,in Resurrection).

Anche se è solo un esercizio di stile,è comunque interessante pensare (come ho detto sopra) a come un protagonista maschile avrebbe inciso sullo stile della saga

Edited by io sto con gli ippopotami - 4/4/2014, 20:18
 
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view post Posted on 4/4/2014, 08:24
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Quale impatto avrebbe avuto un Ripley masculo? Probabilmente, in Alien sarebbe risultato quale personaggio sì credibile, però assimilabile ad una schiera di space heroes già visti e stravisti, apportando uno zero spaccato alle caratteristiche del filone. In questo caso, il protagonista assoluto ed indiscusso sarebbe stato l'alieno.

La vera differenza, a mio avviso, sarebbe balzata agli occhi in Aliens, non tanto per quanto riguarda il rapporto con Newt (un He-Ripley avrebbe potuto possedere uno spiccato senso paterno ;) ), quanto piuttosto per quanto riguarda la dicotomia-analogia che s'è venuta a creare con la Regina aliena: Ripley (Ellen) e la Alien Queen sono due Regine, una bianca ed una nera, le quali combattono ognuna una battaglia senza esclusione di colpi per proteggere e salvaguardare la propria specie: la Regina nera (quella aliena) attacca per perpetrare la sua specie parassitosa, la Regina bianca (Ripley) contrattacca per proteggere la propria, quella dell'homo sapiens. In questo, si tratta di un rapporto equilibrato, dove i due ruoli sono l'uno antitetico all'altro ed, al contempo, viaggianti su parallele perfette.
Se al posto della nostra ci fosse stato un Riplo, buona parte del simbolismo sarebbe andato a donnine allegre. Un Re bianco contro una Regina nera esiste, ma - per come la vedo io - forse su questo tipo di scacchiera non sarebbe stato così incisivo.

Discorso che non muta tantissimissimo in Alien3: Ripley si viene a trovare in un penitenziario spaziale pieno zeppo di assassini, stupratori, e così via. Tutti cromosoma XY. La Ripley spicca in questo contesto. È una donna che si viene a trovare tra due fuochi: quello dello xenomorfo e quello della feccia che popola Fiorina 161. Qual è il peggiore?
Se al posto della Ellen vi fosse stato un personaggio maschile, ecco che le proporzioni sarebbero state non rispettate. A meno di non creare un environment penitenziario esclusivamente femminile, ma, a quel punto, poco sarebbe stato efficace, poiché per un ipotetico Ripley uomo non avrebbe costituito lo stesso pericolo come nel caso della realtà cinematografica. Sarebbe stato un po' come Sylvester Stallone che si viene a ritrovare nel carcere di massima sicurezza ed il capoccia lo cazzia per il piacere di farlo (con, in più, la caga derivante dalla presenza dell'alieno). No, non credo avrebbe funzionato.

Ecco, in Alien Resurrection, o avrebbero trovato un escamotage per sostituire la scena del parto viviparo da parte della Regina aliena, oppure la cosa si sarebbe trasformata in comica tipo Niente di grave, suo marito è incinto (cfr. la pellicola omonima con Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni).

To cut a long story short, femminismo ottuso a parte, meno male che la Ripley è, per l'appunto, una lei: di capitan Galassia se n'erano già avuti abbastanza (nulla togliendo, comunque, ad ottimi personaggi maschili sci-fi ancora, ai tempi, da venire; vedi il capitano Miller de Event Horizon).

(Sorry per l'excursus un pelino lungo, temo). :)

Edited by Lt. Ripley - 4/4/2014, 11:57
 
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io sto con gli ippopotami
view post Posted on 4/4/2014, 08:31




CITAZIONE (Lt. Ripley @ 4/4/2014, 09:24) 
(Sorry per l'excursus un pelino lungo, temo). :)

lungo ma interessantissimo.....sopratutto per quanto riguarda lo scontro fra "mamme" :thumbyelloxk1.gif:
 
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view post Posted on 4/4/2014, 12:30
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Principe dell'alveare

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Persino in Star Wars (che ha rivoluzionato la fantascienza) ci sono protagonisti di sesso maschile
Prima del 79 non mi risulta ci fossero precedenti nei film d'azione, Alien è stato originale anche per questo motivo
 
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view post Posted on 4/4/2014, 15:41
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CITAZIONE (Lt. Ripley @ 4/4/2014, 09:24) 
Quale impatto avrebbe avuto un Ripley masculo? Probabilmente, in Alien sarebbe risultato quale personaggio sì credibile, però assimilabile ad una schiera di space heroes già visti e stravisti, apportando uno zero spaccato alle caratteristiche del filone. In questo caso, il protagonista assoluto ed indiscusso sarebbe stato l'alieno.

La vera differenza, a mio avviso, sarebbe balzata agli occhi in Aliens, non tanto per quanto riguarda il rapporto con Newt (un He-Ripley avrebbe potuto possedere uno spiccato senso paterno ;) ), quanto piuttosto per quanto riguarda la dicotomia-analogia che s'è venuta a creare con la Regina aliena: Ripley (Ellen) e la Alien Queen sono due Regine, una bianca ed una nera, le quali combattono ognuna una battaglia senza esclusione di colpi per proteggere e salvaguardare la propria specie: la Regina nera (quella aliena) attacca per perpetrare la sua specie parassitosa, la Regina bianca (Ripley) contrattacca per proteggere la propria, quella dell'homo sapiens. In questo, si tratta di un rapporto equilibrato, dove i due ruoli sono l'uno antitetico all'altro ed, al contempo, viaggianti su parallele perfette.
Se al posto della nostra ci fosse stato un Riplo, buona parte del simbolismo sarebbe andato a donnine allegre. Un Re bianco contro una Regina nera esiste, ma - per come la vedo io - forse su questo tipo di scacchiera non sarebbe stato così incisivo.

Discorso che non muta tantissimissimo in Alien3: Ripley si viene a trovare in un penitenziario spaziale pieno zeppo di assassini, stupratori, e così via. Tutti cromosoma XY. La Ripley spicca in questo contesto. È una donna che si viene a trovare tra due fuochi: quello dello xenomorfo e quello della feccia che popola Fiorina 161. Qual è il peggiore?
Se al posto della Ellen vi fosse stato un personaggio maschile, ecco che le proporzioni sarebbero state non rispettate. A meno di non creare un environment penitenziario esclusivamente femminile, ma, a quel punto, poco sarebbe stato efficace, poiché per un ipotetico Ripley uomo non avrebbe costituito lo stesso pericolo come nel caso della realtà cinematografica. Sarebbe stato un po' come Sylvester Stallone che si viene a ritrovare nel carcere di massima sicurezza ed il capoccia lo cazzia per il piacere di farlo (con, in più, la caga derivante dalla presenza dell'alieno). No, non credo avrebbe funzionato.

Ecco, in Alien Resurrection, o avrebbero trovato un escamotage per sostituire la scena del parto viviparo da parte della Regina aliena, oppure la cosa si sarebbe trasformata in comica tipo Niente di grave, suo marito è incinto (cfr. la pellicola omonima con Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni).

To cut a long story short, femminismo ottuso a parte, meno male che la Ripley è, per l'appunto, una lei: di capitan Galassia se n'erano già avuti abbastanza (nulla togliendo, comunque, ad ottimi personaggi maschili sci-fi ancora, ai tempi, da venire; vedi il capitano Miller de Event Horizon).

(Sorry per l'excursus un pelino lungo, temo). :)

Vero. Ma per ragioni interessantissime. Credo che lo xenomorfo sia essenzialmente una fantasia maschile. Per questo ha tanto di femminile, e per questo fa così paura. Per questo, credo, Ripley imperterrita sopravvive ai suoi compagni uomini. Per loro, lo xenomorfo e lei sono in realtà entità simillime, fino alla "fusione" che conferma in pieno quanto sto dicendo. Forse l'intera saga è una metafora della paura e dell'ignoranza degli uomini in fatto di donne... :2coo4k3.gif:
 
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view post Posted on 4/4/2014, 15:53
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Perché no, in effetti? È un essere umano di sesso maschile a subire l'aggressione aliena, aggressione che ha tutte le caratteristiche di uno stupro con tanto di gravidanza involontaria (in Alien, parata anche dall'ufficiale scientifico, seppur per motivazioni completamente differenti da quelle della specie xenomorfosa). Se il f/h avesse attaccato Lambert, giusto per fare il nome di un personaggio femminile, non si sarebbe assistito a nient'altro che alla rappresentazione di un sopruso maschile ai danni di quello femminile, e le cronache di qualunque tempo sono piene di siffatti happening. Ma qui c'è stato un ribaltamento. Chiamarlo rivincita non mi piace, mi sa di rivalsa sterile ed arida, di un occhio-per-occhio-dente-per-dente ciecamente (!) fine a se stesso. Lo considero più una visione a 360° del tema della sopraffazione (sessuale, anche, ma non solo, considerando che l'alieno non mette sessualità antropologicamente intesa nel proprio atto, bensì solo la soddisfazione dell'istinto di riproduzione).
 
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