Su youtube alcune battute anglofoni dicono
"Gandalf dice che contro il Balrog le spade sono inutili"
"Gandalf con la spada riesce a sconfiggere il Balrog" (wtf, omg, ecc...)
In realtà andrebebro fatte delle specificazioni.
Gandalf sconfisse si il Flagello di Durin, ma è perito a sua volta nello scontro; non è che sia sopravvisuto come i "profani", diciamo, pensano.
In secondo luogo la spada che impugnava Gandalf era Glamdring, una spada elfica forgiata per Turgon, durante la prima era, pensata per affrontare anche avversari come dei Balrog.
E di Balrog probabilmente ne affrontò, durante la caduta di Gondolin.
Quel genere di spade non erano le spade che sono state create nella seconda o terza era..nelle quali dei Balrog non si sa nulla fino alla morte di Durin....(fasi finali della terza)
Ripeto ancora una volta poi, che Gandalf aveva con sé anche Narya, non un anello qualunque insomma.
Il bastone di Gandalf si frantumò per far crollare il ponte dove c'era sopra il Balrog, a dispetto del film.
"Non pronunziare questo nome!" Esclamò Gandalf; e parve che per un momento un'ombra di dolore gli offuscasse il volto, ed egli rimase muto, vecchio come la morte."Caddi per molto tempo".
"Caddi per molto tempo e lui con me. Il suo fuoco mi avvolgeva. avvampai. Poi precipitammo nelle acque profonde e tutto fu buio. Erano fredde com il mare della morte, e mi ghiacciarono quasi il cuore"."Profondo è l'abisso varcato dal Ponte di Durin, e nessunoi mai lo ha misurato" disse Gimli.
Una parte interessante del racconto è quella in cui raggiungono la parte più profonda della montagna:
"Tuttavia ha un fondo, al di là della luce e di ogni conoscenza"disse Gandalf.
"Ivi giunse infine, nelle estreme fondamenta della pietra. E lui era con me. Il suo fuoco era spento, ma ora si era tramutato in un essere di fango e melma, più forte di un serpente strangolatore.
lottammo a lungo nelle profondità della viva terra, ove il tempo non esiste. Sempre mi afferrava e sempre io lo colpivo, e infine fuggì attraverso oscure gallerie. Non erano state scavate dal popolo di Durin, Gimli figlio di Gloin. Giù, molto più giù del più profondi scavi dei nani, esseri senza nome rodono la terra. Persino Sauron non li conosce. Essi sono più vecchi di lui. Adesso io ho camminato in quei luoghi, ma non narrerò nulla che possa oscurare la luce del sole. Disperato com'ero il mio nemico era l'unica speranza che avessi, e lo inseguii afferrandogli le caviglie, così mi condusse dopo molto tempo ei segreti passaggi di Khazad-dum, che conosceva sin troppo bene. Poi continuammo a salire sempre più in alto, e giungemmo all'interminabile scala"Più in avanti, quando il Balrog e Gandalf risalirono in cima a Celebdil attraverso l'Interminabile Scala, nelfilm si vede che con una potente magia Gandalf riesce a caricare un fulmine da Glamdring che riesce a perforare il petto del Maiar, nel bel mezzo di una tempesta.
Nel libro invece si dice che a quell'altitudine il sole colpiva con violenza e il fattore metereologico era solo circostanziale-e-scaturito alle due divinità.
Con tutta probabilità, avvenne uno scontro di elementi.
Lui con un balzo fu all'aperto, e nel momento in cui lo raggiunsi avvampò in nuove fiamme. Nessuno ci vide, altrimenti, nei secoli a venire, forse si canterebbero canzoni sulla Lotta del Picco".E ancora, qui ancora più chiaramente, è lecito pensare che Gandalf gli abbia scagliato contro un bel po' di "fulmini magici".
Non si sa se li abbia evocati con Glamdring o no, una cosa è sicura, non li evocò col suo bastone, che si era frantumato.
Nel film, invece, la spada fa da veicolo conduttore.
Ma che cosa potrebbero dire le canzoni?Coloro che dal basso miravano la lontana vetta pensarono che il monte fosse incoronato di tempesta. Udirono tuoni, e videro lampi e fulmini scagliarsi su Celebdil e ricadere in una pioggia di lingue di fuoco. Non basta forse questo?Un grande fumo s'innalzò intorno a noi, vapori e foschie si sprigionarono. Il ghiaccio cadde come pioggia. Scaraventai giù il mio nemico, e lui precipitando dall'alto infranse il fianco della montagna nel punto in cui cadde. Allora fui avvolto dall'oscurità, errai fuori dal pensiero e dal tempo, e vagabondai lontano per sentieri che non menzionerò""Infine fui rimandato indietro nudo, per un breve tempo, finché la mia missione non sia compiuta.(...)"
Smaug era sicuramente una creatura devastante, come tutti i Draghi, del resto. Poi era uno dei draghi più recenti, per così dire. Creati poco prima della guerra d'Ira da Morgoth.
I primi Draghi le ali non le avevano.
Non voglio spoilerare nulla su Smaug perché ci sono persone che non hanno letto Lo Hobbit, però chi l'ha fatto sa che le dinamiche degli scontri che porteranno alla "morte" delle due creature, sono abbastanza diverse.
Con questo non voglio dire che i Draghi siano inferiori ai Balrog, anzi, per me sono assolutamente comparabili.
Infatti, per quanto riguarda la guerra d'Ira, le mie ipotesi sono queste.
I Draghi vennero creati perchè Morgoth si rese conto di quanto i suoi orchi non potessero constrastare efficacemente gli Elfi di quel periodo, e questo lo sappiamo.
Dagli scritti però, nella prima fase della guerra d'Ira, sappiamo che i Balrog stavano avendo la peggio contro l'armata dei Valar, fino a quando non si aggiunsero allo scontro anche i Draghi alati, le sue ultime creature "accompagnate da fulmini e lampi".
A mio avviso, nella sua testa, dovevano anche fungere da napalm volanti che dall'alto avrebbero avuto effetti devastanti contro gli schieramenti "mortali" ma non solo.
Ancalagon, invece doveva essere un caso a parte anche se venne sconfitto pure lui.
Mentre i Balrog probabilmente vennero corrotti dapprincipio per essere impiegati come zoccolo duro contro i Valar e i Maiar "buoni", oltre che contro "gli elfi di più alta caratura" come per l'appunto Feanor.
Avevano anche il maggior effetto psicologico negli eserciti del male, infatti tra tutti i suoi mostri erano quelli che incutevano più paura, e venivano anche impiegati per torturare le vittime.
Ungoliant stessa ebbe paura alla loro vista.
Da ciò che si legge nei testi,
sembra che ciò che veniva impugnato da un Balrog poteva prendere fuoco, a prescindere dal materiale.
La cosa più interessante in tutto questo che al 100% sia Smaug che il Balrog di Moria avevano partecipato alla guerra d'Ira ed erano riusciti a sopravviere abbandonando il campo di battaglia.
Quindi magari si erano pure visti