|
|
| Gli 'Ingegneri', come è stato già detto, erano originariamente caratterizzati in un altro modo. Il fossile del Jockey era effettivamente ciò che resta del loro corpo, senza alcuna tuta. I quadri di Giger vengono considerati Biomeccanici proprio per questo: non c'è una netta distinzione tra organico ed inorganico, ma sembrano invece, fondersi inevitabilmente a vicenda. La trovata della tuta funge esclusivamente da risoluzione per Scott, in modo tale da semplificarsi (ulteriormente) il lavoro. Nei fumetti, questi esseri vengono citati semplicemente come Giants. Un romanzo (Aliens: Original Sin di Michael Jan Friedman) li cita con il nome di Lascio un pezzetto di storia citando wikipedia: CITAZIONE « Da qualunque parte venissero, erano persone nobili. Forse il genere umano le incontrerà di nuovo, in circostanze più piacevoli. » (Ash[1])
Il primo ingegnere e la sua nave abbandonata visti in Alien furono frutti dell'immaginazione dell'artista surrealista Hans Ruedi Giger, che fu assunto a disegnarli dopo che gli schizzi di Ron Cobb furono giudicati "troppo razionali".[2] Ispirato dalle istruzioni del regista Ridley Scott, che voleva che la nave fosse di una struttura disumana, Giger concepì la nave come una cosa "coltivata" invece che costruita, e Scott accettò immediatamente il primo schizzo.[2]
Il pilota fu quasi scartato sotto le insistenze dei direttori della 20th Century Fox, siccome credevano che la scena in cui appariva sarebbe stata economicamente proibitiva. Scott non cedette, insistendo che la scena fosse importante per stabilire il lungometraggio come qualcosa al di sopra di un semplice film di serie B.[3] Il pilota e la sua sedia furono fabbricati attorno una struttura di acciaio e legno, con i dettagli realizzati attraverso tubature, stampi di plastica e polistirolo e gesso.[4] La scultura completa misurava otto metri di lunghezza, e fu montato su un anello girevole, così poteva essere rapidamente girato per filmare diverse prospettive.[4]
Non fece un'altra apparizione cinematografica fino a Aliens vs. Predator 2, in cui il suo casco viene brevemente mostrato nella sala dei trofei degli Yautja.[5] .
|
| |